Navigator Campania, nuovo capitolo De Luca-ANPAL: Parisi sblocca i contratti

Rosy D’Elia - Leggi e prassi

Navigator Campania, nuovo capitolo De Luca-ANPAL: dopo la delibera con cui la Regione ha approvato l'accordo siglato il 17 ottobre, arriva la risposta di Mimmo Parisi con l'ok alla contrattualizzazione. Le due istituzioni si rimbalzano le responsabilità da mesi. A farne le spese i 471 profili selezionati per assistere i Centri per l'Impiego di Napoli, Salerno, Benevento, Caserta e Avellino.

Navigator Campania, nuovo capitolo De Luca-ANPAL: Parisi sblocca i contratti

Navigator Campania, nuovo capitolo De Luca-ANPAL: con il comunicato stampa del 12 novembre la Regione ha annunciato di aver approvato i contenuti dell’accordo siglato il 17 ottobre a Roma. A distanza di due giorni, arriva la risposta di Mimmo Parisi, presidente dell’Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro, che assicura: “siamo pronti a procedere con la contrattualizzazione”.

Sono 5 mesi che le due istituzioni si rimbalzano le responsabilità e l’incontro di metà ottobre non ha posto fine alla diatriba: l’8 novembre l’ANPAL aveva definito l’accordo con la campania “irraggiungibile” proprio perché non era ancora arrivato l’ok della Giunta regionale sul testo.

A distanza di 5 giorni, l’ufficio stampa della Regione Campania segnalava: non c’è nessun ostacolo alla contrattualizzazione dei navigator da parte di Anpal Servizi.

Resta il fatto che i due enti, arroccati su posizioni divergenti, hanno lasciato in stand by il futuro lavorativo di 471 persone che ancora attendono di firmare il loro contratto, e indirettamente anche quello delle 178 mila persone a cui le nuove figure professionali dovrebbero assicurare nuove opportunità professionali operando al fianco dei Centri per l’Impiego di Napoli, Salerno, Benevento, Caserta e Avellino.

Navigator Campania, nuovo capitolo De Luca-ANPAL: Parisi sblocca i contratti

L’accordo raggiunto il 17 ottobre avrebbe dovuto sbloccare senza ulteriori intoppi la firma dei contratti per i navigator campani.

Ma così non è stato: dopo altri 20 giorni di stasi, l’ANPAL con la notizia dell’8 novembre esprimeva “rammarico” e “stupore” per aver appreso che la giunta regionale della Campania non aveva approvato la convenzione.

Il ping pong tra Napoli e Roma non si è arrestato: la Regione guidata dal presidente Vincenzo De Luca aveva risposto all’Agenzia con il comunicato stampa del 12 novembre rimandando, ancora una volta, dall’altro lato del campo le responsabilità.

Di seguito il testo:

“12/11/2019 - La Giunta Regionale, nella seduta di oggi, ha preso atto con delibera dei contenuti dell’accordo siglato il 17 ottobre scorso con la dirigenza di Anpal Servizi sui temi del lavoro in Campania in riferimento ai disoccupati di lunga durata e ai lavoratori svantaggiati, individuando i campi di intervento per la redazione di progetti ad hoc. Si conferma quindi con l’approvazione in Giunta, esattamente l’impianto concordato e sottoscritto il mese scorso. Nulla ostacola la contrattualizzazione dei navigator da parte di Anpal Servizi che ha operato la selezione”.

Regione Campania - Delibera n.544
Scarica il testo della delibera n.544 del 12 novembre 2019 della giunta regionale della Campania.

La risposta di ANPAL non si è fatta attendere, con il comunicato stampa del 14 novembre 2019, il presidente Mimmo Parisi ha dichiarato che tutto è pronto alla contrattualizzazione dei navigator campani.

“Siamo lieti che la Regione con senso di responsabilità abbia superato le resistenze tecniche e faccia partire anche in Campania la fase 2 del reddito. Questa contrattualizzazione va nell’interesse dei 471 navigator che hanno vinto la selezione ma anche di tutti i cittadini campani. Si completa così in tutto il territorio nazionale il percorso di avvio di assistenza tecnica a supporto delle Regioni. Sono certo che con il Presidente De Luca realizzeremo un percorso di rafforzamento delle politiche attive, reddito di cittadinanza, crisi aziendali e reinserimento occupazionale che porterà risultati concreti e tangibili”.

In questo botta e risposta senza fine negli ultimi giorni, con una serie di comunicazioni inviate alla stampa, si sono inseriti i navigator, a cui più di tutti tocca pagare del contrasto:

“Il 17 Ottobre 2019, con l’accordo tra il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e il Presidente di Anpal Domenico Parisi, abbiamo creduto fosse finalmente giunta la fine di un incubo che andava avanti da mesi.

Quella stretta di mano rappresentava per la Campania, per i Navigator e per i percettori del Reddito di cittadinanza una nuova pagina per il mondo del lavoro, fatta di speranze, di buoni propositi e diritti finalmente riconosciuti”.

Navigator Campania, il nuovo capitolo De Luca-ANPAL e le fragilità delle politiche attive del lavoro

A distanza di quasi un mese arriva una nuova stretta di mano, seppur virtuale, tra il governatore Vincenzo De Luca e Mimmo Parisi di ANPAL.

Questa volta dovrebbe essere quella definitiva. Ad ogni modo il caso dei navigator in Campania impone una riflessione sulla fase 2 del reddito di cittadinanza e più in generale sul sistema di politiche attive del lavoro in tutta Italia, che inciampa su sé stesso.

Come più volte ha segnalato il governatore Vincenzo De Luca, l’opposizione della regione Campania nasce da due fattori principali:

  • il contratto con ANPAL permette ai navigator di fare un doppio lavoro, distraendoli dall’obiettivo primario da raggiungere;
  • si immettono nel sistema dei Centri per l’Impiego nuovi potenziali, e futuri, precari che si aggiungono a una schiera di 600 lavoratori in bilico.

Ma a questo punto anche le ragioni addotte dall’una o dall’altra parte passano in secondo piano. Resta il fatto che la contesa tra i due enti ha bloccato i contratti di 471 persone, ha rallentato le procedure, ha indebolito le potenzialità, già fragili, delle politiche attive del lavoro.

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