La riforma fiscale 2021 è tra i temi dell'intervista a Marco Osnato, membro della 6ª Commissione Finanze della Camera, nel corso di FlashMobWeb di VideoBackLight del 21 giugno 2021. Flat tax e Statuto del contribuente al centro della discussione.

La riforma fiscale 2021 è uno dei temi che è stato affrontato nell’intervista del 21 giugno 2021 al deputato Marco Osnato, membro della 6ª Commissione Finanze della Camera.
La diretta delle ore 19.30 rientra nel ciclo di appuntamenti di FlashMobWeb di VideoBackLight di Marco Italiano, il format economico finanziario in collaborazione con Money.it e Informazione Fiscale.
Oltre alla riforma fiscale, tra i temi della quinta puntata: il blocco dei licenziamenti, la normativa sulla privacy e la fatturazione elettronica.
Il deputato ha chiarito che gli obiettivi sono la flat tax e l’ascesa a rango costituzionale dello Statuto dei diritti del contribuente.
Riforma fiscale 2021: la flat tax come obiettivo finale
Sul tema della semplificazione nell’ambito della riforma fiscale 2021, il deputato Marco Osnato mette in evidenza che l’obiettivo finale deve essere la flat tax.
Durante la quinta diretta di FlashMobWeb di VideoBackLight di Marco Italiano, il format economico finanziario in collaborazione con Money.it e Informazione Fiscale, il membro della 6ª Commissione Finanze della Camera ha spiegato:
Per esempio noi abbiamo appunto evidenziato come, per quanto riguarda le persone fisiche, ci sia una difficoltà anche rispetto al sistema delle aliquote attuali che noi chiediamo, come obiettivo finale di arrivare ad una flat tax, come dicevo prima, ma per adesso di ridurre a tre e, appunto, ridurre anche la pressione fiscale sui ceti medi.
A parere di Osnato, un obiettivo intermedio prima della realizzazione della flat tax dovrebbe essere quello della riduzione a tre aliquote l’IRPEF.
A tale obiettivo si affianca la riduzione della pressione fiscale sui ceti medi.
Nel corso del quinto appuntamento del 21 giugno 2021, il deputato Marco Osnato ha inoltre evidenziato quelle che a suo parere sono altre incongruenze del sistema fiscale.
Il componente della 6ª Commissione Finanze della Camera dei deputati sottolinea che:
“Ci sono tante altre cose che non si spiegano, per esempio perché non c’è la cedolare secca sugli immobili commerciali come su quelli abitativi. Perché non ci sono appunto tante di quelle possibilità di render chiaro al contribuente prima di ogni tipo di attività quale sarà il suo carico fiscale.”
Riforma fiscale 2021: lo statuto dei diritti del contribuente elevato a norma costituzionale
Un altro intervento necessario per riformare il sistema fiscale è quello sullo statuto dei diritti del contribuente.
A parere del deputato è auspicabile elevare la Legge 212 del 2000 a norma di rango costituzionale.
Tale intervento aumenterebbe l’efficacia delle disposizioni a tutela dei cittadini.
“Su questo noi, e questo credo sia il faro sul quale bisogna indicare il percorso, abbiamo chiesto soprattutto che lo statuto del contribuente diventi di rango costituzionale in modo da evitare che le cose scritte vengano ignorate sistematicamente sia dai governi che si sono succeduti che dall’Agenzia delle Entrate la quale è, secondo me purtroppo, colei che in questi ultimi anni ormai decide le politiche fiscali del nostro paese e sicuramente non lo fa con un concetto di semplificazione”
Il rispetto di quanto previsto nello statuto del contribuente è fondamentale, a prescindere dalla posizione delle disposizioni nella gerarchia delle fonti normative.
A parere di chi scrive, tuttavia, non risulta condivisibile l’affermazione riferita all’Agenzia delle Entrate.
Sebbene in alcuni casi il lavoro per l’attuazione del dettato normativo abbia sicuramente margini di miglioramento, il compito dell’Amministrazione finanziaria resta quello di garantire gli adempimenti degli obblighi fiscali e non la decisione delle politiche economiche.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Riforma fiscale 2021, dalla flat tax allo statuto del contribuente: l’intervista all’on. Osnato