Comunicazioni di fermo amministrativo sulle auto in arrivo a migliaia di contribuenti

In questi giorni l'Agenzia delle Entrate Riscossione sta inviando migliaia di comunicazioni preventive di fermo amministrativo, vediamo perché e come rispondere in questi casi

Comunicazioni di fermo amministrativo sulle auto in arrivo a migliaia di contribuenti

In questi giorni il fisco sta inviando una valanga di preavvisi di fermo amministrativo ai contribuenti - le cd “ganasce fiscali” - con l’intimazione a saldare quanto dovuto entro 30 giorni, pena il blocco alla circolazione del mezzo.

L’oggetto di questi invii sono le cartelle non rientranti nella definizione agevolata o indicate come escluse; in conseguenza di questa classificazione l’Agenzia delle entrate riscossione (AdER) sta inviando massivamente ai contribuenti le comunicazioni preventive di fermo amministrativo sulle autovetture e motocicli.

La comunicazione contiene il sollecito a regolarizzare la propria posizione mediante il pagamento di tutte le cartelle non comprese nelle domande per la rottamazione.

In questi casi non c’è da preoccuparsi ma non bisogna ignorare queste comunicazioni. Il consiglio è verificare subito se il contenuto della comunicazione sia legittimo o meno, e poi procedere come di seguito indicato.

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“Ganasce fiscali”, in arrivo migliaia di comunicazioni di fermo amministrativo su veicoli, auto e moto dei contribuenti: ecco come fare in questi casi per rispondere ed evitare il fermo del mezzo

I contribuenti che hanno ricevuto queste comunicazioni dovranno quindi procedere come segue:

  • se il contribuente che ha ricevuto l’avviso ritiene che la somma non sia dovuta, può chiedere all’Agente della riscossione, nei termini e per i casi indicati dalla legge di far verificare all’Ente creditore la correttezza della richiesta di pagamento. Eventuali chiarimenti in merito alle somme dovute devono essere richiesti direttamente al competente ufficio dell’Ente creditore (individuato nel prospetto «Dettaglio del debito») che risponde, in via esclusiva, della correttezza degli addebiti dai quali è derivato l’avvio di questa procedura di fermo amministrativo;
  • qualora, invece, il contribuente, riscontrasse la correttezza della comunicazione, l’importo richiesto andrà saldato entro 30 giorni post notifica dell’atto.

Qualora, il contribuente non dovesse adempiere come indicato il fermo amministrativo relativo all’automobile, al motorino o a qualsiasi altro mezzo verrà iscritto al Pra (Pubblico registro automobilistico) senza ulteriori comunicazioni, così come stabilito dal comma 1 dell’articolo 86 del dpr n. 602/73.

Conseguenze dell’eventuale iscrizione del fermo amministrativo

Attenzione, qualora l’Agenzia delle Entrate Riscossione dovesse procedere all’iscrizione del fermo amministrativo:

  • il veicolo non potrà circolare;
  • chiunque circoli con il veicolo sottoposto al fermo, sarà soggetto anche al pagamento di una sanzione pecuniaria da 1.988 euro a 7.953 euro, stabilita dal codice della strada;
  • non saranno opponibili all’Agenzia delle entrate-Riscossione eventuali successivi atti di disposizione (per esempio la vendita) del veicolo sottoposto a fermo.

Video guida: come rispondere alle comunicazioni preventive di fermo amministrativo dei veicoli

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Fermo amministrativo su bene strumentale dell’azienda

Qualora il contribuente riceva la comunicazione con indicato in stato di preavviso di fermo un veicolo bene strumentale per l’attività di impresa o professione, lo dovrà rendere noto al riscossore affinché venga bloccata la procedura.

In questo caso, infatti, occorre tenere presenti due norme importanti:

  • il DL 69/2013 convertito dalla Legge 98/2013;
  • l’articolo 62 del dpr 602/73 e l’articolo 515 del codice di procedura civile.

La normativa vigente dispone infatti che:

gli strumenti, gli oggetti e i libri indispensabili per l’esercizio della professione, dell’arte o del mestiere del debitore, anche se lo stesso è costituito in forma societaria ed in ogni caso se nelle attività risulta una prevalenza del capitale investito sul lavoro, possono essere pignorati nei limiti di un quinto, quando il presumibile valore di realizzo degli altri beni rinvenuti dall’ufficiale esattoriale o indicati dal debitore non appare sufficiente per la soddisfazione del credito

La prova della strumentalità è a carico del contribuente, che dovrà fornire all’agente della riscossione i documenti comprovanti la proprietà del bene.

Il principio di impignorabilità si applica anche ai veicoli abitualmente impiegati per il trasporto di persone diversamente abili e munite di apposito contrassegno.

Come eseguire il pagamento in caso di comunicazione corretta

Nel caso in cui, ad ogni modo, il contribuente dovesse ritenere corretta la comunicazione da parte dell’Agenzia delle Entrate Riscossione (Ader), il pagamento potrà essere eseguito attraverso le seguenti modalità:

  • il portale www.agenziaentrateriscossione.gov.it;
  • l’App Equiclick;
  • canali telematici (sito web, postazioni automatiche) delle banche, di Poste Italiane e di tutti gli altri Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP), aderenti a pagoPA;
  • in tutti gli uffici postali, in banca, al bancomat e presso tutti gli altri PSP aderenti a pagoPA (ad esempio in ricevitoria, dal tabaccaio);
  • direttamente presso gli sportelli dell’ex Equitalia, ora Agenzia delle Entrate Riscossione.

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