Modello 730 precompilato 2018: come funziona la compilazione assistita

Redazione - Modello 730

Modello 730 precompilato: dal 7 maggio 2018 le modifiche potranno essere effettuate con il servizio di compilazione assistita dell'Agenzia delle Entrate. Detrazioni e deduzioni più facili da inserire in dichiarazione dei redditi.

Modello 730 precompilato 2018: come funziona la compilazione assistita

Modello 730 precompilato 2018: via libera del Garante per la Privacy alle modifiche con compilazione assistita da parte dell’Agenzia delle Entrate.

A partire dal 7 maggio 2018 sarà più facile modificare i dati inseriti all’interno della dichiarazione dei redditi precompilata: sarà il Fisco a guidate il contribuente nell’integrazione dei dati relativi alle spese che è possibile portare in detrazione o deduzione.

Le modifiche al modello 730/2018 possono essere effettuate già dal 2 maggio e i contribuenti, accedendo alla propria area riservata su Fisconline, potranno correggere eventuali errori o indicare spese da portare in detrazione direttamente dal proprio pc qualora non intendano rivolgersi ad un CAF o al proprio commercialista.

Dopo aver effettuato le modifiche e controllato i dati indicati nella dichiarazione dei redditi, sarà possibile inviare il modello 730 precompilato entro la scadenza del 23 luglio 2018.

Modello 730 precompilato 2018: come funziona la compilazione assistita

La compilazione assistita del modello 730 precompilato è una delle novità del 2018: il Fisco guiderà il contribuente nella modifica dei dati relativi alle spese ammesse in detrazione fiscale o in deduzione dal reddito.

Nello specifico, la possibilità di usufruire dell’assistenza dell’Agenzia delle Entrate per la compilazione del modello 730/2018 sarà possibile ai fini della modifica e integrazione dei dati presenti nelle sezioni I e II del quadro E della dichiarazione dei redditi.

I contribuenti che intendono modificare la propria dichiarazione dei redditi potranno inserire nuove spese detraibili, modificare quelle già indicate all’interno della precompilata (come uno scontrino della farmacia) oppure integrare o non utilizzare alcune delle spese comunicate da soggetti terzi.

I contribuenti che modificheranno il modello 730/2018 precompilato potranno essere soggetti a controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate; tuttavia l’eventuale richiesta di documenti sulle detrazioni richieste non sarà per tutte le spese ma soltanto relativamente ai dati modificati.

Per una guida a come modificare il modello 730 precompilato 2018 si invita a far riferimento all’articolo dedicato.

Modello 730 precompilato: controlli “parziali” per chi modifica le spese

In merito all’attività di controllo sui dati indicati nella dichiarazione dei redditi è previsto l’esonero totale in caso di accettazione e invio del modello 730 precompilato 2018 senza modifiche o integrazioni.

Per chi invia la dichiarazione dei redditi con modifiche e integrazioni tramite CAF o intermediari, i controlli sui documenti saranno effettuati su questi ultimi e non direttamente sul contribuente: il professionista, con l’apposizione del visto di conformità in dichiarazione, diventa responsabile in caso di errori o false indicazioni di crediti spettanti.

Chi effettuerà modifiche “fai da te” al modello 730 precompilato 2018, grazie al servizio di compilazione assistita del quadro E relativo alle spese detraibili, potrà essere sottoposto a controllo documentale da parte dell’Agenzia delle Entrate esclusivamente per i dati aggiunti o rettificati e non sulle altre spese che non sono state modificate.

Ancora troppi dati mancanti nel modello 730 precompilato 2018

Nel presentare il nuovo servizio di compilazione assistita del modello 730 precompilato, l’Agenzia delle Entrate ha fornito i numeri del successo dell’operazione precompilata.

Si chiude con 1 milione e 866 mila accessi la fase uno della dichiarazione dei redditi precompilata 2018: sono sempre più i contribuenti che hanno accesso a Fisconline e che, dal 16 aprile al 2 maggio, hanno visualizzato il proprio modello 730.

Quest’anno, inoltre, con l’ingresso delle spese per la frequenza agli asili nido e delle erogazioni a favore degli enti del terzo settore, i dati a disposizione superano quota 925 milioni, con un incremento del 3,5% rispetto a quelli inseriti lo scorso anno.

Tuttavia è bene ricordare come ancora oggi sono molti i dati mancanti e che pertanto modificare il modello 730/2018, seppur in parte precompilato, diventa una necessità imprescindibile per la maggior parte dei contribuenti che intendono richiedere detrazioni e deduzioni.

Non si tratta, ovviamente, di una criticità causata soltanto dall’Agenzia delle Entrate ma è una diretta conseguenza delle continue novità fiscali introdotte negli anni: nuove agevolazioni fiscali e regole da seguire, che spesso spingono i contribuenti ad affidarsi alla consulenza fiscale di un professionista.

Per chi si affida ad un CAF o al proprio commercialista di fiducia sarà necessario preparare tutta la documentazione necessaria per compilare il modello 730: dai redditi, alle spese detraibili e deducibili, fino alle informazioni relative al proprio nucleo familiare.

Insomma, per parlare di successo o meno dell’operazione precompilata, arrivata al quarto anno di vita, bisognerà attendere per sapere quanti saranno i contribuenti che sceglieranno di compilare ed inviare il proprio 730 da soli e quanti, invece, preferiranno affidarsi all’esperienza e alla professionalità di un consulente in materia fiscale.

I lettori interessati ad approfondire e sapere quali sono le spese che è possibile portare in detrazione fiscale possono consultare gli approfondimenti dedicati.

Questo sito contribuisce all'audience di Logo Evolution adv Network