IRPEF 2024: con il nuovo calcolo 170 euro di risparmio medio stimato, ma mancano dati di dettaglio

Rosy D’Elia - Irpef

Nuova IRPEF in arrivo per il 2024: con le nuove modalità di calcolo, 25 milioni di contribuenti otterranno un beneficio medio di 170 euro. Ma il dossier sul decreto legislativo di attuazione della riforma fiscale, curato dal Servizio Bilancio della Camera, segnala: servono cifre più dettagliate sulle stime

IRPEF 2024: con il nuovo calcolo 170 euro di risparmio medio stimato, ma mancano dati di dettaglio

Per il 2024 l’IRPEF, l’imposta sul reddito delle persone fisiche, avrà tre aliquote: è una delle prime novità della riforma fiscale che si appresta a diventare concreta.

Con le nuove modalità di calcolo, il risparmio arriva fino a un massimo di 22 euro al mese circa: in media i benefici saranno pari a 170 euro per 25 milioni di contribuenti.

Il costo delle modifiche alla disciplina attuale si aggira intorno ai 4 miliardi: i conti tornano, ma il Servizio Bilancio della Camera con il dossier sul decreto legislativo di attuazione chiede cifre più dettagliate sulle stime presenti nella relazione tecnica.

Entro la scadenza del 30 novembre, le Commissioni Bilancio e Finanze di Camera e Senato dovranno dare il loro parere e successivamente il Governo potrà adottare il testo in via definitiva.

Nuove modalità di calcolo per l’IRPEF 2024: 170 euro di risparmio medio

Un’ampia platea di cittadini e cittadine beneficerà delle nuove modalità di calcolo dell’IRPEF 2024. Per ora solo per il prossimo anno il calcolo dell’imposta sul reddito delle persone fisiche si baserà su tre aliquote:

  • fino a 28.000 euro, sarà pari al 23 per cento;
  • oltre 28.000 euro e fino a 50.000 euro, sarà pari al 35 per cento;
  • oltre 50.000 euro, sarà pari al 43 per cento.

Rispetto all’impianto attuale, si estende il raggio di azione della prima aliquota: la percentuale più bassa si applica non più fino a 15.000 euro, ma fino a 28.000 euro, scaglione che oggi prevede un’imposizione del 25 per cento.

Il guadagno, quindi, è nella riduzione dei due punti percentuali.

Questa è la principale modifica, ma non l’unica. Si innalza a 1.955 euro la detrazione prevista per i redditi di lavoro dipendente fino a 15.000 euro, con il conseguente incremento della soglia prevista per la no tax area pari a 8.500 euro (stessa cifra limite in vigore per i pensionati e le pensionate). Per i redditi più alti, oltre i 50.000 euro, sarà applicato un taglio delle detrazioni spettanti di 260 euro ad esclusione degli sconti d’imposta legati alle spese sanitarie.

Il dossier pubblicato dal Servizio Bilancio della Camera il 23 novembre, riportando le stime fornite dall’Ufficio Parlamentare di bilancio nel corso dell’Audizione sul disegno di legge di bilancio 2024 evidenzia che il pacchetto di novità sul calcolo dell’IRPEF porterà un guadagno medio di 170 euro per circa 25 milioni di contribuenti.

IRPEF 2024: servono dati di dettaglio sul calcolo delle stime

Il costo della nuova IRPEF disegnata per il 2024 sarà complessivamente pari a circa 4,3 miliardi.

Le stime fornite dall’UPB e dalla relazione tecnica del decreto legislativo che dovrà intervenire sulla normativa attuale combaciano, ma dagli uffici della Camera si chiede una maggiore chiarezza sui calcoli che portano al risultato finale.

“Si rileva che l’utilizzo del modello di microsimulazione non consente di verificare la stima effettuata, dal momento che non vengono forniti i dati e gli elementi sottostanti la quantificazione dell’onere. La relazione tecnica si limita infatti a fornire la metodologia di stima e i risultati finali della stessa, ciò anche con riferimento alla quota stimata ai fini del TFR, rispetto al quale non sono fornite informazioni circa i parametri utilizzati”.

Si legge nel documento pubblicato il 23 novembre scorso.

Più in generale, con riferimento al provvedimento nel suo complesso, dall’Ufficio Bilancio della Camera arriva la richiesta di “un prospetto riepilogativo degli effetti finanziari di ciascuna disposizione”.

La richiesta di chiarimenti sui dati forniti arriva a ridosso di una scadenza importante per il cantiere della nuova IRPEF 2024: entro il 30 novembre le Commissioni Bilancio e Finanze di Camera e Senato sono chiamate a fornire il loro parere sul testo del decreto legislativo che inaugurerà ufficialmente l’attuazione della riforma fiscale.

I testi approvati in esame preliminare in Consiglio dei Ministri dopo l’analisi parlamentare, e le eventuali proposte di modifiche che l’Esecutivo valuterà, dovranno essere adottati in via definitiva. E il primo in calendario è proprio quello che riguarda l’IRPEF e che ha ottenuto il via libera dal Governo, insieme a quello sulla fiscalità internazionale, nella riunione del 16 ottobre scorso.

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