Cassa integrazione, domanda integrativa per il buco dal 29 al 31 marzo 2021

Giuseppe Guarasci - Leggi e prassi

Cassa integrazione, arrivano le istruzioni INPS per chiudere il buco dal 29 al 31 marzo 2021 nel periodo di copertura: è possibile inviare una domanda integrativa entro la scadenza del 31 maggio 2021. Ma resta ancora una crepa. I dettagli nella circolare numero 72 del 29 aprile 2021.

Cassa integrazione, domanda integrativa per il buco dal 29 al 31 marzo 2021

Cassa integrazione, il buco dal 29 al 31 marzo 2021 nel periodo di copertura si chiude con l’invio di una domanda integrativa: dopo un confronto con il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, dall’INPS arrivano le istruzioni da seguire.

I dettagli sono contenuti nella circolare numero 72 del 29 aprile 2021 che illustra le nuove disposizioni in materia di integrazioni salariali connesse all’emergenza Covid previste dal Decreto Sostegni e tocca tra gli altri i seguenti punti:

  • destinatari del nuovo periodo di trattamenti di cassa integrazione salariale (ordinaria e in deroga) e di assegno ordinario per la causale Covid 19;
  • lavoratori cui si rivolgono le tutele di cui al decreto-legge n. 41/2021;
  • modalità di richiesta delle integrazioni salariali (CIGO, CIGD e ASO) e termine di trasmissione delle domande;
  • caratteristiche e regolamentazione degli interventi di cassa integrazione ordinaria e assegno ordinario previsti dal decreto–legge n. 41/2021;
  • cassa integrazione ordinaria per le aziende che si trovano in cassa integrazione straordinaria ai sensi dell’articolo 20 del decreto-legge n. 18/2020;
  • domande di assegno ordinario del Fondo di integrazione salariale (FIS);
  • cassa integrazione speciale operai agricoli (CISOA).

Tra le novità introdotte dal DL Numero 41 del 22 marzo 2021 c’è l’introduzione di ulteriori 13 settimane di cassa integrazione dal 1° aprile 2021 al 30 giugno 2021 che si aggiungono alle 12 settimane a copertura del periodo che va dal 1° gennaio 2021 al 31 marzo 2021 previste dalla Legge di Bilancio 2021.

Per quanto riguarda, invece, CIG in deroga e Assegno ordinario alle 12 settimane iniziali dal 1° gennaio 2021 al 30 giugno 2021 sono state aggiunte ulteriori 28 settimane dal 1° aprile 2021 al 31 dicembre 2021.

Cassa integrazione, il buco dal 29 al 31 marzo 2021 si chiude con la domanda integrativa

Le due norme hanno definito il calendario delle settimane per cui i datori di lavoro possono richiedere l’accesso alla cassa integrazione Covid 2021: apparentemente risultano tutelati tutti i primi 6 mesi dell’anno, ma considerando un impiego completo delle settimane a disposizione è emerso un buco nel periodo di copertura.

Se le 12 settimane si calcolano dal 1° gennaio 2021, la CIG della Legge di Bilancio si esaurisce il 25 marzo.

Se il calcolo parte dal 4 gennaio 2021, primo giorno lavorativo dell’anno, la disponibilità finisce il 28 marzo 2021.

Seguendo alla lettera il Decreto Sostegni, le ulteriori 13 settimane risultano accessibili solo dal 1° aprile. In ogni caso i conti non tornano.

E lo conferma anche l’INPS nella circolare numero 72 del 29 aprile 2021:

“In ordine alla collocazione temporale del nuovo periodo di trattamenti, si osserva che la decorrenza del 1° aprile 2021, prevista dal menzionato articolo 8 del decreto–legge n. 41/2021 per tutte le tipologie di trattamenti, non consente ai datori di lavoro di accedere alle previste misure di sostegno in regime di continuità con quelle precedentemente introdotte dalla legge n. 178/2020, atteso che, per coloro che hanno iniziato il periodo di sospensione/riduzione dell’attività dal 1° gennaio 2021, le 12 settimane di interventi previste dalla legge di bilancio 2021, sono terminate - al massimo - il 25 marzo 2021”.

A formulare la soluzione per colmare la lacuna arriva il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali: la cassa integrazione Covid del Decreto Sostegni può essere richiesta a decorrere dall’inizio della settimana in cui si colloca il 1° aprile 2021, quindi da lunedì 29 marzo 2021.

Cassa integrazione, domanda integrativa per il buco dal 29 al 31 marzo 2021: scadenza 31 maggio

Con la circolare numero 72 del 29 aprile 2021, l’INPS fornisce le istruzioni per colmare il vuoto dal punto di vista operativo.

“I datori di lavoro, che hanno già trasmesso domanda di accesso alle prestazioni con causale “COVID 19 - DL 41/21” per periodi decorrenti dal 1° aprile 2021, possono inviare una domanda integrativa di trattamenti di CIGO, ASO e CIGD, con la medesima causale e per il periodo dal 29 al 31 marzo 2021. La domanda integrativa deve riguardare i lavoratori in forza presso la medesima unità produttiva oggetto della originaria istanza”.

Come per tutte le altre domande, la scadenza per le domande integrative è fissata al 31 maggio 2021, la stessa data prevista per le richieste di accesso alla CIG per i periodi di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa da aprile.

Con il comunicato stampa dello scorso 16 aprile 2021, l’INPS aveva già annunciato una circolare con le istruzioni e aveva anticipato:

“Non risultano pertanto periodi di scopertura per i lavoratori, salvo per coloro che hanno fatto ricorso alla CIG sabato 2 gennaio 2021 per i quali le settimane di “Cig Covid” terminavano il 27 marzo 2021 per tornare a decorrere dal 29 marzo 2021”.

In altre parole il buco nel periodo di copertura di cassa integrazione si chiude, ma resta una crepa.

I dettagli su tutti gli altri aspetti legati alle novità del Decreto Sostegni sulla cassa integrazione sono disponibili nel testo integrale della circolare numero 72 del 29 aprile 2021.

INPS - Circolare numero 72 del 29 aprile 2021
Decreto–legge 22 marzo 2021, n. 41. Nuove disposizioni in materia di integrazioni salariali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19. Fondo di solidarietà per il settore del trasporto aereo e del sistema aeroportuale: prestazioni integrative della cassa integrazione in deroga. Istruzioni contabili. Variazioni al piano dei conti

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