Famiglie, equità e semplificazione: le proposte dei tributaristi

Tommaso Gavi - Imposte

Tra le proposte avanzate dai tributaristi e da inserire nella prossima Manovra: famiglie, equità e semplificazione. Dal consolidato familiare alle modifiche alla disciplina della malattia per i professionisti passando per gli interventi sull'ISEE

Famiglie, equità e semplificazione: le proposte dei tributaristi

Poche e mirate le proposte dei tributaristi avanzate nella memoria inviata su richiesta della 5ª Commissione Programmazione economica, bilancio del Senato, che sta esaminando il Disegno di Legge di Bilancio 2024.

Tra le richieste di misure da inserirei nel corso dell’iter parlamentare ci sono alcuni interventi in aiuto alla famiglie, l’estensione ai professionisti degli interventi per malattia e altri interventi di semplificazione senza oneri a carico dello Stato.

L’INT chiede inoltre che gli interventi del taglio del cuneo fiscale o i nuovi limiti dei fringe benefit siano previsti in maniera strutturale.

Famiglie, equità e semplificazione: le proposte dei tributaristi

Con il comunicato stampa del 13 novembre 2023 i tributaristi diffondono le proposte avanzate dopo l’analisi del DDL di Bilancio, presentato al Senato.

Nel comunicato stampa si dà conto delle proposte inserite nella memoria inviata su richiesta della 5ª Commissione Programmazione economica, bilancio del Senato.

Come sottolineato dal presidente dell’INT, Riccardo Alemanno, consapevoli della limitatezza delle risorse:

“ci limitiamo ad auspicare che i prossimi interventi nell’ambito della definizione delle somme iscritte a ruolo, le c.d. cartelle di pagamento, tengano conto che solo con una rateizzazione estremamente ampia con possibilità di sospensione delle scadenze, in caso di particolari eventi oggettivi e/o soggettivi, si potrebbe recuperare un’ulteriore parte dei crediti giacenti nel c.d. “magazzino” dell’Agenzia delle Entrate Riscossione, senza creare difficoltà di liquidità tali da non riuscire a pagare rate troppo pesanti, come sta accadendo in questi giorni con richieste di riapertura dei termini o di proroga delle scadenze dell’attuale definizione agevolata.”

Le proposte si muovono su diversi filoni di internvento:

  • sostegno alle famiglie;
  • intervento in tema di ISEE;
  • misura in favore dei professionisti in malattia.

In merito alle misure della famiglia si suggerisce di prevedere la possibilità di compensazione delle imposte dovute con quelle a credito nell’ambito dei componenti del nucleo famigliare.

Si tratterebbe di instituire una sorta di “consolidato fiscale familiare”, che permetta la compensazione dei debiti e dei crediti fiscali in uno stesso periodo d’imposta tra membri dello stesso nucleo familiare.

A riguardo, nel comunicato stampa, si legge quanto segue:

“La copertura finanziaria, peraltro minima e di pura liquidità di periodo in quanto non c’è diminuzione di gettito, andrebbe determinata considerando l’anticipazione dei tempi di rimborso o di utilizzo per i crediti e il mancato incasso immediato dei debiti fiscali. Bisogna anche considerare però il risparmio per interessi e per costi di gestione che lo Stato non pagherebbe sui rimborsi.”

Per le famiglie si suggerisce, inoltre, di prevedere un contributo per il fondo famiglia.

Si tratta di una somma da applicare agli accertamenti definitivi, da calcolare sulla base degli imponibili evasi dalle persone fisiche e giuridiche.

La somma da riscuotere, comprensiva di imposte e sanzioni, seguirebbe il seguente schema:

  • fino a 2.000 euro di maggior imponibile, un contributo di euro 100 euro;
  • da 2001 a 5.000 euro, un contributo di 200 euro;
  • da 5.001 a 10.000, un contributo di 400 euro;
  • da 10.001 a 20.000, un contributo di 600;
  • da 20.001 a 30.000, un contributo di 800;
  • da 30.001 a 50.000, un contributo di 1.000.

Nei casi di importi maggiori, crescerebbe anche il contributo stesso.

Interventi su ISEE e malattia dei professionisti

Un’ulteriore misura da inserire nella prossima Manovra 2024 è quella seguente, che riguarda la malattia dei professionisti:

“all’art.1 comma 933 lettera a) della Legge n.234 del 30 dicembre 2021, dopo le parole “ai relativi” inserire: “albi, registri, elenchi o una delle attività professionali di lavoro autonomo di cui alla Legge n. 4 del 14 gennaio 2013”.”

La proposta mira a tutelare la malattia o l’infortunio anche degli esperti fiscali non iscritti ad elenchi o registri e, indirettamente, anche i loro assisititi.

La motivazione per la modifica normativa, avanzata dall’INT, è la seguente:

“Poiché si prevede la sospensione degli adempimenti tributari sia per il professionista, che per i suoi assistiti, i contribuenti potrebbero sentirsi maggiormente tutelati affidandosi ad un professionista indicato nella norma e questo non per maggior competenza, ma per una tutela discriminatoria, con buona pace dei professionisti quali i tributaristi, i revisori legali, gli amministratori di condominio, solo per citare alcune categorie discriminate.”

In ultimo viene suggerito un intervento in merito all’’indicatore della situazione economico equivalente, ISEE.

La proposta è quella di abbassare a 25.000 euro il tetto di esclusione del valore dei titoli di Stato e dei prodotti finanziari di raccolta del risparmio con obbligo di rimborso assistito dalla garanzia dello Stato.

Tale limite viene ritenuto:

“sicuramente più in linea con una media dei risparmi dei nuclei familiari in titoli di Stato o dallo stesso garantiti.”

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