Mutuo prima casa, non solo giovani: chi accede in via prioritaria alla garanzia di Stato

Anna Maria D’Andrea - Leggi e prassi

Mutuo prima casa fino al 100 per cento: la garanzia di Stato ridisegnata dal decreto Sostegni bis non è rivolta solo ai giovani, ma a tutte le categorie prioritarie, anche se l'ISEE supera i 40.000 euro. Facciamo il punto delle regole previste per il 2021 e fino al 30 giugno 2022.

Mutuo prima casa, non solo giovani: chi accede in via prioritaria alla garanzia di Stato

Mutuo prima casa fino al 100 per cento: non sono solo i giovani a poter accedere alla garanzia di Stato, il Fondo Consap ridisegnato dal decreto Sostegni bis per agevolare l’acquisto dell’abitazione principale.

Le misure introdotte dal decreto n. 73/2021 previste dal pacchetto “bonus prima casa” sono state tra le più apprezzate dai contribuenti, ma ancora oggi sono molti i dubbi di chi intende richiedere un mutuo.

Per fare chiarezza è bene partire dallo specificare che le novità relative al mutuo prima casa non riguardano solo i giovani, ma si applicano a tutte le categorie prioritarie che, nel rispetto del limite ISEE di 40.000 euro, possono accedere al Fondo Consap ottenendo una garanzia pari all’80 per cento della quota capitale del credito concesso.

Giovani coppie, genitori single, separati o divorziati così come locatari di case popolari, accanto ai giovani che non abbiano compiuto i 36 anni, sono le categorie per le quali lo Stato si fa garante.

Il valore della garanzia scende al 50 per cento della quota capitale in caso di ISEE superiore a 40.000 euro.

Mutuo prima casa, non solo giovani: chi accede in via prioritaria alla garanzia di Stato

L’articolo 64 del decreto Sostegni bis ha modificato, in via temporanea e fino al 30 giugno 2022, le regole per l’accesso al Fondo di garanzia per la prima casa disciplinate dall’articolo 1, comma 48 della Legge n. 147/2013.

Più che di modifica però è bene parlare di integrazione. Sono due infatti le vie previste per chi intende accedere al mutuo per la prima casa e, in relazione al valore dell’ISEE presentato dal contribuente, è prevista la possibilità di beneficiare della garanzia pubblica del 50 o dell’80 per cento.

In ambedue i casi, non sono solo i giovani fino a 36 anni a poter beneficiare del mutuo fino al 100 per cento del valore dell’immobile garantito dallo Stato.

Partiamo quindi dalle regole generali, per poi fare il punto delle novità.

Il Fondo di garanzia per la prima casa, si legge sul sito della Consap, è rivolto a tutti i cittadini che intendono acquistare la propria prima abitazione. Per accedervi è necessario non essere proprietari di altri immobili ad uso abitativo in Italia o all’estero, ad eccezione di quelli acquisiti per successione e ceduti in uso a titolo gratuito a genitori o fratelli.

La garanzia del Fondo copre il 50 per cento della quota capitale, fino ad un massimo di 250.0000 euro, sia per l’acquisto che per la ristrutturazione dell’abitazione principale e, seppur teoricamente aperta a tutti, viene concessa in via prioritaria alle seguenti categorie dei contribuenti:

  • giovani coppie (coniugati ovvero conviventi more uxorio da almeno due anni, in cui almeno uno dei componenti non abbia superato i trentacinque anni);
  • famiglie monogenitoriali con figli minori (persona singola non sposata o convivente con l’altro genitore o separata, divorziata o vedova);
  • giovani che non hanno compiuto i 36 anni di età;
  • affittuari di alloggi di proprietà degli IACP, Istituti autonomi per le case popolari.

Ai fini dell’accesso alla garanzia Consap, l’immobile non deve appartenere alle categorie di lusso (A1, A8 e A9) e, ovviamente, deve essere adibito ad abitazione principale del richiedente.

Le stesse categorie di cui sopra - e quindi non solo i giovani fino a 36 anni - accedono alla garanzia pubblica elevata all’80 per cento della quota capitale, a patto però di non superare il limite ISEE di 40.000 euro.

Mutuo prima casa, giovani e non: con ISEE fino a 40.000 euro garanzia dell’80 per cento

Quali sono state le novità introdotte dal decreto Sostegni bis?

Accanto alla previsione di specifiche agevolazioni fiscali, dal 25 maggio 2021 e fino al 30 giugno 2022, le maglie del Fondo di garanzia per la prima casa si fanno più larghe

La garanzia concessa dalla Consap passa all’80 per cento della quota capitale per i contribuenti che rientrano nelle categorie prioritarie sopra elencate, e quindi giovani fino a 36 anni, giovani coppie, famiglie monogenitoriali e conduttori di case popolari.

Lo Stato si fa garante nei confronti di chi intende acquistare l’abitazione principale, per i mutui di valore superiore all’80 per cento del valore dell’immobile, a patto però che il richiedente non superi il limite ISEE di 40.000 euro. Specifici paletti sono inoltre previsti in merito ai tassi d’interesse applicati dagli istituti di credito.

Da quanto fin qui analizzato appare quindi chiaro che gli interventi del Fondo Consap sono di fatto strutturati su due binari diversi ma paralleli.

L’accesso al mutuo fino al 100 per cento è sicuramente agevolato per gli appartenenti alle categorie prioritarie con ISEE non superiore a 40.000 euro ma, negli altri casi e nel rispetto dei requisiti del Fondo, sarà in ogni caso possibile accedere alla garanzia pari al 50 per cento della quota capitale.

In ambedue i casi, per l’accesso alla garanzia del 50 o dell’80 per cento è necessario presentare domanda ad una delle banche aderenti, contestualmente alla richiesta di mutuo, e sarà l’Istituto a richiedere alla Consap l’ammissione allo strumento.

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