Spostamenti coronavirus: la lettera dell’ANC sulle norme restrittive

Alessio Mauro - Commercialisti ed esperti contabili

Spostamenti coronavirus, ANC scrive alle autorità di controllo per le criticità sull'applicazione delle norme restrittive. La lettera del 14 aprile 2020 evidenzia sanzioni per spostamenti legati all'attività professionale in giorni non abituali e presenta la situazione dei professionisti non autonomi che hanno bisogno di accompagnatori, in orari incompatibili con la circolazione dei mezzi pubblici.

Spostamenti coronavirus: la lettera dell'ANC sulle norme restrittive

Spostamenti coronavirus, l’Associazione Nazionale Commercialisti scrive alle autorità preposte al controllo per evidenziare alcune criticità nell’applicazione delle norme restrittive.

La lettera del 14 aprile 2020, firmata dal presidente ANC Marco Cuchel, spiega che ci sono state segnalazioni di sanzioni per spostamenti legati all’attività professionale svolta in orari e giorni non abituali.

Un altro aspetto evidenziato è la difficoltà vissuta da tutti i professionisti che non possono spostarsi autonomamente con un auto e che non riescono ad utilizzare i mezzi pubblici a causa di un’incompatibilità tra gli orari di lavoro e il trasposto pubblico.

L’ANC chiede un interessamento alle autorità preposte, fermo restando il rispetto rigoroso delle norme restrittive anti coronavirus.

Spostamenti coronavirus: le criticità esposte nella lettera dell’ANC sulle norme restrittive

Sulla limitazione degli spostamenti legati alle norme restrittive per limitare i contagi da coronavirus l’Associazione Nazionale Commercialisti rende note alcune criticità legate all’applicazione.

A darne conto è la lettera del 14 aprile 2020, firmata dal presidente Marco Cuchel, e rivolta alle autorità preposte ai controlli: al Capo Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero degli Interni, al Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri e al Comando Generale della Guardia di Finanza del Ministero dell’Economia e delle Finanze.

ANC - lettera del 14 aprile 2020
Emergenza sanitaria - regolamentazione svolgimento attività degli studi professionali.

L’oggetto della missiva è “Emergenza sanitaria - regolamentazione svolgimento attività degli studi professionali”.

La lettera riporta le difficoltà degli studi professionali dei commercialisti che continuano a svolgere la propria attività, dal momento che gli stessi svolgono servizi essenziali per le imprese e i cittadini sotto il profilo degli adempimenti fiscali e in materia di lavoro.

Le difficoltà sono legate all’applicazione delle norme restrittive per la limitazione degli spostamenti.

La prima riguarda lo svolgimento dell’attività in orari diversi da quelli normali.

La lettera dell’ANC riporta che:

“Le attuali norme restrittive non contemplano deroghe legate alla specificità delle attività professionali, ciò ha fatto sì che alcuni commercialisti siano stati fermati e sanzionati dalle forze dell’ordine a seguito di loro spostamenti, sebbene questi esclusivamente riconducibili allo svolgimento della loro attività professionale, anche se in orari e in giorni non abituali.”

Nonostante sia preferito l’utilizzo del lavoro agile, alcune piccole realtà professionali hanno necessità di recarsi sul luogo di lavoro, venendo incontro agli inconvenienti esposti.

Spostamenti coronavirus: la difficoltà per chi non è autonomo negli spostamenti

Un’ulteriore difficoltà messa in evidenza nella lettera rivolta alle autorità preposte ai controlli degli spostamenti, limitati dalle norme restrittive anti coronavirus, è la situazione dei professionisti che non possono spostarsi in autonomia.

Tale situazione è complicata dalla necessità di svolgere l’attività lavorativa in orari in cui non è prevista la circolazione dei mezzi pubblici.

Non è infatti prevista alcuna deroga che consenta la possibilità di essere accompagnati sul luogo di lavoro da un’altra persona ed i professionisti in questione hanno un grave pregiudizio nella possibilità di continuare la propria attività e garantirne dunque la sostenibilità.

Il caso specifico riportato nella lettera è legato alla Regione Sardegna:

“Su tale criticità, rispetto alla quale ci sono giunte, in particolare, segnalazioni da comuni della Sardegna, nonostante dai professionisti interessati siano state formulate istanze alle Autorità locali preposte, purtroppo non è stata data loro risposta.”

In chiusura la missiva ANC assicura il massimo impegno al rispetto delle norme che sono state emanate per fronteggiare l’emergenza epidemiologica.

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