Cessione del quinto delle pensioni: i tassi aggiornati dal 1° gennaio al 31 marzo 2021

Tommaso Gavi - Leggi e prassi

Cessione del quinto delle pensioni, il messaggio INPS numero 29 del 5 gennaio rende noti i tassi in vigore tra il 1° gennaio e il 31 marzo 2021. Nel documento di prassi una tabella li riporta, sulla base dell'età e dell'importo del prestito.

Cessione del quinto delle pensioni: i tassi aggiornati dal 1° gennaio al 31 marzo 2021

Cessione del quinto delle pensioni, con il messaggio INPS numero 29 del 5 gennaio 2021, vengono resi noti i tassi per il 1° trimestre dell’anno.

Tali tassi sono stabiliti dal decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze, Dipartimento del Tesoro e verranno applicati nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 marzo 2021.

La variazione dei tassi medi dipende dagli importi a cui vengono applicati.

Fino a 15.000 euro è dell’11,14%, oltre tale somma è del 7,69%.

Cessione del quinto delle pensioni: i tassi aggiornati dal 1° gennaio al 31 marzo 2021

L’INPS rende noti i tassi aggiornati relativi alla cessione del quinto delle pensioni, per il 1° trimestre dell’anno.

Nel messaggio numero 29 del 5 gennaio 2021 sono riportati i tassi stabiliti dal decreto numero 96515 del 24 dicembre 2020 del Ministero dell’Economia e delle finanze, Dipartimento del Tesoro.

Nel documento di prassi vengono indicati i TEGM, ovvero i tassi effettivi globali medi praticati dalle banche e dagli intermediari finanziari.

La determinazione avviene in base a quanto previsto dalle disposizioni in materia di usura dell’articolo 2, comma 1, della legge 7 marzo 1996, n. 108.

La disposizione in materia di usura è stata modificata dal decreto legge numero 70 del 13 maggio 2011, convertito dalla legge numero 106 del 12 luglio 2011.

I tassi, rilevati dalla Banca d’Italia, sono in vigore nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 marzo 2021.

Gli stessi variano a seconda dell’importo della somma, inferiore o superiore a 15.000 euro, come riportato nella tabella di sintesi.

Classi d’importo in euro Tassi medi Tassi soglia usura
Fino a 15.000 11,14 17,9250
Oltre i 15.000 7,69 13,6125

Ne consegue che i tassi soglia TAEG, concessi da banche e intermediari finanziari in regime di convenzionamento ai pensionati e da utilizzare per i prestiti estinguibili con cessione del quinto della pensione, variano come segue:

Classi di età Classe di importo del prestito fino a 15.000 euro Classe di importo del prestito oltre 15.000 euro
fino a 59 anni 8,32 6,53
60-64 9,12 7,33
65-69 9,92 8,13
70-74 10,62 8,83
75-79 11,42 9,63

In merito alle classi di età, il messaggio INPS chiarisce i seguenti punti:

  • le stesse comprendono il compleanno dell’età minima della classe;
  • l’età deve intendersi quella maturata a fine piano di ammortamento.

Cessione del quinto, cos’è

La cessione del quinto è la procedura che permette ad un pensionato di ottenere un prestito da una banca e di rimborsarlo con un addebito automatico sulla pensione.

Il prelievo dell’INPS non può superare, appunto, un quinto dell’importo mensile della pensione.

Maggiore sarà l’importo, quindi, maggiore la somma che potrà essere richiesta come prestito.

Il calcolo dell’importo cedibile, tuttavia, avviene escludendo le trattenute fiscali e previdenziali.

Non deve essere intaccato l’importo della pensione minima stabilito annualmente dalla legge.

Le pensioni minime non possono quindi utilizzare tale meccanismo.

Le banche di riferimento, a cui i pensionati possono rivolgersi, sono quelle indicate nell’elenco della convenzione INPS.

Le istruzioni operative dell’istituto riepilogano la procedura di verifica dell’IBAN del pensionato.

A tutela del soggetto vengono garantite le seguenti condizioni:

  • la Banca o la Finanziaria devono avere tutti i requisiti richiesti dalla legge per questo tipo di operazione;
  • il tasso applicato al prestito deve essere inferiore al “tasso soglia” anti-usura per gli Enti finanziari accreditati o al tasso convenzionale stabilito per la propria fascia di età per il prestito erogato da Ente finanziario convenzionato;
  • la rata contrattualmente prevista non deve superare un quinto dell’importo della pensione;
  • nel contratto devono essere indicate tutte le spese (istruttoria, estinzione anticipata, premio assicurativo per premorienza, commissioni, interessi).

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