Diritto camerale 2022, scadenza il 30 giugno: calcolo, importi e come pagare

Tommaso Gavi - Imposte

Diritto camerale 2022, scadenza il 30 giugno per il pagamento del diritto annuale alla CCIAA, stesso termine delle imposte sui redditi. Dal calcolo agli importi, di seguito le istruzioni su come pagare.

Diritto camerale 2022, scadenza il 30 giugno: calcolo, importi e come pagare

Diritto camerale 2022, scadenza il 30 giugno per il versamento del diritto annuale alla CCIAA.

La scadenza del diritto camerale coincide con quella di saldo e acconto delle imposte sui redditi. L’importo dovuto dovrà essere versato in un’unica soluzione entro il 30 giugno, salvo proroga, con possibilità di differimento al 30 luglio 2022 applicando la maggiorazione dello 0,40 per cento.

Gli importi utili per il calcolo del diritto camerale 2022 sono stati confermati dal Ministero dello Sviluppo Economico con la Nota del 22 dicembre 2021.

Passiamo quindi in rassegna le istruzioni per il versamento e il codice tributo da indicare nel modello F24.

Diritto camerale 2022, scadenza il 30 giugno: calcolo, importi e come pagare

Il termine per il versamento del diritto annuale dovuto dagli iscritti alla CCIAA segue quello del saldo e del primo acconto delle imposte sui redditi. Si può pagare l’importo dovuto entro il 30 giugno 2022, con possibilità di applicare il differimento al 30 luglio, maggiorando l’importo dello 0,40 per cento.

Non si segnalano novità sugli importi del diritto camerale: è stata la Nota del MISE del 22 dicembre 2021 a confermare l’ammontare dovuto, sia per le imprese che pagano in misura fissa che per i soggetti che versando il diritto alla CCIAA commisurato al reddito.

Si segnala che anche per il 2022 è stata confermata la maggiorazione del 20 per cento per il finanziamento di progetti strategici da parte delle Camere di Commercio, da applicare al montante ridotto del 50 per cento per effetto della progressiva riduzione del gettito del diritto annuale prevista dall’articolo 28 del decreto legge n. 90/2014.

Ecco quindi la tabella con gli importi del diritto camerale 2022 per le imprese che pagano in misura fissa:

Misure fisse diritto annuale CCIAA, importi 2022:

IMPRESE CHE PAGANO IN MISURA FISSASedeUnità locale
Imprese individuali iscritte o annotate nella sezione speciale (piccoli imprenditori, artigiani, coltivatori diretti e imprenditori agricoli) 44 euro 8,80 euro
Imprese individuali iscritte nella sezione ordinaria 100,00 euro 20,00 euro
IMPRESE CHE IN VIA TRANSITORIA PAGANO IN MISURA FISSASedeUnità locale
Società semplici non agricole 100,00 euro 20,00 euro
Società semplici agricole 50,00 euro 10,00 euro
Società tra avvocati previste dal D.Lgs. n. 96/2001 100,00 euro 20,00 euro
Soggetti iscritti al REA 15,00 euro
IMPRESE CON SEDE PRINCIPALE ALL’ESTERO
per ciascuna unità locale/sede secondaria 55,00 euro

Gli importi di cui sopra dovranno essere versati con arrotondamento finale per eccesso se la frazione decimale è uguale o superiore a 50 centesimi e per difetto negli altri casi.

Diritto camerale 2022: gli importi per chi paga in base al fatturato

Le imprese tenute al versamento del diritto annuale commisurato al fatturato (le altre imprese iscritte al Registro delle Imprese, diverse da quelle individuali e per le quali siano previste misure fisse o transitorie) il calcolo del diritto camerale 2022 dovrà essere effettuato applicando al proprio fatturato l’aliquota prevista.

