Contributo a fondo perduto attività chiuse: requisiti, codici Ateco e importi nel decreto attuativo

Rosy D’Elia - Dichiarazioni e adempimenti

Contributo a fondo perduto attività chiuse: dopo un mese dalla firma, arriva in Gazzetta Ufficiale il decreto attuativo con requisiti, codici Ateco e importi. La platea di beneficiari è ampia: dalle discoteche alle palestre. Si attendono, ora, le istruzioni per la domanda da parte dell'Agenzia delle Entrate.

Contributo a fondo perduto attività chiuse: requisiti, codici Ateco e importi nel decreto attuativo

Contributo a fondo perduto attività chiuse: dopo circa un mese dalla firma da parte dei Ministri competenti, arriva in Gazzetta Ufficiale il decreto attuativo MISE, Ministero dello Sviluppo Economico, e MEF, Ministero dell’Economia e delle Finanze, con i dettagli su requisiti, codici Ateco e importi per accedere alla misura prevista dal DL Sostegni bis.

Il contributo a fondo perduto aggiuntivo rispetto alla tornata di aiuti standard per le partite IVA previsti dal Decreto spetta alle attività che sono rimaste a lungo chiuse.

Dalle discoteche, che avranno un aiuto più consistente fino a 25.000 euro, alle palestre: la platea di beneficiari è ampia e variegata ed è una fotografia dei settori che hanno subito una battuta d’arresto più lunga.

Per ottenere i contributi a fondo perduto per le attività chiuse, però, bisogna ancora attendere le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate per poter fare domanda, che dovranno arrivare entro 60 giorni dalla pubblicazione del provvedimento attuativo.

Contributo a fondo perduto attività chiuse: tornano i codici ATECO per individuare la platea di beneficiari

Nel momento in cui l’Italia è ripartita, dopo le lunghe chiusure invernali, alcuni settori sono rimasti ancora in stand by. Un esempio emblematico è quello delle discoteche, che non hanno più riacceso le luci dalla scorsa estate. E solo ora, a ottobre, si preparano a ripartire.

Proprio per supportare i soggetti maggiormente penalizzati dalle restrizioni, il Decreto Sostegni bis all’articolo 2 ha istituito un Fondo per le attività economiche chiuse per un periodo di almeno 100 giorni dal 1° gennaio al 25 luglio 2021 con una dotazione di 140 milioni di euro.

È stata introdotto, quindi, un contributo a fondo perduto aggiuntivo rispetto al pacchetto di aiuti standard previsto dallo stesso DL n. 73/2021.

Dal momento che la possibilità di ricevere gli aiuti si lega strettamente al settore di appartenenza, per l’accesso a questa forma di benefici ritorna il meccanismo dei Codici ATECO.

Nel decreto attuativo, arrivato in Gazzetta Ufficiale il 7 ottobre 2021, c’è infatti la lista delle attività che possono richiedere i contributi a fondo perduto.

MISE e MEF - Decreto del 9 settembre pubblicato in GU il 7 ottobre 2021
Modalità attuative connesse all’utilizzo delle risorse del Fondo per il sostegno alle attività economiche chiuse
Codice ATECO Descrizione
47.78.31 Commercio al dettaglio di oggetti d’arte (incluse le gallerie d’arte)
49.39.01 Gestioni di funicolari, ski-lift e seggiovie se non facenti parte dei sistemi
di transito urbano o suburbano
56.21.00 Catering per eventi, banqueting
59.14.00 Attività di proiezione cinematografica
79.90.11 Servizi di biglietteria per eventi teatrali, sportivi ed altri eventi ricreativi e d’intrattenimento
82.30.00 Organizzazione di convegni e fiere
85.51.00 Corsi sportivi e ricreativi
85.52.01 Corsi di danza
90.01.01 Attività nel campo della recitazione
90.01.09 Altre rappresentazioni artistiche
90.02.09 Altre attività di supporto alle rappresentazioni artistiche
90.04.00 Gestione di teatri, sale da concerto e altre strutture artistiche
91.02.00 Attività di musei
91.03.00 Gestione di luoghi e monumenti storici e attrazioni simili
92.00.02 Gestione di apparecchi che consentono vincite in denaro funzionanti a
moneta o a gettone
92.00.09 Altre attività connesse con le lotterie e le scommesse
93.11.10 Gestione di stadi
93.11.20 Gestione di piscine
93.11.30 Gestione di impianti sportivi polivalenti
93.11.90 Gestione di altri impianti sportivi nca
93.13 Gestione di palestre
93.21 Parchi di divertimento e parchi tematici
93.29.10 Discoteche, sale da ballo night-club e simili
93.29.30 Sale giochi e biliardi
93.29.90 Altre attività di intrattenimento e di divertimento nca
96.04 Servizi dei centri per il benessere fisico
96.09.05 Organizzazione di feste e cerimonie

Al codice Ateco 93.29.10, “Discoteche, sale da ballo night-club e simili”, è destinata in via prioritaria una quota di 20 milioni di euro e contributi a fondo perduto con importi più alti rispetto ad altri settori, così come stabilito dal Decreto Legge numero 105 del 23 luglio 2021.

