Commercio al dettaglio, le istruzioni delle Entrate sul coefficiente di ammortamento al 6 per cento

Tommaso Gavi - Imposte

L'Agenzia delle Entrate fornisce le istruzioni per la maggiorazione della deduzione delle quote per i fabbricati strumentali delle imprese del commercio al dettaglio. Il documento è relativo all'agevolazione introdotta dalla Legge di Bilancio 2023

Commercio al dettaglio, le istruzioni delle Entrate sul coefficiente di ammortamento al 6 per cento

La Legge di Bilancio 2023 ha riconosciuto una maggiorazione delle quote per i fabbricati strumentali delle imprese del commercio al dettaglio.

Le istruzioni sull’agevolazione sono fornite dall’Agenzia delle Entrate nel provvedimento del 22 marzo 2023, pubblicato sul sito istituzionale il giorno successivo.

I soggetti potranno effettuare una deduzione dal reddito d’impresa delle quote di ammortamento dei fabbricati strumentali nella misura del 6 per cento.

L’aumento si applica se tali fabbricati sono entrati in funzione entro la fine del periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2023 ed è riconosciuto per il periodo compreso tra il 2023 e il 2027.

Commercio al dettaglio, le istruzioni delle Entrate sul coefficiente di ammortamento al 6 per cento

Per le imprese del commercio al dettaglio di determinati beni di consumo la Legge di Bilancio 2023 ha previsto un aumento delle quote relative ai fabbricati strumentali, nei limiti della quota attribuibile alle attività.

L’articolo 1, commi 65-67, legge numero 197 del 2022 ha previsto una deduzione dal reddito di impresa delle quote di ammortamento di tali fabbricati, nella misura del 6 per cento.

Con il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 22 marzo 2023, pubblicato sul sito istituzionale il giorno seguente, sono state fornite le istruzioni per la deduzione dal reddito d’impresa delle quote di ammortamento dei fabbricati strumentali.

Agenzia delle Entrate - Provvedimento del 22 marzo 2023
Disposizioni di attuazione dell’articolo 1, commi da 65 a 67, della legge 29 dicembre 2022 n. 197, concernente le disposizioni finanziarie per le imprese operanti nel settore del commercio di prodotti di consumo al dettaglio.

Tra gli aspetti affrontati nel documento di prassi ci sono la definizione delle imprese e la tipologia di quelle che possono beneficiare dell’agevolazione, oltre alle modalità di determinazione della quota di ammortamento e degli effetti sul consolidato.

Per avere diritto all’agevolazione i fabbricati strumentali, utilizzati dalle imprese, devono essere entrati in funzione entro la fine del periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2023.

L’aumento delle quote per i fabbricati strumentali interessa il periodo compreso tra il 2023 e il 2027.

Nel provvedimento dell’Agenzia delle Entrate sono indicati i codici ATECO che individuano le attività interessate dall’agevolazione. Possono beneficiare della maggiorazione i soggetti che rientrano tra i codici riportati nella tabella riassuntiva.

Codice ATECO Attività
47.11.10 Ipermercati
47.11.20 Supermercati
47.11.30 Discount di alimentari
47.11.40 Minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimentari vari
47.11.50 Commercio al dettaglio di prodotti surgelati
47.19.10 Grandi magazzini
47.19.20 Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati di computer, periferiche, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica di consumo audio e video, elettrodomestici
47.19.90 Empori ed altri negozi non specializzati di vari prodotti non alimentari
47.21 Commercio al dettaglio di frutta e verdura in esercizi specializzati
47.22 Commercio al dettaglio di carni e di prodotti a base di carne in esercizi specializzati
47.23 Commercio al dettaglio di pesci, crostacei e molluschi in esercizi specializzati
47.24 Commercio al dettaglio di pane, torte, dolciumi e confetteria in esercizi specializzati
47.25 Commercio al dettaglio di bevande in esercizi specializzati
47.26 Commercio al dettaglio di prodotti del tabacco in esercizi specializzati
47.29 Commercio al dettaglio di altri prodotti alimentari in esercizi specializzati

Commercio al dettaglio, a chi spetta la maggiorazione della deduzione?

La maggiorazione relativa alla deduzione non spetta soltanto alle attività del settore che commercio che svolgono in via esclusiva tale attività.

Possono beneficiare dell’agevolazione introdotta dalla Legge di Bilancio 2023 anche le imprese che svolgono l’attività in via prevalente.

La prevalenza deve essere determinata sulla base dei dati contabili.

Come stabilito dal documento di prassi:

“La prevalenza delle attività effettivamente svolte si determina mediante il rapporto tra l’ammontare dei ricavi derivanti dallo svolgimento delle attività”.

Sono invece esclusi dall’aumento i fabbricati in locazione, leasing o contratti assimilabili.

Per tali contratti è prevista una deroga per quelle imprese che non imputano a conto economico i relativi canoni.

Tra gli esclusi dall’agevolazione ci sono anche i fabbricati con coefficiente di ammortamento uguale o superiore al 6 per cento.

Nel caso in cui il fabbricato che beneficia della maggiorazione sia venduto, l’acquirente non ha diritto a effettuare l’ammortamento con le regole agevolate.

In caso di trasferimento del medesimo fabbricato tramite operazioni straordinarie fiscalmente neutrali, l’avente causa continua, per il periodo residuo, ad applicare la maggiorazione, nel rispetto ovviamente dei requisiti previsti.

Nell’ipotesi in cui i fabbricati siano trasferiti in operazioni di riorganizzazione aziendale che non danno luogo al realizzo di plusvalenze o minusvalenze, la maggiorazione non deve essere rideterminata.

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