In scadenza il saldo IMU 2023: esenzione per gli immobili occupati senza comunicazione

A meno di una settimana dalla scadenza del saldo IMU 2023 prevista per il 18 dicembre, il Ministero dell'Economia e delle Finanze conferma la possibilità di beneficiare dell'esenzione per gli immobili occupati, anche se il decreto attuativo non è stato approvato e non è possibile inviare la comunicazione sui requisiti

In scadenza il saldo IMU 2023: esenzione per gli immobili occupati senza comunicazione

Si può beneficiare dell’esenzione IMU per gli immobili occupati abusivamente anche se non è stato approvato il decreto attuativo che stabilisce le modalità di comunicazione dei requisiti prevista dalla Legge di Bilancio 2023 che ha introdotto l’agevolazione.

A meno di una settimana dalla scadenza del saldo IMU 2023 il chiarimento arriva direttamente dal Ministero dell’Economia e delle Finanze con il comunicato stampa del 12 dicembre 2023.

In altre parole, per essere sollevati dal pagamento dell’IMU non è necessario, o meglio non è possibile, inviare alcuna dichiarazione: lo stesso MEF avrebbe dovuto stabilire i dettagli operativi entro il 2 marzo scorso. Ma il testo non è ancora arrivato.

Saldo IMU 2023 in scadenza: esenzione per gli immobili occupati anche senza comunicazione

Il ritardo della macchina burocratica non si traduce nell’impossibilità di beneficiare dell’esenzione IMU prevista per gli immobili occupati abusivamente. In estrema sintesi è questo il chiarimento che arriva da via XX Settembre che, in questo modo, spazza via ogni dubbio sugli effetti di questa lacuna.

In base a quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2023, non bisogna procedere con il versamento dell’IMU per gli immobili abusivamente occupati, per i quali sia stata presentata denuncia all’autorità giudiziaria o per i quali sia stata presentata denuncia o iniziata azione giudiziaria penale.

La norma subordina l’accesso all’agevolazione a un adempimento:

“Il soggetto passivo comunica al comune interessato (...) il possesso dei requisiti che danno diritto all’esenzione.”

Dopo quasi un anno dall’approvazione e a pochi giorni dalla seconda scadenza dell’anno nel calendario dell’IMU, le modalità da seguire non sono state ancora state stabilite dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Il ritardo di oltre 9 mesi, però, non blocca l’accesso all’esenzione: quello che rimane in stand by, viene precisato, è solo il modello dichiarativo.

“I contribuenti che fruiscono dell’esenzione dovranno poi presentare la dichiarazione IMU, esclusivamente in via telematica, entro il 30 giugno 2024”.

Si legge in chiusura nel comunicato stampa.

E mentre in Parlamento si lavora alla definizione di una nuova Legge di Bilancio, la precedente è ancora lontana dall’essere pienamente attuata, come dimostra il decreto relativo all’esenzione IMU per gli immobili occupati abusivamente.

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