Tassazione Irpef, i dati MEF sul modello 730 del 2018: 21 milioni di dichiarazioni

Alessio Mauro - Irpef

Tassazione Irpef, con il comunicato stampa del numero 83 del 23 aprile 2020 vengono diffusi i dati relativi all'anno 2018. Aumenta il numero delle dichiarazioni effettuate attraverso il modello 730 ed emergono differenze di reddito a livello territoriale.

Tassazione Irpef, i dati MEF sul modello 730 del 2018: 21 milioni di dichiarazioni

Tassazione Irpef, il MEF diffonde i dati del 2018: le dichiarazioni presentate attraverso il modello 730 superano i 21 milioni, con 500.000 contribuenti in più.

La fotografia del rapporto diffuso con il comunicato del 23 aprile mostra differenze territoriali.

I redditi da lavoro dipendente e da pensione rappresentano circa l’82% del reddito complessivo dichiarato ed il reddito medio più elevato è quello da lavoro autonomo, che supera i 46 mila euro.

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze fornisce anche i numeri dei contribuenti che hanno richiesto bonus e detrazioni.

Tassazione Irpef, i dati MEF sul modello 730 del 2018: 21 milioni di dichiarazioni

I dati sulla tassazione Irpef sono stati diffusi attraverso il comunicato stampa numero 83 del 23 aprile 2020.

MEF - Comunicato stampa numero 83 del 23 aprile 2020
Dichiarazioni dei redditi persone fisiche (Irpef) e dichiarazioni IVA per l’anno di imposta 2018.

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze fotografa la situazione italiana relativa all’anno 2018.

I contribuenti che hanno presentato la dichiarazione sono circa 41,4 milioni.

L’obbligo dichiarativo è stato assolto attraverso tre diverse possibilità:

Il modello 730 è stato trasmesso da 21,2 milioni di contribuenti con un incremento di oltre 500 mila dichiarazioni.

9,6 milioni di contribuenti hanno invece assolto all’obbligo dichiarativo attraverso il modello dei Redditi di Persone Fisiche.

I rimanenti 10,6 milioni non sono invece tenuti a presentare direttamente la dichiarazione in quanto tale operazione è svolta dai sostituti d’imposta mediante la consegna della Certificazione Unica.

Il reddito complessivo dichiarato ammonta a circa 880 miliardi di euro, con una crescita di 42 miliardi di euro ovvero del del 5%.

Il reddito medio si attesta a 21.660 euro.

Le categorie di reddito che costituiscono la fetta più grande del reddito complessivo dichiarato sono quelle del reddito da lavoro dipendente e da pensione, che raggiungono la porzione dell’82%.

Il reddito medio dei lavoratori dipendenti è pari a 20.820 euro, quello dei è di 17.870 euro.

Il reddito medio più elevato è quello da lavoro dipendente che arriva a 46.240 euro.

Tassazione Irpef, i dati MEF: le differenze territoriali e le richieste di bonus

Il rapporto MEF diffuso con il comunicato stampa del 23 aprile 2020 mostra anche le differenze territoriali, fotografate dai dati del 2018.

Nello specifico viene sottolineato che:

“L’analisi territoriale conferma che la regione con reddito medio complessivo più elevato è la Lombardia (25.670 euro), seguita dalla Provincia Autonoma di Bolzano (24.760 euro), mentre la Calabria presenta il reddito medio più basso (15.430 euro); anche nel 2018, quindi, rimane cospicua la distanza tra il reddito medio delle regioni centro-settentrionali e quello delle regioni meridionali.”

Tra i dati del report ci sono anche i numeri legati ai crediti ed ai bonus richiesti dai contribuenti.

Per quanto riguarda il Bonus Irpef di 960 euro, riconosciuto ai titolari di reddito di lavoro dipendente risultano circa 12,1 milioni di soggetti che ne hanno diritto, con un incremento del 3,3% rispetto all’anno precedente e per un ammontare complessivo che sfiora i 10 miliardi di euro.

Il bonus verde, la detrazione del 36% per interventi relativi a sistemazione a verde di aree scoperte che dà diritto a una detrazione fino a 5.000 euro annuali, complessivamente ha impegnato circa 4,4 milioni di euro.

Tassazione Irpef, i dati MEF: le addizionali comunali e regionali

Una parte del report fornisce i dati relativi alle addizionali comunali e regionali.

L’addizionale regionale Irpef nel 2018 si attesta a circa 12,3 miliardi di euro, con un incremento del 3,1% rispetto all’anno precedente.

L’ammontare medio è di 420 euro e presenta ancora una volta differenze a livello territoriale.

La quota più alta è registrata nel Lazio con 620 euro. I valori più bassi sono invece quelli relativi alla Basilicata e alla Sardegna, ovvero 280 euro.

Per quanto riguarda l’addizionale comunale, complessivamente la somma ammonta a 5 miliardi di euro.

Viene mostrato un aumento rispetto al 2017 di circa il 3,6%.

L’importo medio si attesta sui 190 euro ed è il risultato di un diverso andamento che varia a livello regionale.

Il valore massimo è raggiunto di nuovo nella regione Lazio, con l’ammontare di 250 euro, mentre il valore minimo è quello della Provincia autonoma di Bolzano, con la cifra di 70 euro.

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