Lavoratori dello spettacolo: equo compenso e indennità tra le nuove tutele in arrivo

Francesco Rodorigo - Leggi e prassi

Nuove tutele in arrivo per i lavoratori dello spettacolo, il 13 luglio 2022 è stato approvato alla Camera il DDL che riordina la disciplina del settore. Tra le novità l'equo compenso per gli autonomi, che prevede anche indennità giornaliere, l'introduzione di una indennità di discontinuità per coprire i periodi di interruzione e l'istituzione del Registro nazionale dei lavoratori.

Lavoratori dello spettacolo: equo compenso e indennità tra le nuove tutele in arrivo

Lavoratori dello spettacolo, via libera dalla Camera al disegno di legge delega che riordina la disciplina del settore, riconoscendo nuovi diritti e tutele agli operatori.

La notizia nel comunicato stampa del Ministero del Lavoro del 13 luglio 2022.

Il DDL riconosce il carattere discontinuo delle prestazioni dello spettacolo indipendentemente dalla tipologia di rapporto di lavoro e introduce nuove tutele in materia di contratto e di equo compenso.

In particolare sono previste un’indennità giornaliera in caso di obbligo di disponibilità a chiamata e una di discontinuità per garantire copertura nei periodi di inattività.

Il nuovo Registro nazionale dei lavoratori operanti nel settore dello spettacolo avrà l’obiettivo di definire il quadro di riferimento giuridico, garantendo un chiaro profilo professionale e contributivo.

Infine, l’INPS attiverà uno specifico sportello per servizi di comunicazione e informazione per gli iscritti al Fondo pensione dello spettacolo.

Lavoratori dello spettacolo: equo compenso e indennità tra le nuove tutele in arrivo

Il 13 luglio 2022 è stato approvato in via definitiva alla Camera il disegno di legge delega al Governo per riformare la disciplina dei lavoratori dello spettacolo. Lo si legge nel comunicato stampa del Ministero del Lavoro.

Sono diverse le novità in arrivo per i lavoratori del settore, dalle indennità a sostegno del reddito fino al riconoscimento delle specificità delle professioni. Il Governo entro 9 mesi dalla data di entrata in vigore della legge delega dovrà adottare appositi decreti legislativi attuativi per rendere operative le misure introdotte.

L’obiettivo è migliorare la qualità artistico culturale delle attività incentivando produzione e innovazione grazie alla semplificazione delle procedure e alla previsione di specifiche tutele per i lavoratori.

Tra le principali novità, c’è il riconoscimento delle specificità del lavoro dello spettacolo, in particolare il carattere di discontinuità delle prestazioni. Questo indipendentemente dal tipo di rapporto, autonomo o subordinato, e dalla tipologia di contratto.

Il Governo dovrà adottare appositi decreti in materia di contratti di lavoro, di compenso e di ammortizzatori sociali.

Per quanto riguarda i contratti, oltre al riconoscimento del carattere discontinuo della prestazione, viene introdotta una indennità giornaliera da aggiungere al compenso nel caso in cui il lavoratore sia obbligato ad assicurare la propria disponibilità a chiamata oppure a garantire una prestazione esclusiva.

Il decreto dovrà prevedere, inoltre, specifiche tutele normative ed economiche per i contratti di lavoro intermittente e di prestazione occasionale.

In tema di retribuzione, il Governo dovrà determinare specifici parametri che possano garantire un equo compenso, proporzionato alla qualità, alle caratteristiche e alla complessità del lavoro svolto.

La legge delega introduce novità per i lavoratori dello spettacolo anche in tema di ammortizzatori sociali. In particolare viene introdotta una indennità di discontinuità, strutturale e permanente, con l’obiettivo di sostenere economicamente i lavoratori nei periodi di interruzione dell’attività lavorativa.

L’apposito decreto del Governo dovrà, inoltre, definire i requisiti di accesso agli strumenti di sostegno (NASpI e ALAS), rivisitare i criteri di incompatibilità con eventuali altre indennità o assicurazioni esistenti e individuare le misure più adatte a favorire percorsi di formazione e aggiornamento per i percettori dei sostegni.

A partire dal 1° luglio 2022, poi, il limite massimo giornaliero per i contributi e le prestazioni per le indennità di malattia e maternità è portato a 120 euro.

Lavoratori dello spettacolo, tra le novità il registro nazionale e lo sportello INPS

Novità in arrivo per i lavoratori dello spettacolo anche dal punto di vista della definizione giuridica delle professioni. Sarà istituito, infatti, il Registro nazionale dei lavoratori che operano nel settore, gestito dal Ministero della Cultura.

Questo sarà articolato in sezioni ,a seconda delle categorie professionali, con l’obiettivo di garantire maggiore identità e assicurare un chiaro profilo professionale e contributivo.

A questo proposito è definita la professione di agente o rappresentante per lo spettacolo dal vivo, riconosciuta come attività di rappresentanza di artisti e di produzione di spettacoli.

L’iscrizione al registro, in ogni caso, non condizionerà la possibilità di svolgere l’attività professionale.

Infine, per semplificare e agevolare l’accesso alle prestazioni previdenziali e ai relativi servizi telematici, l’INPS aprirà un nuovo sportello per servizi di informazione e comunicazione dedicato agli iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo.

DDL Delega al Governo e altre disposizioni in materia di spettacolo
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