Tredicesima pensionati 2025: quando arriva e quanto si prende

Francesco Rodorigo - Pensioni

Pensionati e pensionate stanno per ricevere la tredicesima mensilità: ecco le date previste per il pagamento e le istruzioni per calcolare l’importo spettante

Tredicesima pensionati 2025: quando arriva e quanto si prende

Si avvicina uno dei momenti più attesi da lavoratori e lavoratrici ma anche da pensionati e pensionate: l’accredito della tredicesima mensilità.

Come ogni anno, i primi a riceverla saranno i titolari di pensione, che tra pochi giorni si vedranno accreditare la tredicesima insieme alla pensione del mese di dicembre e all’eventuale quattordicesima e bonus 154 euro.

La somma aggiuntiva spetta ai titolari di una trattamento di vecchiaia, di anzianità e di invalidità o inabilità civile.

La tredicesima viene pagata come di consueto nel rispetto del calendario INPS per il pagamento delle pensioni.

L’accredito arriverà il primo giorno del mese, sia per coloro che ricevono gli assegni tramite Poste Italiane che per coloro che si affidano alle banche.

Tredicesima per i pensionati: quando arriva e quanto si prende

Come ogni anno, anche nel 2025 i pensionati e le pensionate saranno i primi ad ottenere la tredicesima mensilità.

Questo perché, a differenza della generalità dei dipendenti, i titolari di un trattamento pensionistico che hanno diritto alla gratifica natalizia ricevono l’importo aggiuntivo assieme all’assegno mensile della pensione.

La tredicesima sarà quindi erogata con il cedolino di dicembre.

La data da segnare in calendario è quella stabilita nella tabella di marcia comunicata dall’INPS a inizio anno con la circolare n. 23/2025, per cui il pagamento di dicembre è atteso il primo giorno del mese, lunedì 1° dicembre.

Dato che il primo giorno bancabile del mese cade di lunedì, non ci sono differenze tra chi riceve l’accredito presso Poste Italiane e chi, invece, si affida alle banche.

Ricordiamo che per chi riceve la tredicesima dalle Poste, il ritiro in contanti della mensilità aggiuntiva presso gli sportelli degli uffici postali su tutto il territorio nazionale seguirà il calendario della singola sede.

Nessuna differenza, invece, per chi riceve l’accredito direttamente sul conto: la data di pagamento dell’assegno mensile e della gratifica natalizia resta fissata al 1° dicembre 2025.

Tredicesima pensioni 2025: quanto si riceve? Il calcolo dell’importo

L’importo finale della tredicesima mensilità per i pensionati è calcolato secondo le stesse regole previste per quantificare il beneficio spettante a lavoratori e lavoratrici dipendenti.

Per calcolare l’importo della gratifica natalizia, dunque, è necessario considerare il numero di mensilità, in questo caso di pensione e non di stipendio, percepite nel corso dell’anno.

La formula da utilizzare è la seguente:

“Retribuzione lorda mensile x numero di mesi lavorati / 12.”

Per determinare l’effettivo importo della tredicesima a cui hanno diritto, i pensionati e le pensionate devono quindi considerare l’importo e il numero delle mensilità di pensione ricevute nel corso del 2025.

Il calcolo risulta più immediato per chi si trova già in pensione o ci è andato da gennaio di quest’anno. In questo caso, infatti, si avrà diritto a un importo corrispondente al lordo dell’assegno erogato dall’INPS nelle 12 mensilità.

Diverso è, invece, il caso di un lavoratore o una lavoratrice che ha cominciato a ricevere il trattamento pensionistico nel corso del 2025.

Facciamo un esempio: un neo pensionato che ha iniziato a ricevere la pensione da agosto 2025. In questo caso, nella formula da utilizzare per il calcolo, il “numero di mesi lavorati” (numero di mesi di pensione) corrisponde a 5 (da agosto a dicembre).

Ne consegue, quindi, che l’importo della tredicesima sarà inferiore poiché sono state percepite meno mensilità della pensione nel corso dell’anno.

Ricordiamo che con la mensilità di dicembre, oltre all’assegno mensile e alla tredicesima saranno accreditate anche le altre, eventuali, somme spettanti.

Si tratta della quattordicesima, per chi non l’ha ricevuta a luglio e del cosiddetto bonus 154 euro, una somma aggiuntiva riconosciuta ormai da anni ai titolari di pensioni basse.

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