Rottamazione quinquies? Servono strumenti contro la “trappola del debito”

Rosy D’Elia - Fisco

Sulla rottamazione quinquies anche l'opposizione aspetta novità per avviare le valutazioni. In ogni caso si guarda a strumenti più efficaci contro la “trappola del debito”. Parola di Mario Turco, vicepresidente del Movimento 5 stelle

Rottamazione quinquies? Servono strumenti contro la “trappola del debito”

Non solo i cittadini e le cittadine attendono novità dal Governo sulla rottamazione quinquies che dovrebbe entrare nella Manovra 2026. Anche l’opposizione aspetta la proposta definitiva per avviare le sue valutazioni.

A sottolinearlo ai microfoni di Informazione Fiscale è Mario Turco, vicepresidente del Movimento 5 stelle e membro della Commissione Finanze e Tesoro del Senato:

“Noi attendiamo adesso la proposta definitiva del governo, perché prima parlava di 120 rate, adesso si sono ridotte forse a 80. Non sappiamo ancora come se ne usciranno e, dopodiché, non sappiamo ancora come funzionerà per evitare la recidività dei contribuenti disonesti che utilizzano questo strumento solo per prendere tempo”.

In ogni caso, lo sguardo va oltre le definizioni agevolate delle cartelle: servono strumenti diversi per liberare cittadini e cittadine dalla “trappola del debito”.

Guarda l’intervista integrale sul canale YouTube di Informazione Fiscale:


Iscriviti al nostro canale

Rottamazione quinquies? Anche l’opposizione attende le novità

Ogni valutazione sulla nuova pace fiscale in cantiere parte da un presupposto fondamentale per Mario Turco:

“Dobbiamo valutare se questa rottamazione quinquies sia effettivamente uno strumento che può realmente risolvere le problematiche dei contribuenti in difficoltà. Se è uno strumento che deve servire semplicemente ai furbi per rinviare il pagamento delle imposte, noi non ci siamo”.

Determinanti saranno le regole di ingresso che si delineeranno:

“Un aspetto fondamentale è escludere chi ha già utilizzato in passato questo strumento per rallentare le procedure. È importante capire come andare a valutare il contribuente onesto che è in difficoltà, distinguendolo dal furbo di turno che utilizza questo strumento solo per pagare la prima rata e poi svanire nel nulla”.

Per il vicepresidente del Movimento 5 stelle, una futura pace fiscale non può non guardare al passato: all’utilizzo che ne è stato fatto, ai risultati raggiunti, a un magazzino di crediti dell’Agenzia delle Entrate Riscossione che ha superato i 1.200 miliardi di euro.

D’altronde le rottamazioni delle cartelle hanno registrato uno scarto importante tra aspettative e incassi reali, le entrate con le prime tre definizioni agevolate negli anni sono calati sempre di più e non hanno mai superato la metà di quanto previsto.

Rottamazione quinquies? Servono strumenti contro la trappola del debito

Da tutte queste considerazioni nasce la necessità di guardare ben oltre la pace fiscale:

“Se dobbiamo andare a risolvere il problema dei cittadini e delle imprese che sono realmente in difficoltà, non perché si trovano volutamente in questa situazione debitoria con il fisco, ma per tante altre ragioni, allora non abbiamo bisogno di un’ennesima rottamazione. Dovremmo piuttosto rafforzare altri strumenti, perché dobbiamo cercare di far uscire queste persone dalle difficoltà. La maggior parte di loro, infatti, non ha solo problemi a pagare il fisco, ma anche i fornitori, le banche e altre pendenze”.

Più che trovare un punto di equilibrio su una nuova definizione agevolata delle cartelle, che pure sarà oggetto di valutazioni, per Turco servono strategie alternative, partendo da misure già in essere come la procedura di sovraindebitamento che potrebbe essere semplificata.

Si potrebbe pensare a “una rottamazione che entra in queste procedure che sono previste dal codice della crisi d’impresa e del contribuente”.

Per ora, però, anche se dal Documento programmatico di finanza pubblica non sono arrivate conferme, sembra difficile immaginare la prossima Manovra senza una nuova stagione di pace fiscale. Ed è di questa che bisognerà discutere.

Questo sito contribuisce all'audience di Logo Evolution adv Network