Titolare effettivo, comunicato MIMIT: scadenza di oggi confermata

Anna Maria D’Andrea - Diritto societario

Comunicato ufficiale del Ministero delle Imprese e del Made in Italy: confermata la scadenza oggi per la comunicazione del Titolare Effettivo. Dopo le sentenze del TAR pubblicate che hanno respinto sei ricorsi presentati per l'annullamento dell'adempimento. Dai Commercialisti arriva la richiesta di una proroga del termine

Titolare effettivo, comunicato MIMIT: scadenza di oggi confermata

Scadenza oggi per la comunicazione del Titolare Effettivo.

Anche il Ministero delle Imprese e del made in Italy, con un comunicato stampa ufficiale pubblicato pochi minuti fa, conferma la scadenza. Nulla da fare - per ora - rispetto alle richieste di proroga pervenute da diverse associazioni di categoria.

Registro dei titolari effettivi e prima comunicazione di titolarità effettiva
Comunicato stampa ufficiale del MIMIT dell’11 aprile 2024

Dopo la pubblicazione delle sei sentenze del TAR del Lazio con le quali sono stati respinti gli altrettanti ricorsi presentati per l’annullamento dell’adempimento, è ripartita la conta del tempo residuo a disposizione per l’invio della comunicazione telematica.

Oggi scadono quindi i 60 giorni di tempo previsti, la cui decorrenza è partita lo scorso 10 ottobre ed è stata caratterizzata per l’appunto dallo stop, a partire dal 7 dicembre scorso e fino al 9 aprile, per effetto dell’istanza cautelare di sospensione conseguente ai ricorsi presentati da diverse associazioni fiduciarie.

Il calendario è ripartito subito dopo la pubblicazione delle sentenze del TAR del Lazio che hanno dichiarato infondati i ricorsi. Alla luce della scadenza “lampo” fissata a oggi 11 aprile 2024, dai Commercialisti arriva la richiesta di una proroga del termine di invio.

Comunicazione Titolare Effettivo in scadenza oggi: i commercialisti chiedono la proroga

La data di pubblicazione delle sentenze del TAR del Lazio con le quali sono stati respinti i ricorsi relativi alla comunicazione della titolarità effettiva, ha segnato la ripartenza della conta dei pochi giorni ancora a disposizione per adempiere.

Questo l’effetto conseguente alla data a partire dalla quale è decorsa la sospensione dell’adempimento, ossia lo scorso 7 dicembre, a pochi giorni dalla scadenza dell’11 dicembre.

Una “proroga” che ora fa i conti con il mancato accoglimento delle richieste di annullamento dell’adempimento disciplinato dal decreto MIMIT del 29 settembre scorso, richieste da diverse associazioni fiduciarie.

Da martedì, imprese, società e associazioni che non avevano ancora trasmesso la pratica al Registro delle Imprese sono state chiamate a rimettersi in carreggiata, in un lasso temporale limitato e che si chiuderà oggi, 11 aprile, secondo quanto comunicato dalle diverse Camere di Commercio territoriali e secondo quanto confermato proprio pochi minuti fa dallo stesso Ministero delle Imprese e del Made in Italy con il comunicato stampa di cui sopra.

Un termine eccessivamente esiguo e sul quale arriva la richiesta del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di una proroga adeguata.

I Commercialisti chiedono a MEF e MIMIT la proroga per la comunicazione del Titolare Effettivo

La richiesta della categoria è stata presentata al MEF e al MIMIT in una lettera firmata dal Presidente del CNDCEC, Elbano de Nuccio.

L’appello ai Ministri Giorgetti e Urso è di prevedere “se non una integrale remissione in termini, quanto meno la proroga del predetto termine ad una data successiva alla fine del mese di aprile”.

Le sollecitazioni del Presidente dei Commercialisti de Nuccio si affiancano alle osservazioni della Consigliera nazionale delegata all’antiriciclaggio e all’anticorruzione, Gabriella Viggiano, che pur evidenziando la legittimità della ripresa dei termini, “a stretto rigore giuridico”, afferma che considerata l’impostazione dei ricorsi:

“era lecito attendersi che, a prescindere dall’esito del giudizio, il TAR del Lazio disponesse alternativamente o sulla cessazione dell’adempimento o sulla statuizione di un congruo termine per l’invio delle comunicazioni sospese”.

Le sentenze depositate il 9 aprile nulla dispongono in tal senso, e l’impatto sugli studi professionali della mancanza di un termine ulteriore per adempiere è evidente, anche considerando che aprile è tempo di approvazione e deposito di bilanci nonché di ulteriori adempimenti che catalizzano l’operatività dei professionisti.

La richiesta di proroga arriva quindi anche al fine di consentire agli studi di adempiere correttamente e senza affanni.

Si ricorda che in caso di omessa o tardiva comunicazione, la sanzione prevista va da un minimo di 103 euro fino ad un massimo di 1.032 euro, con possibilità di riduzione in caso di regolarizzazione entro i 30 giorni successivi alla scadenza.

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