Di seguito si riportano le fasce di fatturato e le aliquote per calcolare il diritto annuale 2022:

Diritto camerale 2022, fasce di fatturato e aliquote società di capitali:

Scaglioni di fatturato da euro a euro Importo da versare
da 0,00 a 100.000,00 Euro 200,00
da 100.000,01 a 250.000,00 Euro 200,00 + 0,015 per cento
da 250.000,01 a 500.000,00 Euro 222,50 + 0,013 per cento della parte eccedente 250.000,00
da 500.000,01 a 1.000.000,00 Euro 255,00 + 0,010 per cento della parte eccedente 500.000,00
da 1.000.000,01 a 10.000.000,00 Euro 305,00 + 0,009 per cento della parte eccedente 1.000.000,00
da 10.000.000,01 a 35.000.000,00 Euro 1.115,00 + 0,005 per cento della parte eccedente 10.000.000,00
da 35.000.000,01 a 50.000.000,00 Euro 2.365,00 + 0,003 per cento della parte eccedente 35.000.000,00
oltre 50.000.000,00 Euro 2.815,00 + 0,001 per cento della parte eccedente 50.000.000,00 (fino a un massimo di 40.000,00 euro)

Si rammenta che anche la misura fissa prevista per la prima fascia di fatturato da utilizzare comunque nel calcolo nell’importo integrale di 200,00 euro è soggetta, a conclusione del calcolo, alla riduzione complessiva 50 per cento, con la conseguenza che per le imprese con fatturato fino a 100.000,00 euro, l’importo del diritto annuale da versare è pari ad 100,00 euro.

Anche l’importo massimo da versare è soggetto alla riduzione del 50 per cento, con la conseguenza che in nessun caso l’importo da versare sarà superiore a 20.000 euro.

Scadenza diritto camerale 2022: chi paga?

Le imprese che si iscrivono alla Camera di Commercio nel 2022 dovranno versare il diritto annuale al momento della presentazione della domanda, con addebito automatico nel caso di pratica telematica; analogamente per le iscrizioni di nuove unità locali.

In alternativa, sarà possibile effettuare il versamento del diritto di prima iscrizione nei 30 giorni successivi, utilizzando il modello F24.

Per le imprese e le unità locali già esistenti al 1 gennaio 2022, il diritto annuale dovrà essere versato con la scadenza del primo acconto delle imposte sui redditi, ossia entro il 30 giugno o 30 luglio con maggiorazione dello 0,40 per cento.

Chi deve pagare il diritto camerale?

Rientrano tra i soggetti obbligati al versamento dell’imposta dovuta alle Camere di Commercio:

  • le imprese individuali;
  • le società di persone e di capitali;
  • i consorzi;
  • gli imprenditori agricoli ed i coltivatori diretti;
  • le unità locali e sedi secondarie di imprese con sede principale all’estero;
  • i soggetti iscritti al R.E.A.

Pagamento diritto camerale 2022 con modello F24: istruzioni e codice tributo

Per il versamento del diritto camerale sarà necessario utilizzare il modello F24 e il codice tributo 3850.

Il modello F24 dovrà essere compilato alla sezione “IMU ed altri tributi locali” e sotto il “codice ente/codice comune” bisognerà indicare il codice del Comune in cui è situata la sede legale dell’impresa.

Sanzioni e ravvedimento operoso

In caso di omesso o tardivo versamento del diritto camerale 2022 la sanzione dovuta è compresa tra il 10 e il 100 per cento dell’importo dovuto.

Anche in questo caso sarà possibile beneficiare della riduzione della sanzione con ravvedimento operoso ed entro un anno dalla scadenza.

Il versamento del diritto annuale alla CCIAA, così come della sanzione ridotta con ravvedimento e dei relativi interessi dovrà essere effettuato con modello F24, compilando la sezione “IMU ed altri tributi locali” ed utilizzando i seguenti codici tributo:

  • 3850 per il diritto;
  • 3851 per gli interessi moratori;
  • 3852 per la sanzione ridotta.

Per ciascuno di essi deve inoltre essere indicato negli appositi spazi quale codice ente la sigla della provincia in cui ha sede la Camera di commercio destinataria del versamento e quale anno di riferimento, l’anno d’imposta cui si riferisce il versamento.

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