Detrazione mascherine FFP2 e FFP3: in quali casi è possibile ottenere il rimborso IRPEF presentando il modello 730/2022? A spiegarlo è il MEF, che nel corso delle interrogazioni in Commissione Finanze della Camera dell'8 marzo fa il punto di condizioni e verifiche necessarie.
Detrazione per le mascherine FFP2 e FFP3: quando è possibile indicare la spesa sostenuta nel modello 730/2022?
Arrivati ormai a poche settimane dall’avvio della stagione della dichiarazione dei redditi precompilata, è il MEF a specificare quando spetta il rimborso IRPEF.
Ai fini dello sgravio fiscale del 19 per cento previsto per le spese mediche, le mascherine rientrano tra i dispositivi medici, ma a patto di rispettare specifici requisiti.
Come evidenziato dal Ministero dell’Economia nel corso delle interrogazioni in Commissione Finanze della Camera dell’8 marzo 2022, per le mascherine FFP2 e FFP3 è necessario verificare che i Dpi siano conformi alla normativa europea, e che lo scontrino o la fattura riporti il codice AD.
In caso contrario, sarà il contribuente che presenta il modello 730/2022 a dover verificare caso per caso se sia o meno possibile fruire della detrazione della spesa sostenuta.
Detrazione mascherine FFP2 e FFP3 nel modello 730/2022: quando spetta il rimborso IRPEF
È stata la circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 11 del 6 maggio 2020 a chiarire le regole previste ai fini dell’inclusione delle mascherine tra le spese detraibili nel modello 730/2022.
Un documento che ora, arrivati a ridosso della stagione dichiarativa, è importante consultare per valutare le spese per le quali sarà possibile ottenere il rimborso IRPEF del 19 per cento.
Sul punto, ulteriori chiarimenti sono stati forniti dal MEF nel corso delle interrogazioni in Commissione Finanze della Camera dell’8 marzo 2022.
La linea rigida dell’Amministrazione Finanziaria per l’individuazione delle spese detraibili viene confermata, e ai fini della fruizione dello sgravio IRPEF sarà quindi necessario valutare con attenzione i requisiti delle mascherine FFP2 e FFP3 acquistate nel corso del 2021.
Come precisato dalla circolare dell’Agenzia delle Entrate, le spese sostenute per l’acquisto di Dpi, quali quindi le mascherine utilizzate per il contenimento dell’emergenza Covid-19, rientrano tra le spese sanitarie in dichiarazione dei redditi a patto che lo scontrino indichi la conformità del dispositivo, mediante il codice “AD” (“spese relative all’acquisto o affitto di dispositivi medici con marcatura CE”).
Qualora il documento di spesa non riporti la codifica utile per individuare la conformità del dispositivo rispetto alla normativa europea, sarà invece necessario per il contribuente conservare i documenti dai quali risulti la marcatura CE relativamente ai dispositivi compresi nella Banca dati del Ministero della Salute.
La verifica circa la possibilità di portare in detrazione le mascherine FFP2 e FFP3 si fa invece più stringente per i dispositivi non compresi nella Banca dati ministeriale. In tal caso, sarà necessario che il prodotto riporti, oltre alla marcatura CE, anche la conformità alla normativa europea (direttive europee 93/42/CEE, 90/ 385/CEE e 98/79/CE).
- Interrogazione 5-07606 Bordonali: Iniziative per la detraibilità ai fini fiscali dei dispositivi di protezione FFP2 e FFP3.
- Risposta all’interrogazione fornita dal MEF nel corso della seduta dell’8 marzo 2022 presso la Commissione Finanze della Camera
Niente detrazione per le mascherine FFP2 e FFP3 non conformi
Se lo scontrino della farmacia non riporta la marcatura europea e la stessa non appare sulla confezione non sarà invece possibile fruire della detrazione fiscale della spesa nel modello 730/2022.
La verifica in merito alla possibilità fruire della detrazione nel modello 730/2022 dovrà quindi essere effettuata per ciascuna mascherina protettiva, controllando se rientri o meno tra i dispositivi medici individuati dal Ministero della Salute.
Un controllo rafforzato necessario, considerando che a fronte della situazione emergenziale potrebbero essere immessi in commercio anche prodotti non conformi, privi delle caratteristiche per rientrare tra i dispositivi medici.
La Banca dati del Ministero della Salute consente quindi di avere certezza circa la possibilità di portare in detrazione fiscale la spesa sostenuta per l’acquisto di mascherine, sia chirurgiche che di tipo FFP2 e FFP3.
In caso contrario bisognerà invece verificare le caratteristiche del singolo prodotto, secondo quanto indicato nella circolare dell’Agenzia delle Entrate numero 11/2020 e ribadito dal MEF nel corso delle interrogazioni dell’8 marzo 2022.
Detrazione mascherine FFP2 e FFP3 nel modello 730/2022 per 327 milioni di spese
Sono pari a 327 milioni di euro le spese sostenute dai contribuenti per l’acquisto di mascherine FFP2 e FFP3.
Dati che vengono forniti dal Ministero dell’Economia per quantificare il costo a carico dell’Erario ai fini della detrazione fiscale nel modello 730/2022.
Applicando l’aliquota di detrazione del 19 per cento, il totale degli sgravi IRPEF riconosciuti a regime è pari a 62,1 milioni di euro, importo che per il solo 2023 salirà a 108,7 milioni di euro.
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