Premi INAIL 2023: retribuzione minima e istruzioni per il calcolo

Giuseppe Guarasci - Leggi e prassi

L'INAIL ha fissato i nuovi limiti della retribuzione imponibile giornaliera ai fini del calcolo dei premi assicurativi per il 2023. I valori variano a seconda delle professioni. Per la generalità dei dipendenti il minimale giornaliero è 53,95 euro, 1.402,70 euro mensili

Premi INAIL 2023: retribuzione minima e istruzioni per il calcolo

Arrivano i nuovi limiti di retribuzione imponibile giornaliera da prendere in considerazione per il calcolo dei premi assicurativi INAIL per il 2023.

A comunicarli è lo stesso Istituto tramite la circolare pubblicata il 29 maggio, nella quale fornisce anche le istruzioni per il calcolo dei premi.

Le retribuzioni minime giornaliere sono diverse a seconda delle singole professioni. Per la generalità dei lavoratori dipendenti il limite minimo di retribuzione giornaliera è pari a 53,95 euro, al mese 1.402,70 euro.

Come di consueto il documento di prassi è composto da due sezioni, una dedicata ai premi ordinari, l’altra a quelli speciali unitari.

Premi INAIL 2023: retribuzioni minime e istruzioni per il calcolo

Con la circolare n. 21, pubblicata sul sito il 29 maggio, l’INAIL comunica i nuovi limiti di retribuzione giornaliera imponibile ai fini del calcolo dei premi assicurativi per il 2023 e fornisce tutte le istruzioni necessarie.

Il documento tratta in modo separato i premi ordinari, che riguardano la generalità dei lavoratori dipendenti, e i premi speciali unitari, per specifiche categorie di lavoratori e lavoratrici.

I premi INAIL, infatti, vengono calcolati sulla base dei limiti di retribuzione delle varie categorie di lavoratori.

La retribuzione imponibile per il calcolo del premio assicurativo si distingue in:

  • effettiva;
  • convenzionale;
  • di ragguaglio.

Nel 2023, per la generalità dei lavoratori e delle lavoratrici dipendenti il limite minimo di retribuzione giornaliera è pari a 53,95 euro, in aumento rispetto al valore dello scorso anno (49,91 euro).

Limite minimo giornaliero Limite minimo mensile (26 giornate lavorative)
53,95 euro 1.402,70 euro

Il limite minimo di retribuzione giornaliera previsto per gli operai agricoli è aggiornato a 48 euro.

Il limite minimo imponibile per la retribuzione convenzionale, per i lavoratori con uno specifico limite di retribuzione giornaliera, è pari a 29,98 euro.

Per quanto riguarda, invece, i lavoratori e le lavoratrici con contratto di lavoro part time il calcolo è diverso, in quanto bisogna prendere in considerazione la retribuzione convenzionale oraria.

La retribuzione minima all’ora per 40 ore settimanali è di 8,09 euro.

Le istruzioni da seguire, quindi, sono le seguenti:

  • si moltiplica il minimale giornaliero della generalità dei lavoratori dipendenti per le giornate di lavoro settimanale a orario normale (sempre pari a 6, anche se l’orario di lavoro è distribuito in 5 giorni settimanali);
  • l’importo così ottenuto va diviso per le ore di lavoro settimanale a orario normale previste dalla contrattazione collettiva nazionale per i lavoratori a tempo pieno (o, in assenza di questa, dalla contrattazione territoriale, aziendale o individuale).

La retribuzione convenzionale si applica anche ai riders, che dal 2020 sono considerati lavoratori autonomi con contratto di lavoro occasionale. Per loro è fissata a 53,95 euro.

I limiti minimi di retribuzione giornaliera per le retribuzioni effettive e convenzionali, dunque, sono quelli riportati nella tabella presente nell’allegato n. 2 alla circolare.

Nel testo della circolare, a cui si rimanda, sono specificate anche le retribuzioni convenzionali per lavoratori dell’area dirigenziale, della pesca marittima, per i lavoratori a domicilio, per i lavoratori addetti ai servizi domestici e familiari e altre categorie.

INAIL - Circolare n. 21 del 29 maggio 2023
Limiti minimi di retribuzione imponibile giornaliera per il calcolo dei premi assicurativi. Determinazione per l’anno 2023.

Premi speciali unitari INAIL: le istruzioni per il calcolo nel 2023

La seconda sezione della circolare INAIL riguarda i premi speciali unitari, che si applicano nei casi in cui, per via della prestazione lavorativa che si svolge, risulta più difficile accertare gli elementi necessari per il calcolo del premio ordinario.

I premi speciali unitari sono generalmente calcolati in rapporto a una retribuzione minima giornaliera.

Per alcune categorie di lavoratori (facchini, barrocciai, vetturini e ippotrasportatori, persone addette ai lavori di frangitura e spremitura delle olive, pescatori della piccola pesca marittima e delle acque interne soci di cooperative) per i quali fino all’anno scorso era previsto il pagamento di un premio speciale unitario, l’assicurazione è stata ricondotta a premio ordinario in seguito alla pubblicazione del decreto interministeriale del 6 settembre 2022.

Le categorie di lavoratori e lavoratrici che rientrano nella sezione dei premi speciali unitari INAIL 2023, dunque, sono le seguenti:

  • titolari di imprese artigiane, soci di società fra artigiani lavoratori, familiari coadiuvanti del titolare artigiano e associati a imprenditore artigiano;
  • pescatori autonomi della piccola pesca marittima e delle acque interne (legge n. 250/1958) che esercitano la pesca quale esclusiva e prevalente attività lavorativa per proprio conto, senza essere associati in cooperative;
  • alunni e studenti delle scuole o istituti di istruzione di ogni ordine e grado, non statali, addetti a esperienze tecnico-scientifiche o esercitazioni pratiche o di lavoro (T.U. 1124/1965, art. 4, n. 5);
  • medici radiologi, tecnici sanitari di radiologia medica e allievi dei corsi;
  • soggetti coinvolti in attività di volontariato a fini di utilità sociale;
  • allievi dei corsi ordinamentali di istruzione e formazione professionale regionali curati dalle istituzioni formative e dagli istituti scolastici paritari (Allievi IeFP);
  • percettori del reddito di cittadinanza impegnati nei Progetti Utili alla Collettività (PUC).

Per quanto riguarda gli artigiani, il calcolo della retribuzione minima si determina partendo da un minimale che non deve essere inferiore a quello previsto per i lavoratori dipendenti, moltiplicato per 300 e tenendo conto della relativa classe di rischio.

Le istruzioni per il calcolo dei premi INAIL 2023 per tutte le altre categorie di lavoratori e lavoratrici sono disponibili nel testo integrale della circolare n. 21 e i relativi allegati.

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