Informativa periodica FNC e CNDCEC: focus sulla riunione dei capi di Stato UE

Alessio Mauro - Commercialisti ed esperti contabili

Informativa periodica FNC e CNDCEC, il quinto update dell'attività internazionale, diffuso con il comunicato stampa del 23 aprile 2020, si sofferma ancora sulle misure degli Stati europei in risposta all'emergenza coronavirus. Al centro la riunione dei capi di Stato e di Governo dell'Unione europea in vista della nascita dell'European recovery fund.

Informativa periodica FNC e CNDCEC: focus sulla riunione dei capi di Stato UE

Informativa periodica FNC e CNDCEC, il quinto update dell’attività internazionali si occupa ancora delle risposte economiche dell’Europa all’emergenza coronavirus.

Un focus della pubblicazione diffusa attraverso il comunicato stampa del 23 aprile 2020 riguarda la riunione dei capi di Stato e di Governo dell’Unione europea in vista della nascita dell’European recovery fund.

Tale strumento ha lo scopo di finanziare prima la ricostruzione e il rilancio delle economie europee messe a dura prova dal Covid-19.

Parte dell’analisi è dedicata anche ai recovery bond garantiti dal budget UE, allo stop destinato ai corona bond e all’invito agli Stati ad utilizzare il MES.

Il nuovo numero contiene anche un approfondimento sulle direttive europee per identificare le attività economiche ecosostenibili.

L’ultima parte dell’informativa riguarda l’OCSE e il documento di valutazione dell’impatto iniziale delle misure di contenimento dell’epidemia.

Informativa periodica FNC e CNDCEC: focus sulla riunione dei capi di Stato UE

Con il comunicato stampa del 23 aprile 2020 viene diffusa la nuova informativa periodica “Attività Internazionale”, del Consiglio e della Fondazione Nazionale dei Commercialisti, che esamina la risposta europea all’emergenza coronavirus.

FNC e CNDCEC, informativa periodica «Attività Internazionale» del 23 aprile 2020
Informativa periodica Covid-19: international update n.5

Il tema centrale del quinto update internazionale è la riunione dei capi di Stato e di Governo UE in vista della nascita dello European recovery fund.

Lo strumento ha lo scopo di finanziare le economie europee nelle operazioni di ricostruzione e di rilancio durante e dopo la crisi epidemiologica da Covid-19.

Il 17 aprile, infatti, il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione non vincolante per auspicare forme di mutualizzazione dei debiti pubblici.

L’accordo è stato raggiunto solo su una possibile mutualizzazione del debito futuro e non di quello esistente.

A livello europeo c’è poi l’accordo, raggiunto lo scorso venerdì dal Parlamento, sugli interventi da adottare per fronteggiare la crisi economica.

Parere favorevole per i recovery bond garantiti dall’Unione europea mentre sono stati bloccati gli eurobond.

Il Parlamento invita gli Stati all’utilizzo del MES. Nella stessa seduta sono state autorizzate le proposte della Commissione europea per rispondere alla difficoltà economica causata dalle conseguenze negative del coronavirus.

Informativa periodica FNC e CNDCEC: le attività economiche ecosostenibili e l’OCSE

Il nuovo numero dell’informativa periodica Attività Internazionale FNC e CNDCEC, che come gli altri si occupa delle misure degli stati europei per affrontare il coronavirus, dedica uno spazio di approfondimento anche alla decisione del Consiglio di adottare un regolamento che istituisce una tassonomia per imprese e investitori.

Lo scopo è la creazione di un linguaggio comune per individuare le attività economiche ecosostenibili.

L’iniziativa intende classificare tali attività per riorientare gli investimenti verso le tecnologie e le imprese più sostenibili.

Entro il 2050, infatti, si tenta di raggiungere la neutralità climatica e prima ancora di raggiungere gli obiettivi dell’accordo di Parigi per il 2030.

Tra questi c’è la riduzione del 40% delle emissioni di gas serra. La stima del divario di investimenti da colmare, per l’Unione europea, è di circa 180 miliardi.

Il regolamento deve ora essere adottato dal Parlamento europeo in seconda lettura, prima che possa essere pubblicato nella Gazzetta Ufficiale ed entrare in vigore.

Nella pubblicazione del 23 aprile non manca uno spazio dedicato all’OCSE.

Nello specifico viene presentato l’aggiornamento del documento di valutazione dell’impatto iniziale delle misure di contenimento Covid-19 sull’attività economica.

Sono state inoltre fornite indicazioni sul ruolo delle politiche fiscali per rafforzare fiducia e resilienza.

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