Pace fiscale fino a 5 milioni? Verso un nuovo maxi-condono

Ancora novità sulla pace fiscale che sarà inserita in Legge di Bilancio 2019: adesso avanza l'ipotesi di estensione per i debiti fino a 5 milioni di euro e quello che si profila è un nuovo maxi condono delle cartelle esattoriali.

Pace fiscale fino a 5 milioni? Verso un nuovo maxi-condono

Il capitolo pace fiscale è quello che potrebbe riservare le maggiori novità: in vista della Legge di Bilancio 2019 il Governo Lega M5S è al lavoro per la definizione della platea degli ammessi alla nuova procedura di conciliazione con il Fisco.

L’ipotesi avanzata nelle ultime ore è l’estensione alle cartelle di importo fino a 5 milioni di euro, una novità che trasformerebbe la pace fiscale in un nuovo maxi condono “vecchio stampo”.

Contro chi parla di condono delle cartelle esattoriali si è espresso anche il Premier Conte che, durante il Forum Ambrosetti di Cernobbio, parlando dei pilastri e delle novità della Legge di Bilancio 2019, ha escluso che la pace fiscale sarà una sanatoria propriamente intesa.

Eppure, nonostante le dichiarazioni della Maggioranza di Governo, le novità sui possibili ammessi alla pace fiscale non fanno altro che confermare quello che in molti sostengono da tempo, ovvero che Lega e M5S daranno avvio ad un nuovo maxi codono delle cartelle esattoriali per chi ha debiti anche elevati con il Fisco italiano.

Pace fiscale fino a 5 milioni. Tra le novità possibile estensione degli ammessi

Le ultimissime novità sulla pace fiscale arrivano dalle dichiarazioni rese a La Stampa dal Sottosegretario al MEF Massimo Bitonci, secondo cui la Lega starebbe pensando di estendere alle cartelle fino a 5 milioni di euro la procedura di chiusura dei debiti.

Sul tavolo del Governo, al lavoro su quello che sarà l’ampio capitolo fiscale della Legge di Bilancio 2019, vi è la definizione della platea di contribuenti ammessi alla pace fiscale nonché la percentuale di debito da pagare per chiudere i conti con il Fisco.

Se è vero che è ancora impossibile capire cosa prevede davvero la pace fiscale, non sono invece infondate le critiche di chi parla di un nuovo condono delle cartelle esattoriali molto simile a quello del 2002, secondo la stessa ammissione di Bitonci.

Quanto dovrà pagare chi aderirà alla pace fiscale? Sono tre le possibili aliquote di cui si è parlato negli scorsi mesi: del 6%, 10% e 25% in relazione sia all’importo del debito che alla situazione economica del contribuente.

Bisogna sottolineare che siamo ancora sul terreno delle ipotesi: la pace fiscale che il Governo non vuole assolutamente sia chiamata condono è in fase di definizione e il “balletto dei numeri” su quanto bisognerà pagare e su chi sarà ammesso continua ormai da mesi.

Condono o no la pace fiscale sarà in Legge di Bilancio 2019

Al netto del dibattito se la pace fiscale sia o meno un condono, la certezza è che questa misura sarà tra le principali novità della Legge di Bilancio 2019.

Le maggiori entrate previste per le Casse dello Stato serviranno per finanziare la flat tax per le imprese e le partite IVA e, forse, la prima fase della riforma Irpef per le famiglie.

Sono due i nodi da sciogliere: il primo riguarda la platea degli ammessi ed esclusi dalla pace fiscale: inizialmente si era parlato di un tetto a 200 mila euro, successivamente l’asticella era scesa a 100 mila euro e ora la discussione verte su cifre ben più elevate.

La seconda questione riguarda, invece, l’importo che sarà necessario pagare per chiudere i conti con il fisco e come questo potrebbe essere differenziato sulla base di variabili come la situazione economica e familiare del debitore.

Al momento l’unica cosa certa è che quello che ci attende sarà senza dubbio un autunno molto caldo e ricco di novità e sorprese.

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