Misure per il turismo nella Legge di Bilancio 2021: panoramica delle novità

Eleonora Capizzi - Leggi e prassi

Misure per il turismo, novità della legge di Bilancio 2021: tra gli emendamenti approvati in Commissione Bilancio della Camera c’è un pacchetto di strumenti a favore del settore che supera i 505 milioni. Tra i più importanti esenzione della prima rata Imu, prolungamento al 30 aprile 2021 del credito d'imposta al 60% del canone di locazione e istituzione di fondi per incentivare il turismo in Italia.

Misure per il turismo nella Legge di Bilancio 2021: panoramica delle novità

Misure per il turismo nella Legge di Bilancio 2021: per il settore sono stati stanziati oltre 505 milioni di euro che comprendono l’esenzione della prima rata Imu per le strutture ricettive, per gli stabilimenti balneari, per le fiere e le sale da ballo e il prolungamento fino al 30 aprile 2021 del credito d’imposta al 60% del canone di locazione degli immobili destinati alle imprese turistico-ricettive, esteso anche alle agenzie e ai tour operator.

Sono previsti, tra le misure approvate in commissione, due fondi: uno presso il Ministero per i beni, le attività culturali e il turismo (MIBACT) con una dotazione di 1,5 milioni di euro per per incentivare la ripresa dei flussi turistici di ritorno e un altro presso la Presidenza del Consiglio con una dotazione di 4 milioni per la tutela e valorizzazione delle aree di interesse archeologico e speleologico.

È evidente l’intento di ristorare e rilanciare un comparto, come quello del turismo, che a causa del Covid-19 ha versato in una crisi senza precedenti.

Misure per il turismo nella legge di Bilancio 2021: panoramica delle novità

Nella legge di Bilancio 2021, all’interno del pacchetto turismo, spicca l’esenzione della prima rata IMU 2021 per le strutture ricettive e gli immobili dove si svolgono specifiche attività connesse ai settori del turismo, della ricettività alberghiera e degli spettacoli.

Il beneficio si applica alle seguenti tipologie di immobili:

  • stabilimenti balneari marittimi, lacuali e fluviali, stabilimenti termali;
  • alberghi, pensioni e relative pertinenze, agriturismi, villaggi turistici, ostelli della gioventù, rifugi di montagna, colonie marine e montane, affittacamere per brevi soggiorni, case e appartamenti per vacanze, bed & breakfast, residence e campeggi, a purché i relativi soggetti passivi siano anche gestori delle attività esercitate;
  • immobili in uso da parte di imprese esercenti attività di allestimenti di strutture espositive nell’ambito di eventi fieristici o manifestazioni;
  • discoteche, sale da ballo, night-club e simili, a condizione che i soggetti passivi siano anche gestori delle attività esercitate.

Al contempo è stata varata l’estensione del credito d’imposta al 60% sino al 30 aprile 2021 del canone di locazione degli immobili destinati ad uso non abitativo alle agenzie di viaggio, ai tour operator e alle imprese turistico-ricettive.

E ancora, è stato previsto il rifinanziamento del Fondo, precedentemente istituito dal decreto Rilancio per un valore pari a 100 milioni di euro, al fine di sostenere le agenzie di viaggio, i tour operator, le guide, gli accompagnatori turistici e le imprese di trasporto di persone mediante autobus scoperti.

Si incrementano, in ultimo, i fondi stanziati per la “tax credit ristrutturazione strutture turistico ricettive” che passano così per il 2021 da 180 a 200 milioni di euro.

Misure sul turismo in Legge di Bilancio 2021: fondi, incentivi, esenzioni

È incluso nel pacchetto turismo, inoltre, l’istituzione di un Fondo con una dotazione di 1,5 milioni di euro per ciascun anno del triennio 2021-2023 allo scopo incentivare la ripresa dei flussi turistici di ritorno.

Il fine è quello di consentire ai cittadini italiani residenti all’estero, iscritti all’AIRE, l’ingresso gratuito della rete dei musei delle aree e dei parchi archeologici di pertinenza pubblica.

In secondo luogo, vede la luce un ulteriore Fondo, con una dotazione di 4 milioni di euro per l’anno 2021, istituito presso la Presidenza del Consiglio per la tutela e valorizzazione delle aree di interesse archeologico e speleologico e finalizzato agli interventi di riqualificazione ed adeguamento degli impianti di illuminazione, di sicurezza e multimediali dei complessi carsici a vocazione turistica.

Misure sul turismo in legge di Bilancio 2021: le altre previsioni nel Disegno di Legge

La panoramica degli emendamenti approvati in commissione si aggiunge al testo del disegno della legge di Bilancio 2021 che, tra la moltitudine di misure previste per il comparto turistico, annovera:

  • l’autorizzazione della spesa di 150 milioni di euro per il 2021 per l’assegnazione della cosiddetta “Card cultura” anche ai giovani che compiono 18 anni nel 2021 che, oltre a permettere per 365 giorni ingressi gratuiti o ridotti a musei, mostre, teatri, cinema e concerti può essere utilizzata anche per l’acquisto di abbonamenti a periodici;
  • la revisione del regime fiscale agevolato delle locazioni brevi per 2021 che prevede si applichino le disposizioni relative alla cedolare secca, con aliquota 21%. La legge di Bilancio 2021 lo ha ammesso solo in caso di destinazione alla locazione breve di non più di quattro appartamenti per ciascun periodo d’imposta. Al di fuori di questi casi, per tutelare il consumatori e di garantire la concorrenza, l’attività di locazione si presume svolta in forma imprenditoriale ed è escluso lo sgravio fiscale.
  • l’autorizzazione di spesa decorrente dal 2021 finalizzata a consentire al Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo l’esercizio della facoltà di acquistare in via di prelazione, quindi prima di tutti gli altri soggetti, i beni (immobili e mobili) culturali;
  • La riduzione da 20 a 7,5 milioni per soglia di accesso ai contratti di sviluppo per i programmi di investimento che
    prevedono interventi da realizzare nelle aree interne del Paese ovvero il recupero e la riqualificazione di strutture edilizie dismesse.

Si tratta di quei contratti che comprendono agevolazioni fiscali e rimborsi volti a favorire l’attrazione di investimenti anche esteri e la realizzazione di progetti di sviluppo d’impresa rilevanti per il rafforzamento della struttura produttiva del Paese.

A questo punto non resta altro che attendere il testo definitivo della Legge di Bilancio, che sarà votata alla Camera il 27 dicembre per poi passare al Senato.

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