Pagamento reddito di cittadinanza ottobre 2023: accredito dal 27, novità sulla presa in carico dei servizi sociali

Francesco Rodorigo - Leggi e prassi

Chi continua a ricevere il reddito di cittadinanza otterrà l'accredito sulla propria carta dal 27 ottobre 2023. Prorogato di un mese il termine del 31 ottobre per inviare la comunicazione di avvenuta presa in carico da parte dei servizi sociali. Da settembre si può fare domanda per il supporto per la formazione e il lavoro

Pagamento reddito di cittadinanza ottobre 2023: accredito dal 27, novità sulla presa in carico dei servizi sociali

Arriverà in settimana il pagamento del reddito di cittadinanza di ottobre 2023. Chi ha presentato la richiesta e risulta in possesso di tutti i requisiti necessari per la fruizione riceverà l’accredito a partire dal 27 del mese.

Le persone che accedono al beneficio per la prima volta hanno già ricevuto il sussidio dal 15 del mese, dato che la prima rata viene precaricata direttamente sulla carta che si riceve da Poste Italiane la metà del mese successivo a quello di domanda.

Il sussidio spetta fino alla fine dell’anno alle famiglie con minori, persone disabili o con più di 60 anni. Per gli altri è previsto il limite massimo di fruizione di 7 mensilità nel 2023. Chi ha perso il diritto alla prestazione per via del superamento del limite ed è in possesso dei requisiti richiesti può fare domanda per il supporto per la formazione e il lavoro.

Il nuovo decreto fiscale ha previsto la proroga al 30 novembre del termine precedentemente fissato al 31 ottobre per la comunicazione all’INPS dell’avvenuta presa in carico da parte dei servizi sociali, che permette la fruizione del sussidio fino al 31 dicembre.

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Pagamento reddito di cittadinanza ottobre 2023: accredito dal 27, novità sulla presa in carico dei servizi sociali

Come di consueto, sono due le date che i beneficiari del reddito di cittadinanza devono tenere a mente per il pagamento. Anche per la mensilità di ottobre 2023 il versamento arriverà il 15 e il 27 del mese.

La prima data interessa tutti i beneficiari che accedono alla misura per la prima volta, cioè chi ha presentato una nuova domanda a settembre e riceve la prima mensilità del sussidio.

Il primo accredito, infatti, viene precaricato sulla carta reddito di cittadinanza (cRdC) che si riceve da Poste Italiane, il giorno 15 del mese successivo a quello di domanda.

Il pagamento del reddito di cittadinanza di ottobre, invece, arriverà il 27 del mese per tutti gli altri beneficiari che hanno già ottenuto almeno una mensilità del sostegno economico e che non hanno ancora superato il limite di fruizione di 7 mensilità o hanno all’interno del nucleo familiare con minori, persone disabili o con più di 60 anni.

In questa data tutti i percettori del RdC che ricevono anche l’assegno unico otterranno anche la somma spettante per i figli a carico. Si ricorda che l’INPS ha comunicato che con la fine del reddito di cittadinanza le famiglie che hanno diritto all’assegno unico dovranno presentare una nuova domanda autonoma per continuare a riceverlo.

Non ci sono variazioni per per quanto riguarda l’importo base della prestazione, che resta quello usuale, massimo 780 euro mensili, i quali variano a seconda della scala di equivalenza, della composizione del nucleo familiare e del reddito dello stesso.

Pagamento reddito di cittadinanza ottobre 2023: come funziona la carta di Poste Italiane

La cRdC funziona come una normale carta di debito fatta eccezione per alcune specifiche limitazioni, relative in particolar modo ai beni acquistabili e ai bonifici che si possono fare, ad esempio non è possibile comprare prodotti legati al gioco d’azzardo o fare acquisti online.

Come si controlla il saldo della carta?

I beneficiari possono procedere in diversi modi:

  • dal sito del Ministero del Lavoro, “redditodicittadinanza.gov.it”, accedendo con le proprie credenziali SPID;
  • presso gli ATM o gli sportelli di Poste Italiane;
  • tramite il servizio di lettura telefonica disponibile al numero verde 800.666.888 gratuito da telefono fisso e mobile.

La carta reddito di cittadinanza deve essere usata esclusivamente dal titolare e non può essere ceduta o utilizzata da terzi.

Proroga per la comunicazione di avvenuta presa in carico da parte dei servizi sociali

Una importante novità è arrivata con l’approvazione del cosiddetto decreto fiscale il 16 ottobre. Il provvedimento (DL n. 145/2023), subito pubblicato in Gazzetta Ufficiale, prevede la proroga del termine per la comunicazione di avvenuta presa in carico da parte dei servizi sociali in modo da continuare a ricevere il sussidio fino a fine anno.

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La scadenza inizialmente fissata al 31 ottobre slitta così di un mese, al 30 novembre.

Come previsto dalla Legge di Bilancio 2023 e poi dal decreto lavoro, infatti, le persone tra i 18 e i 59 anni che vengono prese in carico dai servizi sociali perché non possono essere avviate ai centri per l’impiego hanno diritto a ricevere il reddito di cittadinanza fino al 31 dicembre.

Inoltre, il decreto stabilisce che il limite delle 7 mensilità non si applica ai nuclei familiari che sono stati comunque trasmessi ai servizi sociali per la presa in carico tramite la piattaforma GEPI anche se ancora non è stata inviata la comunicazione, purché questa venga trasmessa entro il 30 novembre.

Per tutti gli altri ex percettori del reddito di cittadinanza che hanno superato il limite massimo di fruizione e che sono in possesso dei requisiti richiesti è disponibile dal 1° settembre la procedura per richiedere il supporto per la formazione e il lavoro.

Consiste nell’indennità di 350 euro che viene riconosciuta per la partecipazione a progetti di formazione, qualificazione e riqualificazione professionale, orientamento e accompagnamento al lavoro attraverso la piattaforma SIISL.

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