Rottamazione quinquies 2025: la Lega presenta la proposta.“Operazione verità” sulle cartelle

La Lega rilancia la proposta di rottamazione quinquies nel 2025. Dopo la richiesta di un'operazione verità da parte del Viceministro Leo, cresce il pressing per la rateizzazione lunga delle cartelle

Rottamazione quinquies 2025: la Lega presenta la proposta.“Operazione verità” sulle cartelle

Pressing per l’avvio della rottamazione quinquies delle cartelle nel 2025.

Dopo le dichiarazioni del Viceministro Leo e la richiesta di un’“operazione verità” sul magazzino AdER, la Lega presenta in conferenza stampa alla Camera la proposta di rateizzazione lunga delle cartelle.

Consentire di pagare le cartelle pregresse in 120 rate, senza anticipi e maxi-rate e senza il rischio di decadenza in caso di ritardo, sono alcuni dei principi della proposta di rottamazione quinquies, già depositata alla Camera e che sarà presto depositata anche in Senato.

Ed è proprio dal Senato che si tenterà lo sprint: il Presidente della Commissione Finanze e Tesoro Massimo Garavaglia annuncia che sarà immediatamente calendarizzata.

L’obiettivo è dare il via alla rottamazione quinquies nel 2025, definita dal Vicepremier Salvini una delle “priorità assolute” della Lega per l’anno in corso.

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Rottamazione quinquies nel 2025, la Lega rilancia la proposta di rateizzazione lunga

La rottamazione quinquies consentirebbe ai titolari di carichi compresi nel periodo dal 2000 al 2023 di pagare il capitale, senza interessi e sanzioni, in 120 rate, e quindi in 10 anni.

Una proposta che è stata presentata alla Camera alla fine del 2024 e che sarà presto depositata anche in Senato. Un “doppio binario” con il quale si punta all’approvazione rapida della nuova tregua fiscale, quella che il suo firmatario, Alberto Gusmeroli, definisce una rateizzazione lunga delle cartelle esattoriali.

Il tema della rottamazione torna al centro dell’attenzione dopo le dichiarazioni del Viceministro Leo che ha parlato della necessità di fare prima chiarezza sui debiti accumulati nel magazzino AdER. La Lega rilancia, presentando in conferenza stampa alla Camera la proposta già messa nero su bianco.

Rispetto alle precedenti versioni, la proposta di legge permetterebbe di pagare in un periodo temporale più ampio. Inoltre, il beneficio della definizione agevolata spetterebbe al contribuente anche in caso di ritardi nel pagamento.

Se fino ad oggi infatti la decadenza dalla rottamazione si applica dopo il mancato versamento di una rata, nella nuova formulazione proposta dalla Lega si passerebbe ad una soglia di tolleranza di 8 quote non pagate in tempo, anche se non consecutive.

Rottamazione quinquies 2025, Leo: serve “operazione verità” sulle cartelle

Il destino della rottamazione è però in bilico. Sebbene Salvini abbia dichiarato che il Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, concorda sulla proposta presentata, appare palese che al momento vi sono non poche criticità.

Per il Viceministro Leo è necessario attendere l’esito dei lavori della commissione incaricata ad analizzare il magazzino crediti dell’AdER per determinare se vi sarà o meno spazio per una nuova rottamazione delle cartelle.

Lo stock dei crediti da riscuotere, pari a 1.275 miliardi a dicembre 2024 e destinato inevitabilmente a salire, sarà scandagliato dalla commissione incaricata ad effettuare quella che il Viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, ha definito un’“ operazione verità ”.

L’obiettivo è capire quali carichi possono effettivamente essere recuperati, quali possono essere abbandonati perché di lieve entità e quali possono essere gestiti in modo diverso.

A dichiararlo è stato il Viceministro Leo nel corso di Telefisco 2025. I lavori della commissione sveleranno anche se c’è spazio, e necessità, di una rottamazione quinquies delle cartelle esattoriali.

Esclusa al momento l’ipotesi di una nuova stagione di definizione agevolata con il varo della legge di conversione del DL Milleproroghe, il futuro resta poco definito.

Rottamazione quinquies, Salvini: “è priorità della Lega nel 2025”

Le dichiarazioni rese dal Viceministro Leo hanno riacceso la discussione sulla rottamazione delle cartelle.

A poche ore dalla richiesta di un’operazione verità sul magazzino AdER, il Deputato Alberto Gusmeroli, responsabile Fisco della Lega, aveva dichiarato che l’operazione verità svelerà che serve una nuova rottamazione, per consentire ai contribuenti di “recuperare il pregresso e di rimanere in regola anche con le imposte, tasse e contributi dell’anno in corso”.

Una necessità ribadita in conferenza stampa il 7 febbraio, occasione per rilanciare la proposta di rottamazione.

Leo: da rottamazioni ogni 3-4 anni rischio visione disorganica

Per il “Numero 2” del MEF, ripetere rottamazioni ogni 3-4 anni rischia di “non dare una visione organica della materia”. Serve invece un’operazione verità che consenta di definire le vie da intraprendere per produrre ulteriori interventi normativi, rispetto a quelli già previsti nell’ambito della riforma fiscale.

Tra questi la nuova rateizzazione delle cartelle, che dal 2025 e fino al 2029 consentirà gradualmente di pagare i debiti accumulati da 85 fino a 120 rate.

Anno di richiesta della rateizzazioneNumero di rate concedibili
Richieste presentate negli anni 2025 e 2026 Da un minimo di 85 fino a un massimo di 120
Richieste presentate negli anni 2027 e 2028 Da un minimo di 97 fino a un massimo di 120
Richieste presentate a decorrere dal 1° gennaio 2029 Da un minimo di 109 fino a un massimo di 120

Un primo intervento pensato per agevolare i contribuenti e che si affiancherà alla stesura del Testo Unico sulla riscossione, strutturato in modo “semplice e sistematico”.

La discussione resta in ogni caso aperta, e se per il momento non vi è accordo sulla nuova rottamazione, sembra più plausibile l’ipotesi di una riapertura di quella in corso.

Sempre stando alle dichiarazioni del Viceministro Leo, il MEF starebbe lavorando ad una riformulazione dell’emendamento presentato al DL Milleproroghe, la norma “salva incassi” per ripescare i decaduti dalla definizione agevolata.

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