Pagamento bonus 200 e 150 euro a chi è senza partita IVA: primi bonifici, ultime domande

Rosy D’Elia - Leggi e prassi

Sta per chiudersi la lunga storia del bonus 150 e 200 euro per professionisti e autonomi: le istruzioni dagli enti di riferimento. Entro il 20 marzo anche i medici specializzandi senza partita IVA riceveranno il pagamento, mentre i consulenti del lavoro possono fare domanda fino al 16 marzo

Pagamento bonus 200 e 150 euro a chi è senza partita IVA: primi bonifici, ultime domande

Sembra avvicinarsi davvero l’epilogo del bonus 200 euro, e della relativa integrazione di 150 euro, messo in campo per supportare professionisti e autonomi la scorsa estate.

Dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali sono arrivati i chiarimenti che sbloccano il pagamento delle indennità anche per i medici specializzandi senza partita IVA, inizialmente esclusi dalla misura. Il bonifico arriverà entro il 20 marzo, fa sapere l’ENPAM.

Mentre l’ENPACL, Ente di Previdenza dei Consulenti del Lavoro, lascia aperte le domande fino alla scadenza del 16 marzo per poi procedere con gli accrediti.

Pagamento bonus 200 e 150 euro anche a chi è senza partita IVA: la vicenda

Con il decreto interministeriale, firmato da Giancarlo Giorgetti per le Finanze e da Marina Calderone per il Lavoro il 7 dicembre scorso, si sono riaccesi i riflettori sul bonus 200 euro che il primo Decreto Aiuti ha messo in campo per autonomi e professionisti e sull’integrazione di 150 euro prevista dal DL Aiuti ter.

Il DL n. 50 del 2022 ha inaugurato la storia di una misura di sostegno travagliata fatta di ritardi, dubbi e sospensioni che, solo dopo quasi un anno, sembra avviarsi alla conclusione con il pagamento dell’indennità a beneficiari e beneficiarie escluse in prima battuta.

Con la notizia pubblicata sul portale istituzionale il 10 gennaio 2023, il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali annunciava l’estensione del bonus 200 euro, e della relativa integrazione di 150 euro, anche a professionisti, professioniste, lavoratrici e lavoratori autonomi privi di partita IVA, la cui titolarità era comparsa fin dal primo momento tra i requisiti necessari.

A prevedere la novità lo stringatissimo decreto interministeriale del 7 dicembre 2022 che modificava il provvedimento attuativo pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 24 settembre.

Alla notizia non sono seguite particolari istruzioni. “L’ampliamento previsto dal nuovo decreto interessa una platea potenziale di ulteriori 30mila lavoratori autonomi e circa 50mila professionisti, tra cui circa 30mila specializzandi in medicina e chirurgia”, si è limitato a spiegare il Ministero.

Bonus 200 e 150 euro anche a chi è senza partita IVA: prime operazioni di pagamento, ultime domande

Solo il 7 marzo 2023, fa sapere l’Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza di Medici e Odontoiatri, sono arrivati i chiarimenti che sbloccano il pagamento del bonus 200 e 150 euro:

“A mezzogiorno dell’8 marzo erano 22.177 le domande di sussidio di medici specializzandi, con o senza partita iva, che Enpam attendeva di poter pagare”.

Entro il 20 marzo l’ENPAM procederà con il bonifico per tutte e tutti coloro che hanno presentato domanda entro la scadenza del 13 marzo 2023.

D’altronde l’Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza di Medici e Odontoiatri aveva richiesto con forza l’ampliamento del bonus 200 euro e dell’integrazione che spetta in presenza di un reddito fino a 20.000 euro. E aveva riaperto le domande già a dicembre.

Ma anche gli altri Enti interessati hanno fornito o stanno fornendo le loro istruzioni.

Il canale di accesso all’indennità è stato riaperto dall’EPAP - Ente di Previdenza e Assistenza Pluricategoriale appositamente per lavoratori e lavoratrici senza partita IVA solo il 9 marzo.

Mentre coloro che sono iscritti all’ENPACL, Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza per i Consulenti del Lavoro, hanno tempo per presentare domanda fino alla scadenza del 16 marzo 2023.

Dall’INPS, invece, ancora neanche un chiarimento o una precisazione sulle novità introdotte dal decreto interministeriale del 7 dicembre, nonostante l’Istituto sia comunque coinvolto in tutti i casi di doppia iscrizione, all’Istituto e alla Casse private.

Al netto di eventuali altre sorprese, con le ultime finestre utili per presentare domanda e le ultime operazioni di pagamento, la storia, lunga e complessa, del bonus 200 euro per professionisti e autonomi sembra concludersi.

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