DPCM 22 marzo 2020: elenco attività aperte e chiuse fino al 3 aprile

Francesco Oliva - Lavoro

Testo DPCM del 22 marzo 2020: elenco codici Ateco attività aperte e chiuse. Dal MISE, Ministero dello Sviluppo Economico, arriva un'integrazione della lista: le imprese che non erano state messe in stand by hanno tempo fino al 28 marzo per organizzare la sospensione.

DPCM 22 marzo 2020: elenco attività aperte e chiuse fino al 3 aprile

DPCM 22 marzo 2020, elenco definitivo attività aperte e chiuse in base al codice Ateco. Sulla lista originaria arriva un’integrazione dal MISE, Ministero dello Sviluppo Economico, concordata dai ministri Stefano Patuanelli e Roberto Gualtieri, alla guida del MEF. Le imprese che non erano state messe in stand by hanno tempo fino al 28 marzo per organizzare la sospensione.

Il testo DPCM del 22 marzo 2020 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale: il nuovo decreto del Premier Conte è ufficiale e con esso l’elenco delle attività che restano aperte e quelle chiuse fino al 3 aprile.

Il nuovo decreto inoltre proroga al prossimo 3 aprile le disposizioni previste dal DPCM 11 marzo 2020 e l’ordinanza del Ministero della Salute del 20 marzo 2020, la cui scadenza originaria era prevista per mercoledì prossimo.

Tra le novità è invece previsto il divieto di spostamento da un Comune diverso da quello in cui ci si trova, salvo che per motivi di lavoro, di assoluta urgenza o per motivi di lavoro.

Il DPCM contiene un allegato con l’elenco dei codici ateco delle attività economiche che potranno rimanere aperte perché ritenute essenziali, modificato da un’integrazione del 25 marzo, mentre per esclusione tutte le attività non ricomprese nei codici Ateco di cui al presente decreto dovranno rimanere chiuse fino al prossimo 3 aprile.

Per le aziende che dovranno fermarsi è previsto un termine di tre giorni - quindi entro mercoledì 25 marzo - per completare tutte le attività necessarie alla sospensione, ivi compresa la spedizione della merce eventualmente in giacenza in magazzino.

Elenco attività aperte e chiuse fino al 3 aprile 2020 per effetto dei vari DPCM emanati dal Governo Conte per contrastare l’emergenza Coronavirus

La questione dell’elenco delle attività che rimarranno aperte e di quelle che dovranno chiudere fino al prossimo 3 aprile 2020 si è incredibilmente complicata per effetto del susseguirsi di tanti provvedimenti ministeriali nell’arco di pochissimi giorni.

Proviamo a fare chiarezza: il DPCM firmato il 22 marzo 2020 e pubblicato in Gazzetta Ufficiale nella stessa serata va letto alla luce di quanto disposto dal precedente DPCM dell’11 marzo 2020 e dall’Ordinanza del Ministero della Salute del 20 marzo 2020.

Di conseguenza, rimarranno aperte le seguenti attività collegate al commercio al dettaglio:

  • Ipermercati
  • Supermercati
  • Discount di alimentari
  • Minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimentari vari
  • Commercio al dettaglio di prodotti surgelati
  • Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati di computer, periferiche, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica di consumo audio e video, elettrodomestici
  • Commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacco in esercizi specializzati (codice ATECO: 47.2)
  • Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati
  • Commercio al dettaglio apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni (ICT) in esercizi specializzati (codice ATECO: 47.4)
  • Commercio al dettaglio di ferramenta, vernici, vetro piano e materiale elettrico e termoidraulico
  • Commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari
  • Commercio al dettaglio di articoli per l’illuminazione
  • Commercio al dettaglio di giornali, riviste e periodici
  • Farmacie
  • Commercio al dettaglio in altri esercizi specializzati di medicinali non soggetti a prescrizione medica
  • Commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati
  • Commercio al dettaglio di articoli di profumeria, prodotti per toletta e per l’igiene personale
  • Commercio al dettaglio di piccoli animali domestici
  • Commercio al dettaglio di materiale per ottica e fotografia
  • Commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento
  • Commercio al dettaglio di saponi, detersivi, prodotti per la lucidatura e affini
  • Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet
  • Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato per televisione
  • Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto per corrispondenza, radio, telefono
  • Commercio effettuato per mezzo di distributori automatici

