Modello 730, 770 e CU 2020: l’Agenzia delle Entrate gioca d’anticipo

Rosy D’Elia - Dichiarazioni e adempimenti

Modello 730, 770 e CU 2020: per l'anno che sta arrivando l'Agenzia delle Entrate gioca d'anticipo e pubblica prima del previsto i documenti utili per guidare i contribuenti verso la presentazione dei dati. Un segnale per edulcorare le nuove regole sulle compensazioni?

Modello 730, 770 e CU 2020: l'Agenzia delle Entrate gioca d'anticipo

Modello 730, 770 e CU 2020: l’Agenzia delle Entrate gioca d’anticipo e pubblica le bozze dei modelli e delle istruzioni che i contribuenti devono utilizzare per trasmettere i dati relativi al periodo di imposta 2019 prima del previsto.

I documenti, solitamente attesi per la metà di gennaio, sono apparsi sul portale dell’AdE nella serata di venerdì 20 dicembre, precedendo anche l’approvazione della Legge di Bilancio 2020.

Un tempismo che spiazza e che suggerisce la volontà di edulcorare le nuove regole introdotte dal Decreto Fiscale 2020 sulle compensazioni.

Modello 730, 770 e CU 2020: l’Agenzia delle Entrate gioca d’anticipo

Dieci giorni prima della chiusura dell’anno 2019, l’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione di contribuenti e addetti ai lavori i seguenti documenti:

  • 730/2020:
    • modello in bozza 730/2020;
    • istruzioni in bozza 730/2020;
    • circolare per la liquidazione e il controllo del modello 730/2020;
  • certificazione unica 2020:
    • modello in bozza CU/2020;
    • istruzioni in bozza CU/2020;
    • appendice alle istruzioni CU/2020;
    • specifiche tecniche per la trasmissione telematica della Certificazione Unica 2020;
  • 770/2020:
    • modello in bozza 770/2020;
    • istruzioni in bozza 770/2020.

Salta all’occhio, in particolar modo, la bozza della circolare che solitamente viene diffusa tra marzo e aprile di ogni anno.

Il DL numero 124 del 2019, convertito in legge il 17 dicembre, introduce nel sistema nuove regole sulle compensazioni rendendo più complesso e più lungo l’iter per utilizzare i crediti fiscali: difficile pensare che l’anticipo dell’Agenzia delle Entrate sia casuale.

Il segnale è chiaro: i contribuenti saranno messi nelle condizioni di poter presentare prima possibile la dichiarazione dei redditi.

Si tratta solo di uno specchietto per le allodole, una mossa per addolcire la stretta sulle compensazioni, o la tabella di marcia si è, effettivamente, velocizzata?

È presto per dare una risposta, la conferma dell’una o dell’altra ipotesi sarà nella data in cui saranno approvate le versioni definitive dei documenti e delle istruzioni per necessarie la presentazione dei modelli 730 e 770 e per la trasmissione della certificazione unica 2020.

Modello 730, 770 e certificazione unica 2020: un anticipo dovuto alle nuove regole per le compensazioni?

Per la stagione dei dichiarativi 2020, l’Agenzia delle Entrate sembra voler fare subito ordine, una mossa di rottura nel panorama confuso che si è delineato agli occhi dei contribuenti con le nuove regole per le compensazioni.

In particolar modo, le maggior difficoltà riguardano l’utilizzo dei crediti di imposta relativi al 2018 e l’impossibilità per i datori di lavoro di utilizzare i servizi di home banking per recupero delle somme anticipate ai lavoratori per il Bonus Renzi.

In estrema sintesi il DL Fiscale 2020 porta con sé due novità sul tema:

  • obbligo di preventiva presentazione della dichiarazione dalla quale emerge il credito, per importi del credito superiori a 5 mila euro annui;
  • obbligo di presentare il modello F24 esclusivamente attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate, anche per i soggetti non titolari di partita IVA, e anche per le compensazioni dei crediti effettuate dai sostituti d’imposta per il recupero delle eccedenze di versamento delle ritenute e dei rimborsi/bonus erogati ai dipendenti (ad esempio per i rimborsi da modello 730 e per il bonus Renzi 80 euro).

L’utilizzo in compensazione dei crediti Irpef, Irap e Ires si subordina alla presentazione della dichiarazione dei redditi con una conseguenza chiara: l’utilizzo dei crediti fiscali da parte dei contribuenti diventa più lento e più difficile.

E soprattutto diventa strettamente collegato al momento a partire dal quale è possibile presentare la dichiarazione dei redditi.

In questo panorama si inserisce l’anticipo dell’Agenzia delle Entrate e sembra proprio una risposta a quanti, nella discussione sulle nuove regole per le compensazioni, hanno evidenziato criticità legate al tempismo dell’amministrazione finanziaria.

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