Riforma fiscale e IVA, quali sono le novità nel testo in Gazzetta Ufficiale?

Tommaso Gavi - IVA

Quali novità in arrivo sull'IVA con la riforma fiscale? Il testo della delega al Governo, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, prevede diversi ambiti di intervento: dai presupposti dell'imposta ad esenzioni, aliquote e detrazioni

Riforma fiscale e IVA, quali sono le novità nel testo in Gazzetta Ufficiale?

Il testo della riforma fiscale è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale la vigilia del ferragosto.

Quali sono le novità previste in tema di IVA? Sono diversi i punti su cui il Governo ha ottenuto la delega, dai presupposti per l’imposta alla revisione delle esenzioni, passando per il numero delle aliquote e la disciplina delle detrazioni.

Occorre tuttavia precisare che la pubblicazione del testo della legge numero 111 del 9 agosto 2023 è solo l’“avvio ufficiale” dell’iter della riforma del sistema fiscale e tributario.

Il percorso è ancora lungo e si dispiegherà nei prossimi 24 mesi.

Riforma fiscale e IVA, quali sono le novità nel testo in Gazzetta Ufficiale?

Il 14 agosto scorso è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il testo della legge delega per la riforma fiscale.

La legge numero 111 del 9 agosto 2023 è stata approvata da entrambi i rami del Parlamento prima della pausa estiva del Fisco e contiene il perimetro dell’azione che dovrà esercitare il Governo.

Sono tanti gli ambiti in cui l’Esecutivo interverrà, dal quadro normativo alle procedure di adempimento, passando per il meccanismo delle sanzioni.

L’intervento riguarderà non solo l’IRPEF ma anche l’IRES e l’IVA.

In tema di imposta sul valore aggiunto, alcuni degli aspetti che verranno modificati sono stati anticipati dal Viceministro all’Economia e alle Finanze, Maurizio Leo, nel corso del evento del 24 febbraio scorso, organizzato dai commercialisti per i 50 anni dell’IVA.

Il capo I del Titolo II “Le imposte sui redditi, l’imposta sul valore aggiunto e l’imposta regionale sulle attività produttive” delinea gli aspetti sui cui intervenire.

Nello specifico è l’articolo 7 “Principi e criteri direttivi per la revisione dell’imposta sul valore aggiunto” a fornire il perimetro della delega al Governo.

Il primo comma individua sette ambiti di intervento:

  • i presupposti dell’imposta;
  • la disciplina dell’esenzione;
  • la razionalizzazione delle aliquote;
  • la disciplina della detrazione;
  • ridurre l’aliquota dell’IVA all’importazione di opere d’arte;
  • razionalizzare la disciplina del gruppo IVA;
  • razionalizzare la disciplina per gli enti del Terzo settore.

Vediamo nello specifico quali sono gli obiettivi di ciascun ambito.

Riforma fiscale e IVA, gli aspetti su cui interverrà il Governo

In merito ai presupposti dell’imposta, l’obiettivo della legge delega della riforma fiscale è la ridefinizione per un’armonizzazione alla normativa europea.

Saranno inoltre riviste le disposizioni che disciplinano le operazioni esenti, con l’individuazione delle operazioni per le quali i contribuenti possono optare per l’imponibilità, anche in questo caso in linea con le disposizioni unionali.

In tema di aliquote la razionalizzazione consiste in:

  • riduzione del numero;
  • ridefinizione delle aliquote.

In questo caso l’obiettivo è quello di prevedere l’omogenizzazione del trattamento per beni e servizi simili.

Verranno inoltre riviste le regole per la detrazione IVA secondo tre specifici obiettivi:

“-* 1) consentire ai soggetti passivi di rendere la detrazione più aderente all’effettivo utilizzo dei beni e dei servizi impiegati ai fini delle operazioni soggette all’imposta, prevedendo, in particolare, la facoltà di applicare il criterio pro rata di detraibilità ai soli beni e servizi utilizzati da un soggetto passivo sia per operazioni che danno diritto a detrazione sia per operazioni che non danno tale diritto;

  • 2) armonizzare i criteri di detraibilità dell’imposta relativa ai fabbricati a quelli previsti dalla normativa dell’Unione europea;
  • 3) prevedere che, in relazione ai beni e servizi acquistati o importati per i quali l’esigibilità dell’imposta si verifica nell’anno precedente a quello di ricezione della fattura, il diritto alla detrazione possa essere esercitato al più tardi con la dichiarazione relativa all’anno in cui la fattura è ricevuta.”

Nel perimetro di intervento stabilito dal Parlamento c’è anche la riduzione dell’aliquota IVA per l’importazione di opere d’arte.

In questo caso si intende recepire la direttiva UE 2022/542, estendendo l’aliquota ridotta anche alle cessioni di:

  • oggetti d’arte;
  • antiquariato;
  • oggetti da collezione.

Nell’ottica della semplificazione normativa si interverrà anche sul gruppo IVA, razionalizzando le disposizioni previste sulla costituzione del gruppo e facilitando l’applicazione delle regole.

Infine, la delega ha come obiettivo quello di semplificare gli adempimenti relativi alle attività di interesse generale, per gli enti del Terzo settore.

Un perimetro ampio che inciderà sul sistema tributario con novità in arrivo nei prossimi 24 mesi.

Riforma fiscale e IVA, quando arriveranno le novità?

Occorre chiarire che l’approvazione del testo della delega della riforma fiscale non introduce direttamente cambiamenti nel sistema tributario italiano.

Il percorso è ancora all’inizio e le novità arriveranno nei prossimi 24 mesi.

Questo è, infatti, il tempo che il Governo avrà per adottare i decreti legislativi che modificheranno imposte, procedure e gli altri aspetti che rientrano nel perimetro della delega.

Il conteggio parte dal prossimo 29 agosto 2023. Al momento però l’Esecutivo è già al lavoro: è stato infatti istituito il comitato per l’attuazione, in altre parole sono state individuate le “squadre” chiamate a fornire un contributo su ciascun ambito d’intervento.

I gruppi di lavoro dovranno consegnare gli schemi di decreti alla commissione tecnica presieduta dal Viceministro al MEF, Maurizio Leo.

La prima scadenza da rispettare è fissata al 20 settembre 2023.

Questo sito contribuisce all'audience di Logo Evolution adv Network