Inoltre, rimarranno aperte le seguenti attività industriali, commerciali e professionali ritenute essenziali dal DPCM firmato il 22 marzo 2020 e modifica il 25 marzo

1 Coltivazioni agricole e produzione di prodotti animali
3 Pesca e acquacoltura
5 Estrazione di carbone
6 Estrazione di petrolio greggio e di gas naturale
09.1 Attività dei servizi di supporto all’estrazione di petrolio e di gas naturale
10 Industrie alimentari
11 Industria delle bevande
13.96.20 Fabbricazione di altri articoli tessili tecnici ed industriali
13.95 Fabbricazione di tessuti non tessuti e di articoli in tali materie (esclusi gli articoli di abbigliamento)
14.12.00 Confezioni di camici, divise e altri indumenti da lavoro
16.24 Fabbricazione di imballaggi in legno
17 Fabbricazione di carta (ad esclusione dei codici: 17.23 e 17.24)
18 Stampa e riproduzione di supporti registrati
19 Fabbricazione di coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio
20 Fabbricazione di prodotti chimici (ad esclusione dei codici: 20.12 - 20.51.01 - 20.51.02 - 20.59.50 - 20.59.60)
21 Fabbricazione di prodotti farmaceutici di base e di preparati farmaceutici
22.2 Fabbricazione di articoli in materie plastiche (ad esclusione dei codici: 22.29.01 e 22.29.02)
23.13 Fabbricazione di vetro cavo
23.19.10 Fabbricazione di vetrerie per laboratori, per uso igienico, per farmacia
25.21 Fabbricazione di radiatori e contenitori in metallo per caldaie per il riscaldamento centrale
25.92 Fabbricazione di imballaggi leggeri in metallo
26.6 Fabbricazione di apparecchi per irradiazione, apparecchiature elettromedicali ed
elettroterapeutiche
27.1 Fabbricazione di motori, generatori e trasformatori elettrici e di apparecchiature per la distribuzione e il controllo dell’elettricità
27.2 Fabbricazione di batterie di pile e di accumulatori elettrici
28.29.30 Fabbricazione di macchine automatiche per la dosatura, la confezione e per l’imballaggio
28.95.00 Fabbricazione di macchine per l’industria della carta e del cartone (incluse parti e accessori)
28.96 Fabbricazione di macchine per l’industria delle materie plastiche e della gomma (incluse parti e accessori)
32.50 Fabbricazione di strumenti e forniture mediche e dentistiche
32.99.1 Fabbricazione di attrezzature ed articoli di vestiario protettivi di sicurezza
32.99.4 Fabbricazione di casse funebri
33 Riparazione e manutenzione installazione di macchine e apparecchiature (ad esclusione dei seguenti codici: 33.11.01, 33.11.02, 33.11.03, 33.11.04, 33.11.05, 33.11.07, 33.11.09, 33.12.92, 33.16, 33.17)
35 Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata
36 Raccolta, trattamento e fornitura di acqua
37 Gestione delle reti fognarie
38 Attività di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti; recupero dei materiali
39 Attività di risanamento e altri servizi di gestione dei rifiuti
42 Ingegneria civile (ad esclusione dei seguenti codici: 42.91, 42.99.09 e 42.99.10)
43.2 Installazione di impianti elettrici, idraulici e altri lavori di costruzioni e installazioni
45.2 Manutenzione e riparazione di autoveicoli
45.3 Commercio di parti e accessori di autoveicoli
45.4 Per la sola attività di manutenzione e riparazione di motocicli e commercio di relative parti e accessori
46.2 Commercio all’ingrosso di materie prime agricole e animali vivi
46.3 Commercio all’ingrosso di prodotti alimentari, bevande e prodotti del tabacco
46.46 Commercio all’ingrosso di prodotti farmaceutici
46.49.2 Commercio all’ingrosso di libri riviste e giornali
46.61 Commercio all’ingrosso di macchinari, attrezzature, macchine, accessori, forniture agricole e utensili agricoli, inclusi i trattori
46.69.91 Commercio all’ingrosso di strumenti e attrezzature ad uso scientifico
46.69.94 Commercio all’ingrosso di articoli antincendio e infortunistici
46.71 Commercio all’ingrosso di prodotti petroliferi e lubrificanti per autotrazione, di combustibili per riscaldamento
49 Trasporto terrestre e trasporto mediante condotte
50 Trasporto marittimo e per vie d’acqua
51 Trasporto aereo
52 Magazzinaggio e attività di supporto ai trasporti
53 Servizi postali e attività di corriere
55.1 Alberghi e strutture simili
j (DA 58 A 63) Servizi di informazione e comunicazione
K (da 64 a 66) Attività finanziarie e assicurative
69 Attività legali e contabili
70 Attività di direzione aziendali e di consulenza gestionale
71 Attività degli studi di architettura e d’ingegneria; collaudi ed analisi tecniche
72 Ricerca scientifica e sviluppo
74 Attività professionali, scientifiche e tecniche
75 Servizi veterinari
78.2 Attività delle agenzie di lavoro temporaneo (interinale)1
80.1 Servizi di vigilanza privata
80.2 Servizi connessi ai sistemi di vigilanza
81.2 Attività di pulizia e disinfestazione
82.20 Attività dei call center
82.92 Attività di imballaggio e confezionamento conto terzi
82.99.2 Agenzie di distribuzione di libri, giornali e riviste
82.99.99 Altri servizi di sostegno alle imprese
84 Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale obbligatoria
85 Istruzione
86 Assistenza sanitaria
87 Servizi di assistenza sociale residenziale
88 Assistenza sociale non residenziale
94 Attività di organizzazioni economiche, di datori di lavoro e professionali
95.11.00 Riparazione e manutenzione di computer e periferiche
95.12.01 Riparazione e manutenzione di telefoni fissi, cordless e cellulari
95.12.09 Riparazione e manutenzione di altre apparecchiature per le comunicazioni
95.22.01 Riparazione di elettrodomestici e di articoli per la casa
97 Attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro per personale domestico

