Pagamento assegno di inclusione maggio 2025: le date dell’accredito

Francesco Rodorigo - Leggi e prassi

Quando arriva il pagamento dell’assegno di inclusione per il mese di maggio? Le date da segnare in calendario per l'accredito INPS

Pagamento assegno di inclusione maggio 2025: le date dell'accredito

Quando viene pagato l’assegno di inclusione a maggio?

Secondo quanto indicato nel calendario dei pagamenti fornito dall’INPS, le date da segnare in calendario sono il 15 e il 27 del mese.

Come al solito, a ricevere l’ADI a metà mese saranno i cittadini e le cittadine che hanno firmato il patto di attivazione digitale (PAD) nel mese di aprile e che quindi accedono alla misura per la prima volta.

Il sussidio, invece, sarà erogato a fine maggio nei confronti di chi ha già presentato la domanda, firmato il PAD, ottenuto almeno una mensilità del sostegno e continua a mantenere i requisiti requisiti per riceverlo.

Pagamento assegno di inclusione maggio 2025: le date dell’accredito

Sta per arrivare il primo pagamento di maggio 2025 per i beneficiari dell’assegno di inclusione.

L’INPS ha fornito il calendario dei pagamenti per l’intero anno nel quale, come di consueto, si fa distinzione tra i beneficiari che accedono alla misura per la prima volta e chi invece riceve le mensilità successive alla prima.

Per quanto riguarda il pagamento di maggio 2025, sono quindi due le date da segnare in calendario:

  • giovedì 15 maggio;
  • martedì 27 maggio.

Sono queste, dunque, le giornate in cui l’INPS provvederà ad erogare il sostegno economico nei confronti delle famiglie con almeno un minore, una persona disabile, una con più di 60 anni oppure una in condizioni di svantaggio.

Come anticipato, la data di metà mese riguarda i beneficiari che per la prima volta ricevono l’assegno di inclusione. Il primo pagamento della prestazione, infatti, viene precaricato direttamente sulla carta di inclusione che si può ritirare in ufficio postale, dal giorno 15 del mese successivo a quello di sottoscrizione del patto di attivazione digitale.

I percettori della misura che invece hanno già ottenuto la prima mensilità e che continuano a mantenere i requisiti richiesti per l’accesso alla prestazione ricevono l’assegno a fine mese.

Per maggio la data da cerchiare in rosso sul calendario è quella di martedì 27.

Per effetto delle novità previste dalla Legge di Bilancio 2025, da quest’anno si applicano i nuovi requisiti ISEE ed economici richiesti per l’accesso all’ADI. Il limite ISEE è passato a 10.140 euro, mentre quello relativo al reddito familiare è salito a 6.500 euro.

Di conseguenza è stato incrementato anche l’importo massimo che è possibile ottenere.

Con l’assegno di inclusione, nel 2025, le famiglie possono ricevere fino a 6.500 euro annui (erano 6.000 nel 2024), moltiplicati per il corrispondente parametro della scala di equivalenza. A questo si aggiunge anche l’eventuale contributo per l’affitto, massimo 303 euro mensili (280 nel 2024).

Come previsto dalla normativa, se il nucleo familiare è composto interamente da persone con almeno 67 anni oppure da persone con più di 67 anni e da altri familiari disabili o non autosufficienti, il limite aumenta rispettivamente a 8.190 euro annui (7.560 nel 2024) e 1.950 euro annui (1.800 nel 2024).

Pagamento assegno di inclusione maggio 2025: come funziona la carta di Poste Italiane

Come ogni mese, tutti i beneficiari dell’assegno di inclusione riceveranno dall’INPS l’accredito della mensilità di maggio 2025 sull’apposita carta.

La Carta di Inclusione ha un funzionamento molto simile alla vecchia carta utilizzata dai beneficiari del reddito di cittadinanza.

Consiste in una normale carta di debito, fatta eccezione per alcune limitazioni, che riguardano in particolare i beni acquistabili e ai bonifici che si possono effettuare, ad esempio non è possibile comprare prodotti legati al gioco d’azzardo o fare acquisti online.

Come fare per controllare il saldo della carta?

Si può procedere in diversi modi:

  • presso gli ATM Postamat, inserendo la carta e digitando il PIN;
  • rivolgendosi agli sportelli di Poste Italiane;
  • tramite il servizio di lettura telefonica disponibile:
    • al numero verde 800.666.888 gratuito da telefono fisso;
    • al numero +39 06.4526.6888 per le chiamate da telefono cellulare e dall’estero (il costo della chiamata è determinato in base al piano tariffario dell’operatore).

Da ultimo si ricorda che con la domanda per l’ADI non viene riconosciuta automaticamente anche l’erogazione dell’assegno unico come invece accadeva per il reddito di cittadinanza. Per poter ottenere la prestazione per i figli a carico è necessario presentare un’apposita domanda all’INPS.

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