Decreto Flussi: più controlli e nuove scadenze, cosa cambia?

Francesco Rodorigo - Leggi e prassi

Nuove procedure in arrivo per l'ingresso di lavoratori stranieri in Italia. Il decreto legge flussi migratori introduce nuovi controlli e scadenze da rispettare per l'invio della domanda di nulla osta e per la firma del contratto

Decreto Flussi: più controlli e nuove scadenze, cosa cambia?

Con l’approvazione definitiva della legge di conversione del decreto Flussi migratori arrivano nuove procedure per l’ingresso in Italia di lavoratori e lavoratrici non comunitarie per motivi di lavoro.

Il decreto correlato al DPCM con la programmazione triennale degli ingressi, infatti, introduce una serie di novità procedurali, a partire dai nuovi controlli in capo all’Ispettorato Nazionale del Lavoro.

Gli ispettori dell’INL, infatti, potranno effettuare, anche in via anticipata, le verifiche di competenza sulle domande precompilate. Prima quindi dell’invio il giorno del click day.

A cambiare sono anche alcuni termini temporali previsti per il rilascio dei permessi di soggiorno.

Decreto Flussi: più controlli e nuove scadenze

Dopo il primo via libera della Camera, il 26 novembre è arrivata l’approvazione definitiva da parte del Senato per il testo della legge di conversione del decreto n. 146/2025.

Si tratta del decreto Flussi migratori, correlato al DPCM con la programmazione triennale degli ingressi in Italia per motivi di lavoro. Provvedimento che ha introdotto una serie di novità in materia, in particolare per quel che riguarda le procedure di ingresso e le diverse fasi della domanda.

Tra le novità anche la conferma per tutto il prossimo triennio della possibilità di ingresso fuori quota, nel limite di 10.000 ingressi per anno, per badanti e assistenti socio-sanitari, per garantire assistenza familiare o sociosanitaria a persone disabili o agli anziani con almeno 80 anni d’età.

Possibilità estesa in fase di conversione in legge anche a chi svolge attività di assistenza a bambini fino ai 6 anni (ad esempio baby sitter).

Ma non solo. In questa fase sono state introdotte anche alcune novità in relazione ad alcuni termini temporali previsti per il rilascio dei permessi di soggiorno e ai controlli di veridicità richiesti sulle dichiarazioni presentate dai datori di lavoro e dalle altre realtà coinvolte.

Per quanto ricorda i controlli sulle domande, si introduce la possibilità per l’INL di effettuare le verifiche di competenza sulle domande precompilate anche in via anticipata.

In questo modo si consente di escludere dalla procedura di invio della domanda (click day) quelle non in regola.

Chi supera tale fase accede poi ai controlli successivi, e relativi alla veridicità delle dichiarazioni inserite in fase di domanda. Superati anche questi si riceve il codice di attivazione, da utilizzare il giorno del click day.

Come detto, cambiano pii alcuni termini previsti per il rilascio dei permessi di soggiorno. In particolare, viene incrementato il termine entro il quale il datore di lavoro è tenuto a confermare la richiesta di nulla osta al lavoro allo sportello unico per l’immigrazione, che passa da 7 a 15 giorni.

A salire da da 8 a 15 giorni anche il periodo massimo entro cui il datore di lavoro e il lavoratore straniero devono sottoscrivere il contratto di soggiorno. Stesso termine, poi, anche per gli ingressi per lavoro stagionale.

Decreto Flussi 2026: scadenza il 7 dicembre per la precompilazione della domanda

Tali novità si applicano già dal 2026, dove, come di consueto, tutti i dettagli e le istruzioni operative per la domanda e il rilascio del nulla osta sono stati forniti nell’apposita circolare interministeriale che fa seguito al DPCM con la programmazione dei flussi.

Per il 2026 si prevede l’ingresso in Italia di 164.850 lavoratori e lavoratrici non comunitarie secondo la seguente ripartizione:

  • 76.200 per lavoro subordinato non stagionale;
  • 650 per lavoro autonomo;
  • 88.000 per lavoro subordinato stagionale.

Per quanto riguarda colf e badanti, è prevista una quota di 13.000 ingressi. Come detto, fuori quota, secondo quanto previsto dal decreto n. 146/2025, è previsto poi l’ingresso di 10.000 addetti all’assistenza familiare e socio-sanitaria, compresa l’attività di assistenza ai bambini.

Il servizio di precompilazione delle istanze è già disponibile. I datori di lavoro interessati avranno tempo fino al 7 dicembre 2025 per procedere sul portale ALI del Ministero dell’Interno.

Le date di click day da segnare in calendario sono quattro. Nella tabella l’elenco delle date con i diversi modelli di domanda da utilizzare.

SettoriData del click day
i ingressi per lavoro subordinato stagionale relativamente al settore agricolo (modello C-stag agricolo) Dalle ore 9.00 del 12 gennaio 2026
ingressi per lavoro subordinato stagionale relativamente al settore turistico (modello C-stag turistico) Dalle ore 9.00 del giorno del 9 febbraio 2026
ingressi per lavoro subordinato non stagionale (modello B2020) Dalle ore 9.00 del 16 febbraio 2026
ingressi per lavoro subordinato non stagionale relativamente al settore dell’assistenza familiare (modello A-bis in quota) Dalle ore 9.00 del giorno 18 febbraio 2026

Tutte le domande potranno essere presentate fino al 31 dicembre 2026, ferma restando la verifica della disponibilità delle quote.

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