Bonus mamme 2024: sconto sui contributi dal secondo figlio

Francesco Rodorigo - Leggi e prassi

Arrivano importanti novità per le famiglie con figli a carico. Tra le misure previste dalla Legge di Bilancio 2024 c’è il nuovo bonus mamme, un esonero contributivo fino a 3.000 euro annui in favore delle lavoratrici madri con almeno 2 figli, un ulteriore mese di congedo parentale retribuito all'80 per cento e l’aumento dell'importo del bonus asilo nido

Bonus mamme 2024: sconto sui contributi dal secondo figlio

Molto ricco il pacchetto di interventi in favore delle famiglie con figli a carico previsto dalla Legge di Bilancio 2024. Sono diverse, infatti, le misure in arrivo per favorire la genitorialità e i genitori lavoratori.

Il testo della Manovra è stato approvato e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 30 dicembre 2023.

Una delle principali novità per il nuovo anno riguarda il bonus mamme 2024, uno sconto totale, fino a 3.000 euro annui, sui contributi previdenziali a carico delle lavoratrici madri dal secondo figlio in poi.

Per il 2024, inoltre, viene introdotto un ulteriore mese di congedo parentale retribuito all’80 per cento e sarà incrementato il valore massimo dell’importo del bonus asilo nido per le famiglie con ISEE fino a 40.000 euro e con almeno un altro figlio di età inferiore ai dieci anni.

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Bonus mamme 2024: decontribuzione del 100 per cento per le lavoratrici madri

Uno degli interventi a favore della natalità e delle famiglie con i figli della Legge di Bilancio 2024 è il nuovo bonus mamme.

Si tratta di un incentivo per favorire le lavoratrici madri, le quali saranno esonerate dal pagamento della contribuzione previdenziale a loro carico.

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Lo aveva sottolineato anche la Premier Meloni nella conferenza stampa di presentazione del DDL Bilancio 2024:

“Noi prevediamo che le madri con due figli o più non paghino i contributi a carico dei lavoratori.”

Come si legge all’articolo 1, comma 180 della Manovra, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 303 del 30 dicembre 2023, l’esonero spetta alle lavoratrici madri con:

  • contratto di lavoro a tempo indeterminato, nel pubblico e nel privato (ad esclusione dei rapporti di lavoro domestico);
  • 3 o più figli. L’incentivo spetterà fino ai 18 anni del figlio più piccolo.

L’esonero è concesso per i periodi di paga dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2026 e nel limite massimo di 3.000 euro annui, riparametrato su base mensile.

L’agevolazione spetta anche alle madri con due figli, ma solo fino al compimento dei 10 anni da parte del figlio più piccolo e solo per il periodo di paga dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024.

In entrambi i casi resta fissa l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche.

Congedo parentale: ulteriore mese retribuito all’80 per cento

Novità importanti sono in arrivo anche per quanto riguarda il congedo parentale, già oggetto di intervento con la scorsa Legge di Bilancio, che aveva aggiunto un mese di congedo retribuito all’80 per cento.

La Legge di Bilancio 2024 conferma anche per il prossimo anno il mese all’80 per cento e introduce un ulteriore mese di congedo parentale, utilizzabile dalla madre o dal padre, entro i 6 anni di vita del bambino o della bambina, che sarà retribuito al 60 per cento.

Inoltre, l’indennità al 60 per cento di questo mese aggiuntivo sarà elevata all’80 per cento solo per il 2024.

Si applica con riferimento alle lavoratrici e ai lavoratori che terminano il periodo di congedo di maternità o di paternità dopo il 31 dicembre 2023.

Per l’anno in corso, dunque, saranno in vigore i 5 mesi di maternità retribuiti al 100 per cento, il mese di congedo parentale all’80 per cento e il nuovo mese sempre all’80 per cento.

A questi, poi, si aggiungono gli altri 8 mesi al 30 per cento già previsti per legge.

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Aumenta l’importo del bonus asilo nido

Sempre in tema di sostegno alla genitorialità, la Legge di Bilancio 2024 prevede anche un aumento significativo del fondo per gli asili nido.

Il fondo viene incrementato di circa 240 milioni di euro per il 2024. Le risorse, dunque, saranno investite per tagliare le spese a carico delle famiglie che iscrivono i propri figli all’asilo nido. Una misura che si pone anche l’obiettivo di incentivare le nascite.

La novità si applica, in riferimento ai nuovi nati a partire dal 1° gennaio 2024, per i nuclei familiari con un valore ISEE fino a 40.000 euro e nei quali sia già presente almeno un figlio di età inferiore ai dieci anni. In questi casi il contributo sarà incrementato di 2.100 euro, portando il totale del bonus a 3.600 euro.

Uno degli interventi previsti dalla Manovra dello scorso anno e che non è stato rinnovato nella nuova è, invece, il taglio dell’IVA su assorbenti e prodotti della prima infanzia.

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