Modello Intrastat in scadenza: dalle Dogane indicazioni per gli acquisti dal Regno Unito

Modello Intrastat, la scadenza del 25 febbraio per la trasmissione degli elenchi riepilogativi di gennaio è alle porte: dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli arrivano le indicazioni da seguire in caso di acquisti dal Regno Unito a ridosso tra il vecchio e il nuovo anno. Le istruzioni in due FAQ, risposte a domande frequenti, alla luce delle novità che derivano dalla Brexit.

Modello Intrastat in scadenza: dalle Dogane indicazioni per gli acquisti dal Regno Unito

Modello Intrastat, si avvicina la scadenza del 25 febbraio: il primo appuntamento relativo al 2021 per gli operatori intracomunitari che sono tenuti a trasmettere gli elenchi riepilogativi. Oggetto dell’invio da parte di chi ha l’obbligo mensile di rispettare l’adempimento sono le cessioni e/o gli acquisti di beni e le prestazioni di servizi effettuate a gennaio.

Debuttano, così, dal punto di vista pratico anche le nuove regole che derivano dalla Brexit e che impattano sui rapporti con il Regno Unito.

Con l’informativa del 16 febbraio 2021, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha illustrato le regole da seguire a partire dal 1° gennaio 2021 con l’esclusione della Gran Bretagna dalla lista dei paesi interessati e l’ingresso dell’Irlanda del Nord.

Due FAQ, risposte a domande frequenti, invece chiariscono come agire in caso di beni o servizi ricevuti dalla Gran Bretagna tra il vecchio e il nuovo anno.

Modello Intrastat in scadenza: dalle Dogane indicazioni per gli acquisti dal Regno Unito

In particolare l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli con la risposta pubblicata sul portale istituzionale si sofferma sulle regole che gli operatori intracomunitari devono seguire per inserire negli elenchi Intrastat le operazioni di acquisto di beni dal Regno Unito a ridosso tra il 2020 e il 2021.

Si affronta il caso di merce spedita entro il 31 dicembre e arrivata o registrata in contabilità nella prima parte del nuovo anno.

Nessun dubbio, per l’Agenzia delle Dogane, l’operazione doveva essere inserita negli elenchi del mese di dicembre 2020, e quindi nel modello Intrastat inviato entro la scadenza il 27 gennaio 2021. L’appuntamento del mese scorso ha interessato sia coloro che provvedono all’invio con obbligo mensile sia coloro che trasmettono i dati con cadenza trimestrale.

La cadenza con cui è necessario rispettare l’adempimento, infatti, non è uguale per tutti:

  • obbligo trimestrale per i contribuenti che, nei 4 trimestri precedenti e per ciascuna categoria di operazioni, hanno raggiunto un ammontare totale trimestrale non superiore a 50mila euro hanno un obbligo trimestrale;
  • obbligo mensile in tutti gli altri casi.

“In linea generale, tutti gli acquisti di merce con provenienza GB entrata nel territorio dell’Unione prima del 1 gennaio 2021, vanno riepilogati negli elenchi intra riferiti a periodi dell’anno 2020”.

Si legge nella FAQ.

E infatti il codice paese GB può essere ancora utilizzato per individuare i soggetti VIES per le transazioni commerciali con periodi di riferimento antecedenti il 2021, specifica la determinazione del 15 febbraio 2021.

A corollario delle delucidazioni, poi, l’Agenzia precisa:

  • non sono previste sanzioni per la tardiva presentazione degli elenchi INTRA per le operazioni di questo tipo;
  • dal 2018 i soggetti per i quali l’ammontare totale trimestrale sia inferiore a 200.000 euro, per ciascuno dei quattro trimestri precedenti sono esonerati dalla presentazione degli elenchi intra per gli acquisti di beni.

Modello Intrastat in scadenza: dalle Dogane indicazioni per i servizi ricevuti dal Regno Unito

Stessa posizione riguarda le operazioni di servizi ricevuti dal Regno Unito (GB) prima del 31 dicembre e registrati in contabilità il 10 gennaio 2021.

Le regole da seguire sono le stesse e la linea morbida sulle sanzioni vale anche in questo caso.

Diverso è il limite per l’esonero:

“Si ricorda che, dal 2018, sono esonerati dalla presentazione degli elenchi intra per i servizi ricevuti i soggetti per i quali l’ammontare totale trimestrale sia inferiore a 100.000 euro, per ciascuno dei quattro trimestri precedenti”.

Le due risposte fornite dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli chiariscono, quindi, come operare in questo periodo di passaggio alle novità introdotte dalla Brexit anche sul fronte dei modelli Intrastat.

In linea generale le nuove istruzioni che si applicano alle operazioni a partire dal 1° gennaio sono contenute nella determinazione 46832 del 15 febbraio 2021 che riporta il nuovo elenco dei prefissi e dei numeri di identificazione IVA Paese per Paese aggiornato al 2021.

Agenzia delle Dogane e dei Monopoli - Determinazione del 15 febbraio 2021
Modifica codice identificativo IVA dei soggetti passivi stabiliti nell’Irlanda del Nord.

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