La Legge di Bilancio 2026 conferma gli incentivi all’occupazione in vigore nel 2025 e ne introduce di nuovi

Dal bonus giovani a quello per le assunzioni nella ZES, il pacchetto lavoro della Legge di Bilancio 2026 si arricchisce di nuovi interventi per favorire l’occupazione.
Doppio bonus per l’assunzione di donne: alla conferma dell’esonero contributivo per chi assume donne in condizioni svantaggiate, si aggiunge un secondo incentivo, volto a favorire l’occupazione delle donne con almeno 3 figli.
Si tratta di un esonero contributivo fino a 8.000 euro per un anno. Vediamo tutte le novità previste dalla bozza del disegno di Legge di Bilancio per il 2026.
Bonus assunzione 2026: confermati gli incentivi per giovani, donne e al Sud
I bonus per l’assunzione di giovani, donne condizioni di svantaggio e nella Zes Unica Sud sono confermati per un altro anno.
A prevedere il rinnovo è il disegno della Legge di Bilancio 2026, presentato venerdì scorso in conferenza stampa dopo l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri.
La prima bozza del DdL che sarà inviata al Parlamento per l’inizio dell’iter di approvazione prevede riconosce l’esonero contributivo per i datori di lavoro anche per le assunzioni effettuate dal 1° gennaio al 31 dicembre del 2026.
Si tratta, come anticipato, degli incentivi introdotti dal decreto Coesione del 2024 ma diventati effettivamente operativi solo lo scorso marzo:
- il bonus giovani under 35;
- il bonus per l’assunzione di donne in particolari condizioni svantaggiate;
- il bonus per le assunzioni nelle regioni della Zes Unica Sud.
Ricordiamo, infatti, che attualmente gli incentivi agevolano solamente le assunzioni effettuate entro il 31 dicembre 2025. L’intervento della Legge di Bilancio 2026, se confermato nel testo ufficiale, estenderebbe il periodo anche a tutto il prossimo anno.
Nella bozza del DdL in circolazione non ci sono conferme sull’importo delle agevolazioni. Il testo rimanda ad un successivo decreto dei Ministeri del Lavoro e dell’Economia.
Vedremo se verranno confermate le cifre attuali. Ad oggi, il bonus giovani under 35 prevede la possibilità per le aziende di accedere a uno sgravio contributivo del 100 per cento, fino al limite di 500 euro. Per le assunzioni nella ZES il contributo sale a 650 euro.
Esonero dal valore di 650 euro mensili anche per il bonus per le assunzioni di donne, riconosciuto ai datori di lavoro per l’ingresso in azienda di lavoratrici svantaggiate.
L’ultima agevolazione riguarda come detto le assunzioni effettuate nella ZES Unica Sud, in particolare dalle PMI che occupano fino a 10 dipendenti.
In caso di assunzioni di over 35 privi di impiego regolare da almeno 2 anni spetta un esonero integrale fino a un massimo di 650 euro mensili.
Esonero contributivo fino a 8.000 euro per l’assunzione di madri con almeno 3 figli
Non solo conferme: il disegno della Legge di Bilancio 2026 prevede anche una nuova agevolazione per i datori di lavoro che assumono donne, in particolare quelle con almeno 3 figli.
Nello specifico, l’agevolazione è riconosciuta ai datori di lavoro che, a partire dal 1° gennaio 2026, assumono donne:
- madri di almeno 3 figli con meno di 18 anni;
- prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi.
In questi casi, i datori di lavoro possono ottenere un esonero totale dal versamento dei contributi previdenziali a loro carico, nel limite massimo di 8.000 euro annui, riparametrato e applicato su base mensile.
Sono esclusi premi e contributi dovuti all’INAIL, mentre resta ferma l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche.
La durata massima dell’esonero dipende dal tipo di contratto con cui viene assunta la lavoratrice interessata:
- 12 mesi se assunta con contratto di lavoro a tempo determinato, anche in somministrazione;
- 18 mesi se il contratto è trasformato da tempo determinato a tempo indeterminato;
- 24 mesi se assunta con contratto di lavoro a tempo indeterminato.
Il nuovo esonero non può essere applicato ai rapporti di lavoro domestico е ai rapporti di apprendistato. Inoltre, non è cumulabile con altri esoneri o riduzioni delle aliquote di finanziamento previsti dalla normativa vigente, come ad esempio il bonus donne menzionato in precedenza, mentre è compatibile con la maxi deduzione del costo del lavoro.
La novità dovrebbe diventare una misura strutturale, sono infatti agevolate le assunzioni a partire dal 1° gennaio 2026, senza una data di scadenza come accade invece per i bonus giovani, donne e Zes.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Bonus assunzione 2026: tra conferme e novità per giovani, donne e ZES