Rimborso imposte dirette, la richiesta dei soggetti non residenti segue il domicilio fiscale

Rosy D’Elia - Imposte

Rimborso imposte dirette, dove inviare la richiesta? I soggetti non residenti devono individuare il domicilio fiscale e rivolgersi all'Ufficio territorialmente competente. Le istruzioni dell'Agenzia delle Entrate nelle risposte all'interpello numero 202 e 203 del 23 marzo 2021.

Rimborso imposte dirette, la richiesta dei soggetti non residenti segue il domicilio fiscale

Rimborso imposte dirette, dove inviare la richiesta? I soggetti non residenti devono individuare il domicilio fiscale e rivolgersi all’Ufficio territorialmente competente, che ha il ruolo di gestire la domanda, effettuare le verifiche e procedere con il pagamento.

A fornire le istruzioni è l’Agenzia delle Entrate con la risposte all’interpello numero 202 del 23 marzo 2021. Stesse regole, poi, vengono confermate anche nella numero 203 che riporta la stessa data.

In ogni caso la struttura che riceve la richiesta del rimborso fiscale, anche se non è la giusta destinataria, dovrebbe indirizzarla correttamente.

Come di consueto, il chiarimento arriva dall’analisi di un caso pratico.

Rimborso imposte dirette, la richiesta dei soggetti non residenti in base al domicilio fiscale

Protagonista è una società di diritto tedesco, priva di stabile organizzazione in Italia che detiene partecipazioni in società di persone di diritto italiano.

In linea con quanto stabilito dal TUIR, ha presentato per i periodi di imposta 2014 e 2015 le dichiarazioni annuali in cui ha inserito i redditi prodotti dalle società e le relative ritenute che le sono state attribuite.

Successivamente le società partecipate hanno integrato le dichiarazioni annuali per fruire dell’agevolazione Tremonti ambiente, di conseguenza è stata integrata anche la dichiarazione della società non residente, da cui sono emerse imposte a credito, per cui sono stati richiesti rimborsi fiscali all’Agenzia delle Entrate.

Dall’Amministrazione finanziaria, però, non è arrivata nessuna risposta né richiesta di documenti integrativi.

Alla luce della situazione descritta, il soggetto non residente si rivolge all’Agenzia delle Entrate per verificare a quale Ufficio indirizzare le richieste di rimborso delle imposte dirette ed eventuali solleciti.

Con la risposta all’interpello numero 202 del 23 marzo 2021, l’Agenzia delle Entrate chiarisce che è necessario rivolgersi all’Ufficio territorialmente competente in base al domicilio fiscale, che deve essere individuato secondo quanto stabilito dall’articolo 58 del decreto del presidente della Repubblica numero 600 del 1973.

Agenzia delle Entrate - Risposta all’interpello numero 202 del 23 marzo 2021
Interpello articolo 11, comma 1, lett. a), legge 27 luglio 2000, n. 212 - Rimborso imposte dirette soggetti non residenti.

Richiesta rimborso imposte dirette, come individuare il domicilio fiscale dei soggetti non residenti

La norma fornisce, infatti, le istruzioni per individuare in quale territorio risulta il domicilio fiscale, passando a rassegna i diversi casi possibili, per le persone fisiche e non solo, per i soggetti residenti e non.

In particolare, le regole da considerare sono le seguenti:

  • le persone fisiche residenti nel territorio dello Stato hanno il domicilio fiscale nel comune nella cui anagrafe sono iscritte;
  • le persone fisiche non residenti hanno il domicilio fiscale nel comune in cui si è prodotto il reddito o, se il reddito è prodotto in più comuni, nel comune in cui si è prodotto il reddito più elevato;
  • i soggetti diversi dalle persone fisiche hanno il domicilio fiscale:
    • nel comune in cui si trova la loro sede legale;
    • se manca, si fa riferimento alla sede amministrativa;
    • in assenza di questa, nel comune in cui si trova una sede secondaria o una stabile organizzazione;
    • se manca anche la stabile organizzazione, è individuabile nel comune in cui esercitano prevalentemente le loro attività.

Una volta individuato il domicilio fiscale, quindi, è possibile conoscere anche l’Ufficio territorialmente competente al controllo della dichiarazione presentata dal soggetto, alla valutazione e al pagamento rimborso delle imposte dirette.

Nel testo si legge:

“Nel caso di specie, considerato che dai dati presenti in Anagrafe Tributaria l’istante risulta avere domicilio fiscale in [...], Via [,,,], è in riferimento a tale comune che deve essere individuato l’Ufficio territorialmente competente alla valutazione dell’istanza di rimborso presentata/da presentare e a tutti gli eventuali chiarimenti sull’erogazione o meno del rimborso stesso”.

Non è, infatti, il Centro operativo di Pescara la struttura che pure gestisce altri tipi di richieste da parte di soggetti non residenti. L’Amministrazione, infatti, ha deciso di non convogliare nella stessa direzione tutte le richieste di rimborso avanzate da soggetti non residenti, e derivanti da qualsiasi fonte di reddito.

In conclusione, poi, bisogna ricordare una regola generale che la stessa Agenzia delle Entrate evidenzia sia nella risposta all’interpello numero 202 che numero 203 del 23 marzo 2021:

“Laddove il contribuente dovesse inoltrare l’istanza di rimborso ad un ufficio non competente a riceverla, sarà cura di quest’ultimo provvedere alla trasmissione della richiesta alla struttura avente competenza in base alle indicazioni sopra fornite.

I contribuenti possono quindi sempre confidare sul fatto che, anche in caso di errore, l’Ufficio competente alla trattazione dei rimborsi ex articolo 38 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602 sarà comunque individuato e
coinvolto”
.

Come dimostrano i due casi analizzati, però, si può confidare nel fatto che gli uffici comunichino tra loro, ma non se ne può avere certezza.

Agenzia delle Entrate - Risposta all’interpello numero 203 del 23 marzo 2021
Interpello articolo 11, comma 1, lett. a), legge 27 luglio 2000, n. 212 - Rimborso imposte dirette soggetti non residenti.

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