Entrate tributarie in calo nel 2023: a gennaio e febbraio 78 miliardi nelle casse dello Stato

Le entrate tributarie sono in calo in questo inizio 2023. Nei mesi di gennaio e febbraio sono entrati 78 miliardi di euro nelle casse dello Stato, una riduzione dell’1,1 per cento rispetto allo stesso periodo del 2022.

Nei primi due mesi dell’anno, infatti, si registra un calo del gettito di 875 milioni di euro.

Questo il dato principale che emerge dalla lettura del comunicato stampa n. 57 pubblicato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze il 5 aprile 2023.

Nel fornire le motivazioni del calo registrato, il Ministero sottolinea come dal 2023 siano state introdotte alcune modifiche ai criteri di registrazione dei capitoli di bilancio tra le entrate tributarie e le entrate extra-tributarie che determinano disomogeneità nei confronti tra i mesi/periodi degli anni 2022 e 2023.

Entrate tributarie in calo nel 2023: a gennaio e febbraio 78 miliardi nelle casse dello Stato

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, tramite il comunicato stampa n. 54 del 5 aprile 2023 ha comunicato i dati relativi alle entrate tributarie dei primi due mesi dell’anno.

A gennaio e febbraio 2023 le entrate tributarie erariali accertate in base al criterio della competenza giuridica ammontano a 78,1 miliardi di euro, facendo registrare un calo dell’1,1 per cento rispetto allo stesso periodo del 2022.

Si tratta di circa 875 milioni di euro in meno nelle casse dello Stato.

Il Ministero sottolinea come la variazione sia dovuta principalmente all’influenza di due fattori:

• la contrazione dell’andamento del gettito dell’imposta sostitutiva sui redditi da capitale e sulle plusvalenze per effetto dei risultati del risparmio gestito nel 2022 rispetto al 2021;
• la contrazione dell’imposta valore attivo fondi pensione per effetto del risultato negativo dei rendimenti delle varie forme integrative nel 2022.

Nel documento, inoltre, il Ministero fa presente anche che a partire dal 2023 sono state introdotte alcune modifiche ai criteri di registrazione dei capitoli di bilancio tra le entrate tributarie e quelle extra-tributarie.

Ad esempio, il capitolo relativo al gioco del lotto nel 2022 faceva parte della sezione imposte indirette delle entrate tributarie, mentre da quest’anno viene considerato una entrata extra-tributaria.

In questo modo si determina una mancanza di omogeneità nei confronti tra i mesi e i periodi degli anni 2022 e 2023.

In realtà, infatti, scorporando i capitoli riclassificati e quindi rendendo omogeneo il confronto, le entrate tributarie registrano una crescita dello 0,3 per cento.

Entrate tributarie di gennaio e febbraio 2023: le imposte dirette e indirette

Il comunicato stampa del MEF riporta anche i valori relativi alle imposte dirette e a quelle indirette.

In particolare, nei mesi di gennaio e febbraio le imposte dirette hanno registrato un calo del gettito pari al 3,1 per cento, per un totale di circa 1,5 miliardi di euro in meno nelle casse dello Stato.

Le imposte indirette, d’altro canto, sono cresciute, registrando un incremento del 2,1 per cento, con un aumento di 632 milioni di euro.

Nel caso delle entrate tributarie erariali che derivano dalle attività di accertamento e controllo, invece, si registra un consistente incremento del gettito prodotto, del 14,4 per cento, che risulta pari a 203 milioni di euro.

Per quanto riguarda il solo mese di febbraio 2023, poi, le entrate tributarie hanno raggiunto un totale di 36,3 miliardi di euro. Si tratta di un calo importante (meno 3,7 per cento) rispetto al totale relativo allo stesso mese del 2022, per una perdita di 1,3 miliardi di euro per le casse dello Stato.

Le imposte dirette hanno evidenziato una riduzione del gettito del 12 per cento, pari a circa 2,4 miliardi di euro. Al contrario, le imposte indirette hanno fatto registrare un andamento positivo (più 6,1 per cento) pari a poco più di 1 miliardo di euro.

MEF - Comunicato stampa n. 57 del 4 aprile 2023

Entrate tributarie: Mef, nei mesi gennaio-febbraio 2023 gettito pari a 78 miliardi