IMU 2023: per i pensionati residenti all’estero calcolo con riduzione

Scadenza in arrivo per il saldo IMU 2023: appuntamento in calendario il 18 dicembre. Regole specifiche per i pensionati residenti all'estero: la vecchia esenzione ha lasciato il posto a una riduzione pari al 50 per cento delle somme dovute

IMU 2023: per i pensionati residenti all'estero calcolo con riduzione

Le pensionate e i pensionati residenti all’estero devono versare il saldo IMU 2023 tenendo conto, nel calcolo, della riduzione del 50 per cento. l’agevolazione che ha preso il posto della vecchia esenzione.

Requisiti e istruzioni da seguire in vista della scadenza del 18 dicembre: i due giorni di tempo in più rispetto alla data ordinaria sono dovuti alla coincidenza del 16 dicembre con il fine settimana.

Due, infatti, sono gli appuntamenti canonici con l’imposta municipale propria.

IMUScadenza
Prima rata - Acconto 16 giugno 2023 (con aliquote 2022)
Seconda rata - Saldo ed eventuale conguaglio 16 dicembre (18 dicembre 2023 con aliquote pubblicate entro ottobre 2023)

IMU 2023 calcolo con riduzione per i pensionati residenti all’estero

La riduzione dell’IMU 2023 destinata ai pensionati residenti all’estero è stata introdotta dalla Legge di Bilancio 2021.

Al comma 48 dell’articolo 1 si legge:

“A partire dall’anno 2021 per una sola unità immobiliare a uso abitativo, non locata o data in comodato d’uso, posseduta in Italia a titolo di proprietà o usufrutto da soggetti non residenti nel territorio dello Stato che siano titolari di pensione maturata in regime di convenzione internazionale con l’Italia, residenti in uno Stato di assicurazione diverso dall’Italia, l’imposta municipale propria di cui all’articolo 1, commi da 739 a 783, della legge 27 dicembre 2019, n. 160, è applicata nella misura della metà e la tassa sui rifiuti avente natura di tributo o la tariffa sui rifiuti avente natura di corrispettivo, di cui, rispettivamente, al comma 639 e al comma 668 dell’articolo 1 della legge 27 dicembre 2013, n. 147, è dovuta in misura ridotta di due terzi”.

Questa particolare regola da seguire per il calcolo dell’imposta dovuta dai pensionati residenti all’estero è stata introdotta per colmare il vuoto lasciato dall’esenzione prevista in precedenza.

L’agevolazione, infatti, era stata eliminata dopo che la Commissione UE aveva avviato contro l’Italia una procedura di infrazione, conclusa il 30 ottobre 2020, sottolineando il trattamento preferenziale e potenzialmente discriminatorio in favore dei pensionati italiani.

Dal 2021, quindi, il beneficio consiste in una riduzione dell’imposta da versare e non in una esenzione totale. Ha fatto eccezione solo lo scorso anno: per il 2022, infatti, la misura era stata potenziata, prevedendo un abbattimento dell’imposta del 62,5 per cento.

IMU 2023 per i pensionati residenti all’estero una riduzione del 50 per cento: i requisiti per ottenere l’agevolazione

Dal 2023 per il calcolo IMU si applica la regola ordinaria: l’importo dell’imposta dovuta è dimezzato.

Per beneficiare dell’agevolazione, però, ci sono precisi requisiti da rispettare:

  • lo sconto è applicabile per una e una sola unità immobiliare a uso abitativo;
  • l’abitazione non deve essere locata o data in comodato d’uso;
  • l’immobile deve essere posseduto in Italia a titolo di proprietà o usufrutto da soggetti con i seguenti requisiti:
    • non essere residenti nel territorio dello Stato;
    • essere titolari di pensione maturata in regime di convenzione internazionale con l’Italia;
    • essere residenti in uno Stato di assicurazione diverso dall’Italia.

Solo in presenza delle condizioni descritte è possibile pagare la metà dell’importo IMU da versare per gli immobili posseduti.

Va sottolineato, però, che diversamente da quanto accadeva in passato, ai tempi in cui era prevista una esenzione per i pensionati esteri, è stato eliminato dalla normativa di riferimento l’esplicito richiamo al requisito dell’iscrizione all’AIRE, Anagrafe Italiana Residenti all’Estero.

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