Entrate tributarie 2024: a gennaio oltre 47 miliardi nelle casse dello Stato

Daniela Marmugi - Imposte

È online, sul sito del Ministero dell'Economia e delle Finanze, il bollettino mensile delle entrate tributarie 2024. A gennaio registrate entrate pari a 47,274 miliardi di euro, in crescita del 13,2 per cento rispetto allo scorso anno. Dati positivi sia sul fronte di IRPEF, IRES e altre imposte dirette che sul fronte dell'IVA

Entrate tributarie 2024: a gennaio oltre 47 miliardi nelle casse dello Stato

Sono oltre 5 miliardi in più le entrate tributarie accertate nel mese di gennaio 2024, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Nel primo mese dell’anno sono entrati nelle casse dello Stato 47,274 miliardi di euro, un aumento del 13,2 per cento rispetto a gennaio 2023.

È quanto rivela il bollettino mensile delle entrate tributarie, pubblicato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze in data 5 marzo 2024.

Crescono sia le imposte dirette, con un incremento del 16,2 per cento, sia quelle indirette, seppur con una crescita più contenuta, pari al 6,4 per cento. Molto bene anche il gettito derivante da attività di accertamento e controllo.

Entrate tributarie 2024: a gennaio oltre 47 miliardi nelle casse dello Stato. Focus sulle imposte dirette, dall’IRPEF all’IRES

Il consueto bollettino mensile, relativo al mese di gennaio 2024, registra un totale di entrate tributarie pari a 47,274 miliardi di euro, con un incremento pari a 5,506 miliardi di euro, 13,2 per cento in più rispetto a gennaio 2023.

Agenzia delle Entrate - Bollettino delle entrate tributarie n. 263 Gennaio 2024
Bollettino mensile delle entrate tributarie riferito al mese di gennaio 2024.

Le imposte dirette registrano un aumento del 16,2 per cento, pari a 4,684 miliardi di euro in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

L’incremento è riconducibile principalmente al gettito IRPEF, che si attesta a 30,025 miliardi di euro.

L’imposta sul reddito delle persone fisiche ha infatti registrato un aumento del 12,3 per cento, pari a 3,281 miliardi di euro in più rispetto a gennaio 2023. La crescita è dovuta principalmente all’effetto delle ritenute dei dipendenti del settore privato (14,084 miliardi, più 10,5 per cento), anche se registrano incrementi notevoli tutte le tipologie di ritenute.

Anche l’IRES ha fatto registrare un aumento significativo, pari al 90,1 per cento di entrate in più nelle casse dello Stato.

Si registra una variazione positiva, poi, per quanto riguarda il gettito dell’imposta sostitutiva sui redditi da capitale e sulle plusvalenze, che cresce del +27,4 per cento.

Bene anche la ritenuta sugli utili distribuiti dalle persone giuridiche, che genera entrate pari a 1 miliardo e 153 milioni di euro, in crescita del 67,6 per cento.

Nella nota tecnica, pubblicata in allegato al bollettino, sono riportati tutti i dati in sintesi.

Agenzia delle Entrate - Nota tecnica al Bollettino delle entrate tributarie n.263 Gennaio 2024
Nota tecnica che riporta i dati in sintesi.

Entrate tributarie per il mese di gennaio 2024, gettito in aumento anche per le imposte indirette

Nel gennaio 2024 si è registrata una crescita, seppur più contenuta, anche per le imposte indirette.

Il gettito, pari a 13,642 miliardi, segna un aumento di 822 milioni di euro, pari al 6,4 per cento in più.

In particolare, crescono dell’8,8 per cento, rispetto al 2023, le entrate derivanti dall’IVA, che ammontano a un totale di 8,896 miliardi.

In particolare, risulta in crescita l’andamento dell’IVA relativo agli scambi interni, che registra un gettito di 7,338 miliardi, 10,4 per cento in più dello scorso anno.

Bene anche le imposte sulle transazioni. Aumenta il gettito relativo all’imposta di registro (più 9,9 per cento), alle tasse e imposte ipotecarie (più 10,4 per cento) e ai diritti catastali e di scritturato (più 8,8 per cento).

Fa invece registrare un calo l’imposta di bollo, le cui entrate si riducono del 2,7 per cento.

L’accisa sui prodotti energetici, loro derivati e prodotti analoghi ha generato un aumento delle entrate pari all’11,8 per cento. In leggero calo, invece, il gettito dell’accisa sull’energia elettrica e addizionali, che scende dello 0,5 per cento.

In negativo, con una decrescita registrata del 5,3 per cento, il gettito di tutte quelle imposte il cui andamento non è direttamente legato alla congiuntura economica, e che sono relative:

  • alle attività da gioco (meno 8,3 per cento);
  • al consumo dei tabacchi (meno 2,6 per cento);
  • alle successioni e donazioni (meno 11,5 percento).

Le entrate tributarie erariali derivanti da attività di accertamento e controllo, infine, hanno registrato un aumento complessivo del 18,8 per cento.

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