Affitto per bed and breakfast: semaforo rosso per la cedolare secca

Tommaso Gavi - Imposte

Affitto per bed and breakfast, la locazione ad una società che svolge attività di B & B preclude la possibilità di scegliere la cedolare secca. La tassazione facoltativa si può applicare solo per finalità abitativa, sono escluse le locazioni effettuate nell’esercizio di un’attività di impresa, o di arti e professioni.

Affitto per bed and breakfast: semaforo rosso per la cedolare secca

Affitto per bed and breakfast, nel caso di una locazione di un immobile nei confronti di una SRL che svolge attiva saltuaria di B & B è possibile applicare la cedolare secca?

La risposta è negativa. Il regime di tassazione facoltativo può essere scelto solo per i contratti di affitto relativi a immobili ad uso abitativo.

Sono escluse le locazioni a soggetti che svolgono attività di impresa o di arti e professioni.

Per l’applicazione della cedolare secca si deve valutare, quindi, da un lato l’attività esercitata dal locatario, dall’altro l’utilizzo dell’immobile locato.

Affitto per bed and breakfast: semaforo rosso per la cedolare secca

Nel caso di affitto di un immobile il cui locatario sia una società che svolge attività saltuaria di bed and breakfast è esclusa la possibilità di scegliere il regime della cedolare secca.

La tassazione facoltativa si può scegliere esclusivamente nei casi di contratti di locazione il cui immobile in oggetti abbia uso abitativo.

In altre parole tali immobili devono essere affittati con finalità abitative.

A ribadire il chiarimento è la risposta al quesito di un contribuente, posto alla rivista online dell’Agenzia delle Entrate FiscoOggi.

In risposta all’interrogativo viene ribadito che sono due gli aspetti la cui valutazione è necessaria per determinare l’applicazione della tassazione:

  • l’attività esercitata dal locatario;
  • l’utilizzo dell’immobile locato.

La cedolare secca può infatti essere applicata esclusivamente dalle persone fisiche per contratti di affitto relativi a immobili a uso abitativo, che vengano locati per finalità abitative.

Devono quindi essere soddisfatti i seguenti requisiti:

  • la locazione deve riguardare fabbricati censiti nel catasto nella tipologia “abitativa” (categoria catastale A, escluso A10) o per i quali è stata presentata domanda di accatastamento in tale categoria;
  • l’immobile deve essere locato per finalità abitative, restando escluse le locazioni effettuate nell’esercizio di un’attività di impresa, o di arti e professioni.

In merito al primo requisito, inoltre, si chiarisce che restano esclusi gli immobili che presentano i requisiti di fatto per essere destinati a uso abitativo ma sono iscritti in una categoria catastale diversa da quelle indicate.

Affitto per bed and breakfast: i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate

Ad ulteriore chiarimento dei requisiti che permettono di optare per la cedolare secca, l’Agenzia delle Entrate ha sottolineato che sono esclusi i contratti di locazione i cui conduttori agiscono nell’esercizio di attività d’impresa o di lavoro autonomo.

Tale circostanza, infatti, è indipendente dal successivo utilizzo dell’immobile per finalità abitative di collaboratori e dipendenti.

In sostanza, la tipologia del soggetto locatore esclude a priori la possibilità di scegliere la tassazione facoltativa, a prescindere dalla finalità della locazione.

Sono inoltre esclusi anche i contratti di locazione di immobili accatastati come abitativi ma locati per uso di ufficio o promiscuo.

I chiarimenti sono riportati nel paragrafo 1.2 della circolare numero 26 del 1° giugno 2011 “Contratti di locazione per i quali è possibile optare per il regime della cedolare secca”.

Nella stessa circolare, al paragrafo 6, sono fornite anche le indicazioni per il calcolo della base imponibile e delle aliquote della cedolare secca.

Per informazioni a riguardo si può inoltre fare rifermento alla guida dedicata.

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