Contributo a fondo perduto attività chiuse: tornano i codici ATECO per individuare la platea di beneficiari

I requisiti, infatti, cambiano anche in base a questa distinzione. I contributi a fondo perduto per le attività chiuse, e aggiuntivi rispetto alla formula standard, spettano ai soggetti esercenti attività d’impresa, arte e professione che rispondono alle caratteristiche che seguono:

  • al 23 luglio 2021 svolgevano come attività prevalente comunicata con modello AA7/AA9 all’Agenzia delle entrate un’attività che risulta chiusa in conseguenza delle misure di prevenzione e che sono rappresentate dalle attività con codice ATECO 2007 “93.29.10 - Discoteche, sale da ballo night-club e simili”;
  • al 26 maggio svolgevano come attività prevalente una delle attività indicate nell’elenco riportato in precedenza e che hanno registrato, per effetto delle misure restrittive, nel periodo fra il 1° gennaio 2021 e il 25 luglio 2021, la chiusura per un periodo complessivo di almeno cento giorni.

In linea generale, poi, gli aspiranti beneficiari degli aiuti alla data di presentazione della domanda dovranno:

  • risultare come titolari di partiva IVA attiva prima del 23 luglio 2021 per le discoteche, sale da ballo e night club o prima del 26 maggio negli altri casi;
  • essere residenti o stabiliti del Territorio dello Stato;
  • non essere già in difficoltà al 31 dicembre 2019, secondo il regolamento GBER, fatta salva la deroga disposta per le microimprese e le piccole imprese ai sensi del punto 23, lettera c), dalla Sezione 3.1 “Aiuti di importo limitato” della comunicazione della Commissione europea del 19 marzo 2020.

In ogni caso restano esclusi gli enti pubblici e i soggetti che rientrano nell’articolo 162-bis del TUIR.

Contributo a fondo perduto attività chiuse: importi fino a 25.000 euro

Il calcolo del contributo a fondo perduto viene effettuato sulla base dei ricavi e compensi relativi al 2019, anno precedente alla pandemia.

Le differenze tra discoteche e sale da ballo e altre attività chiuse si riflettono anche sugli importi massimi previsti.

Per le partite IVA attive con un codice ATECO 93.29.10, l’importo del contributo a fondo perduto può arrivare fino a un massimo di 25.000 euro: entro questo limite, successivamente alla chiusura del termine finale per la trasmissione delle istanze, infatti, i 20 milioni di euro sono ripartiti, in egual misura, tra i soggetti beneficiari che hanno un canale di priorità.

Diverso è il caso di tutte le altre attività chiuse che hanno diritto agli aiuti: allo stesso modo eventuali risorse rimanenti vengono ripartite tra tutti coloro che ne hanno diritto ma entro una soglia più bassa.

Contributo a fondo perdutoSoggetti beneficiari
3.000 euro Soggetti con ricavi e compensi fino a 400.000,00 euro
7.500 euro Soggetti con ricavi e compensi superiori a euro 400.000,00 e fino a un milione di euro
12.000 euro Soggetti con ricavi e compensi superiori a un milione di euro

E invece se le risorse risultano insufficienti a soddisfare le richieste, nel testo del decreto attuativo si legge: “fermo restando il riconoscimento di un contributo in egual misura per tutte le istanze ammissibili fino a un importo di euro 3.000,00 (tremila), l’Agenzia delle entrate provvede a ridurre in modo proporzionale il contributo sulla base delle risorse finanziare disponibili e del numero di istanze ammissibili pervenute, tenendo conto delle diverse fasce di ricavi e compensi”.

Per presentare domanda e ottenere i contributi a fondo perduto per le attività chiuse, però, è necessario ancora attendere: l’Agenzia delle Entrate dovrà emanare un apposito provvedimento con tempi e istruzioni da seguire entro 60 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del testo che ha stabilito le regole d’accesso.

In altre parole, per beneficiare degli aiuti c’è ancora da attendere.

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