Le attività che non erano state inserite nel primo elenco del 22 marzo, allegato 1, hanno tempo fino al 28 marzo per ultimare le attività necessarie alla sospensione, inclusa la spedizione della merce in giacenza.

Tutti i dettagli nel documento che modifica il DPCM del 22 marzo 2020.

MISE - Modifiche al DPCM del 22 marzo 2020
Scarica le modifiche al Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 marzo 2020 e l’elenco dei codici ateco delle attività che possono restare aperte aggiornato al 25 marzo.

Evidentemente, rimarranno sospese e quindi chiuse fino al prossimo 3 aprile 2020 le seguenti attività:

  • attività di servizi di ristorazione, salvo per quelle che potranno proseguire tramite servizio di consegna a domicilio;
  • attività di servizi alla persona (centri estetici, parrucchieri, barbieri) salvo le lavanderie, le tintorie ed i servizi funebri che rimarranno aperti;
  • tutte le attività produttive di tipo industriale e commerciale ritenute non essenziali e con codice Ateco diverso rispetto a quelli elencati sopra.
Elenco attività aperte e chiuse fino al prossimo 3 aprile 2020
DPCM 22 marzo 2020 firmato dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e dal Ministro della Sanità Roberto Speranza

Nuova organizzazione per banche, poste, farmacie e studi professionali

Rimarranno aperte fino al prossimo 3 aprile 2020 anche banche, uffici postali, farmacie e studi professionali.

Ci sono però diversi elementi che determineranno una nuova organizzazione rispetto ai periodi di normale attività.

Per banche e Poste, per esempio, verranno ridotte le aperture e molti servizi verranno erogati sono previa richiesta ed ottenimento di appuntamento.

Anche le farmacie rimarranno aperte ma nel caso in cui il cittadino abbia sintomi da raffreddamento, febbre o difficoltà respiratorie, si è invitati a chiamare il medico per chiedere consiglio: occorre infatti entrare in farmacia solo previa autorizzazione del medico di base, con naso e bocca coperti da una mascherina o, se ne è sprovvisti, con un fazzoletto di carta. Stesso discorso per i familiari di persone con i sintomi.

Gli studi professionali, commerciali e legali potranno rimanere aperti perché ritenute attività essenziali; alcune regioni, tuttavia, hanno disposto restrizioni particolari, come nel caso della Lombardia dove “sono sospese le attività degli studi professionali salvo quelle relative ai servizi indifferibili ed urgenti o sottoposti a termini di scadenza”.

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