Lavori in corso su ordinazione di durata ultrannuale: studio della FNC

Guendalina Grossi - Commercialisti ed esperti contabili

La FNC e il CNDCEC hanno pubblicato il 14 giugno 2018 il documento di ricerca che analizza i profili contabili e fiscali dei lavori in corso su ordinazione di durata ultrannuale.

Lavori in corso su ordinazione di durata ultrannuale: studio della FNC

La Fondazione Nazionale dei Commercialisti e il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili hanno pubblicato, il 14 giugno 2018, il documento di ricerca dedicato a "Lavori in corso su ordinazione di durata ultrannuale: profili contabili e fiscali alla luce della “nuova” derivazione rafforzata”.

Tale documeno analizza le regole (nazionali e internazionali) previste per la contabilizzazione dei lavori in corso su ordinazione di durata ultrannuale, per poi concentrare l’attenzione sui riflessi sulla determinazione della base imponibile IRES.

Nello studio viene rilevato che, nonostante l’art 93 TUIR non sia cambiato nel tempo, l’estensione del principio di derivazione rafforzata - originariamente sancito dall’art. 83 del TUIR per i soli soggetti IAS/IFRS adopter - anche ai soggetti diversi dalle micro-imprese ex art. 2435-ter c.c. che redigono il bilancio in base al codice civile, non risulta privo di effetti sulla fiscalità ai fini IRES delle commesse pluriennali.

Da qui nasce l’importanza, ai fini dell’individuazione del corretto trattamento fiscale delle commesse pluriennali, di distinguere se il soggetto che esegue i lavori rediga il bilancio IAS/IFRS compliant - ovvero adotti gli standard nazionali - e, in quest’ultimo caso, se sia riconducibile nell’ambito delle micro-imprese oppure no.

Infatti, come esaminato nel documento, per ognuna di queste tre tipologie di soggetti è previsto un regime differenziato ai fini IRES.

FNC e CNDCEC: pubblicato il documento di ricerca intitolato "Lavori in corso su ordinazione di durata ultrannuale: profili contabili e fiscali alla luce della nuova derivazione rafforzata”.

Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e la La Fondazione Nazionale dei Commercialisti hanno pubblicato, il 14 giugno 2018, il documento di ricerca dedicato a "Lavori in corso su ordinazione di durata ultrannuale: profili contabili e fiscali alla luce della “nuova” derivazione rafforzata”.

Il documento completo, di seguito allegato, è disponibile in versione integrale sul sito della Fonazione Nazionale dei Commercialisti.

Lavori in corso su ordinazione di durata ultrannuale: profili contabili e fiscali alla luce della «nuova» derivazione rafforzata
Ecco il documento di ricerca pubblicato, il 14 giugno 2018, dalla Fondazione Nazionale dei Commercialisti e dal CNDCEC in cui vengono analizzati i profili contabili e fiscali delle commesse pluriennali

Lo studio della FNC e del CNDCEC analizza, dapprima, le regole (nazionali e internazionali) previste per la contabilizzazione dei lavori in corso su ordinazione di durata ultrannuale, e, poi, affronta i riflessi sulla determinazione della base imponibile IRES.

Nel documento viene spiegato che l’estensione del principio di derivazione rafforzata, originariamente sancito dall’art. 83 del TUIR per i soli soggetti IAS/IFRS adopter, anche ai soggetti diversi dalle micro-imprese che redigono il bilancio in base al codice civile, non risulta privo di effetti sulla fiscalità ai fini IRES delle commesse pluriennali.

Da qui l’importanza, ai fini dell’individuazione del corretto trattamento fiscale delle commesse pluriennali, di distinguere se il soggetto che esegue i lavori rediga il bilancio IAS/IFRS compliant ovvero adotti gli standard nazionali e, in quest’ultimo caso, se sia riconducibile nell’ambito delle micro-imprese oppure no. Infatti, come esaminato nel documento, per ognuna di queste tre tipologie di soggetti è previsto un regime differenziato ai fini IRES.

Per ciò che concerne per esempio, i soggetti in derivazione rafforzata, anche se le regole di contabilizzazione previste dagli standard internazionali (IAS 11 e IFRS 15) e dai principi contabili nazionali (OIC 23) sono per molti aspetti simili, muta la qualificazione/classificazione di bilancio del componente positivo che emerge dalla valutazione delle commesse: ricavi per la prassi internazionale e rimanenze per quella nazionale.

Tale diversa lettura contabile del fenomeno determina un differente regime fiscale ai fini IRES in termini di applicazione ovvero non applicazione dell’art. 93 del TUIR.

Infine, per la FNC e il CNDCEC, va operata una distinzione per le micro‐imprese, espressamente escluse dal principio di derivazione rafforzata, per le quali le eventuali diverse qualificazioni di bilancio rispetto a quelle giuridico‐formali dell’art. 93 del TUIR non sono riconosciute, determinando la necessità di gestire un doppio binario civilistico‐fiscale.

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