Tabelle Aci 2019: tariffe rimborsi chilometrici

Redazione - Irpef

Tariffe rimborsi chilometrici nelle tabelle ACI 2019 pubblicate in Gazzetta Ufficiale in formato pdf. Ecco come fare il calcolo dei fringe benefit che spettano ai lavoratori dipendenti in caso di trasferte per lavoro.

Tabelle Aci 2019: tariffe rimborsi chilometrici

Quali importi di rimborsi chilometrici sono previsti dalle tabelle ACI 2019?

Le tabelle ACI determinano le tariffe relative al rimborso chilometrico per i dipendenti in caso di trasferte di lavoro, necessarie per il calcolo dei fringe benefit.

Come di consueto, le tabelle elaborate dall’ACI e dall’Agenzia delle Entrate vengono pubblicate in Gazzetta Ufficiale a cadenza annuale entro il termine del 31 dicembre e costituiscono il riferimento necessario per il calcolo dell’importo dei rimborsi chilometrici erogati ai lavoratori dipendenti per i veicoli concessi in uso promiscuo.

Le tabelle suddividono i veicoli, auto e moto, sulla base del modello e della modalità di alimentazione e di seguito sono messe a disposizione in formato pdf da scaricare e consultare.

Nell’ultima colonna delle tabelle Aci 2019 è contenuto nel dettaglio il valore del fringe benefit sottoposto a tassazione.

Di seguito le tabelle Aci 2019 per il calcolo del rimborso chilometrico pubblicate in Gazzetta Ufficiale.

Tabelle Aci 2019: tariffe rimborsi chilometrici

Ecco le tabelle Aci 2019 dei costi chilometrici di esercizio di autovetture e motocicli ad uso promiscuo per il calcolo dei fringe benefit pubblicate in GU del 20 dicembre 2018:

Tabelle ACI 2019: tariffe rimborso chilometrico
Scarica le tabelle dell’ACI e dell’Agenzia delle Entrate per il calcolo dei rimborsi in caso di trasferte

Nel pdf con le tabelle ACI sono contenute le tariffe relative alle seguenti tipologie di veicoli:

  • autoveicoli a benzina in produzione
  • autoveicoli a gasolio in produzione
  • autoveicoli a benzina-gpl e benzina-metano in produzione
  • autoveicoli elettrici e ibridi in produzione
  • autoveicoli a benzina fuori produzione
  • autoveicoli a gasolio fuori produzione
  • autoveicoli a benzina-gpl e benzina-metano fuori produzione
  • autoveicoli elettrici e ibridi fuori produzione
  • motoveicoli.

Tabelle Aci e rimborsi chilometrici 2019

I rimborsi chilometrici vengono erogati nei confronti dei lavoratori per spese relative a costi proporzionali all’utilizzo, ovvero collegati all’utilizzo del mezzo (costo del carburante, di manutenzione e riparazione, costo dei pneumatici ecc) e costi non proporzionali, ovvero indipendenti dal reale utilizzo del mezzo (assicurazione, bollo auto).

Per la richiesta dei rimborsi chilometrici le spese devono essere appositamente documentate.

Nelle tabelle Aci 2019 per i rimborsi chilometrici vengono suddivise innanzitutto le auto in produzione e quelle fuori produzione. Le stesse poi sono suddivisi in base alla tipologia di alimentazione: a benzina, metano, gasolio, gpl o elettrici. Le tabelle contengono inoltre anche i dati necessari per i rimborsi chilometrici nell’utilizzo di motoveicoli.

Come specificato dalla circolare ministeriale 326/1997 nel caso in cui il veicolo utilizzato in modo promiscuo non fosse presente nelle nuove tabelle Aci bisognerà prendere come riferimento il modello più simile.

Rimborsi chilometrici tabelle Aci 2019: tassazione e deducibilità

L’assegnazione ai dipendenti di auto ad uso promiscuo comporta due conseguenze a livello fiscale:

  • da un lato la deducibilità al 70% dei costi per il datore di lavoro;
  • dall’altra la tassazione dei fringe benefit in capo al lavoratore, calcolato in base delle tabelle Aci 2019 per i rimborsi chilometrici in rapporto alla percorrenza convenzionale annua di 15.000 km.

In sostanza, il fringe-benefit è la retribuzione che l’azienda eroga al lavoratore per l’utilizzo di auto a scopo promiscuo e l’imponibilità degli stessi è calcolata per il 30% dell’importo erogato in rapporto alla percorrenza convenzionale di 15.000 km sulla base dei costi chilometrici contenuti nelle tabelle Aci 2019.

Per quanto riguarda il trattamento fiscale, i fringe-benefit non concorrono alla formazione di reddito da lavoro dipendente entro il limite d’importo di 258,23 euro nel periodo d’imposta di riferimento.

Per quanto riguarda le imprese, il costo dei rimborsi chilometrici per auto ad uso promiscuo può essere portato in deduzione fiscale del 70%, così come indicato nell’articolo 164, comma 1 del Tuir.

La deducibilità parziale non è soggetta a limiti d’importo, ma è limitata al costo di percorrenza o tariffa di noleggio di veicoli di 17 hp se a benzina o di 20 hp se diesel.

Per maggiori dettagli sulle regole per il calcolo dei rimborsi chilometrici i lettori possono consultare l’apposito approfondimento.

Si ricorda che il calcolo può essere effettuato, previa registrazione, accedendo al sito dell’Aci.

Questo sito contribuisce all'audience di Logo Evolution adv Network