Chi è Daniele Franco, Ministro dell’Economia e delle Finanze del governo Draghi?

Alessio Mauro - Fisco

Chi è Daniele Franco, nuova guida del Dicastero di Via XX settembre? Il Ministro dell'Economia e delle Finanze scelto da Mario Draghi per la nuova formazione di governo è direttore della Banca d'Italia dal 1° gennaio 2020. Fino al 2019 è stato Ragioniere Generale dello Stato. Tutti ne parlano come di un fidatissimo del premier incaricato. Ed è nella schiera dei tecnici della squadra.

Chi è Daniele Franco, Ministro dell'Economia e delle Finanze del governo Draghi?

Chi è Daniele Franco, Ministro dell’Economia e delle Finanze del nuovo governo? Come per il nuovo premier Mario Draghi, il suo nome è associato a una Banca, quella d’Italia.

Ne è, infatti, Direttore Generale dal 1° gennaio 2020. Tutti ne parlano come di un fidatissimo dell’ex governatore della Banca Centrale Europea. E non poteva essere altrimenti per l’importanza del dicastero chiamato a dirigere. In via XX Settembre torna un tecnico, dopo la parentesi politica con Roberto Gualtieri alla direzione del MEF.

Il suo primo ingresso negli uffici di Palazzo Koch risale al 1979, quando viene assegnato al Servizio Studi: ci lavora fino al 1994. Il rapporto che lega il nuovo Ministro dell’Economia e delle Finanze alla Banca d’Italia è fatto di continui ritorni.

Di nuovo in via Nazionale nel 1997, resta per 10 anni alla Direzione Finanza Pubblica del Servizio Studi. Diventa, poi, Vice Direttore Generale dal 20 maggio 2019 e membro del Direttorio integrato dell’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni (IVASS). E dal 1° gennaio 2020 sale di grado.

Chi è Daniele Franco, Ministro dell’Economia e delle Finanze del governo Draghi? Il suo CV in sintesi

Come si legge nel CV, curriculum vitae, pubblicato sul sito della Banca d’Italia, Daniele Franco è nato a Trichiana, in provincia di Belluno, il 7 giugno 1953. Ha 68 anni.

Dopo essersi laureato in Scienze politiche presso l’Università di Padova a 24 anni, frequenta un Master in organizzazione aziendale presso il Consorzio Universitario di Organizzazione Aziendale di Padova. Nel 1979 la sua formazione si sposta su un piano internazionale: consegue il Master of Science in economia presso l’Università di York in Gran Bretagna.

Non è solo un uomo di Banca, ma anche di Università: negli anni ha tenuto corsi presso le Università di Bergamo e Trieste, l’Università Cattolica di Milano e la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione. E di pubblicazioni: spesa pubblica, sistemi di protezione sociale e regole fiscali europee, politica di bilancio, federalismo fiscale, contabilità generazionale, tassazione delle attività finanziarie e distribuzione dei redditi sono i temi al centro dei libri che portano la sua firma.

Tra un ingresso e l’altro in Banca d’Italia, il nuovo ministro dell’Economia e delle Finanze Daniele Franco ricopre una serie di ruoli:

  • dal 1994 al 1997 è Consigliere Economico presso la Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Commissione Europea;
  • dal 1999 al 2007 presiede il Gruppo di lavoro di finanza pubblica del Sistema Europeo di Banche Centrali;
  • dal 2007 al 2011 è Capo del Servizio Studi di struttura economica e finanziaria;
  • dal 2011 al 2013 è Direttore centrale dell’Area Ricerca economica e relazioni internazionali: rappresenta la Banca in comitati e gruppi di lavoro presso organismi internazionali e prende parte a gruppi di lavoro presso il Ministero delle Finanze, il Ministero del Tesoro, la Presidenza del Consiglio e l’ISTAT.

Ma c’è una carica che risulta di particolare importanza per l’incarico appena ricevuto dal premier incaricato Mario Draghi: dal 2013 al 2019 è Ragioniere generale dello Stato, ha il compito di far quadrare i conti della politica, che spesso non tornano, soprattutto quando il prezzo delle promesse è più alto delle possibilità.

Emblematici, da questo punto di vista, gli scontri con la formazione giallo-verde sui conti di Reddito di Cittadinanza e quota 100 alla fine dell’incarico come Ragioniere generale dello Stato.

É il contrasto tra il fronte tecnico e quello politico, che nel nuovo governo diretto da Mario Draghi dovrà trovare un punto di equilibrio. Di certo, una sfida non semplice.

Questo sito contribuisce all'audience di Logo Evolution adv Network