Cassa integrazione 2022: nuove causali per guerra in Ucraina e caro energia

Francesco Rodorigo - Incentivi alle imprese

Il decreto ministeriale n. 67 del 31 marzo 2022 ha introdotto nuove causali di cassa integrazione per il 2022, relative alla crisi di mercato e delle materie prime per la guerra in Ucraina e il caro energia. Se l'azienda non riesce a concludere scambi di mercato oppure a reperire materie prime ed energia per la produzione potrà ricorrere al trattamento di cassa integrazione ordinaria.

Cassa integrazione 2022: nuove causali per guerra in Ucraina e caro energia

Cassa integrazione 2022, introdotte nuove causali in riferimento a crisi di mercato e mancanza di materie prime in ragione della situazione di crisi internazionale dovuta dal conflitto russo-ucraino.

In particolare sono state introdotte modifiche alle fattispecie “mancanza di lavoro o di commesse e crisi di mercato” e “mancanza di materie prime o componenti”.

Queste integrazioni sono state apportate al decreto n. 95442/2016 tramite il decreto ministeriale n. 67 del 31 marzo 2022 del Ministero del Lavoro.

Cassa integrazione 2022: nuove causali per guerra in Ucraina e caro energia

Il decreto ministeriale n. 67 del 31 marzo 2022, messo a disposizione nel comunicato stampa del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 27 aprile 2022, ha introdotto le nuove causali di cassa integrazione 2022 relative alla crisi in Ucraina.

In particolare le nuove causali fanno riferimento ai casi di mancanza di lavoro o di commesse e crisi di mercato e di mancanza di materie prime o componenti.

Il provvedimento va a modificare il decreto n. 95442 del 2016 “Definizione dei criteri per l’approvazione dei programmi di cassa integrazione salariale ordinaria. Esame delle domande e disciplina delle singole fattispecie che integrano le causali di intervento della CIGO”.

In particolare integra per il 2022 l’articolo 3 nella fattispecie mancanza di lavoro o di commesse e crisi di mercato e introduce, con il comma 3bis, la situazione particolare di “crisi di mercato” intesa come:

“la sospensione o riduzione dell’attività lavorativa derivante anche dall’impossibilita di concludere accordi o scambi determinata dalle limitazioni conseguenti alla crisi in Ucraina (art. 3, comma 3 bis)”.

Prima dell’intervento del Ministero del Lavoro, infatti, potevano richiedere il trattamento di cassa integrazione ordinaria con questa specifica causale le aziende nelle seguenti situazioni specifiche:

  • sospensione o riduzione dell’attività lavorativa a causa di una significativa riduzione di commesse o ordini;
  • sospensione o riduzione dell’attività per mancanza di commesse o ordini causate dall’andamento del mercato o del settore.

Il nuovo comma 3bis, dunque, è aggiunto a quelli già presenti per consentire alle imprese colpite dalle conseguenze della crisi in Ucraina di usufruire della cassa integrazione ordinaria.

Cassa integrazione 2022: nuove causali per guerra in Ucraina, mancanza di materie prime

Con decreto n. 67 del Ministero del Lavoro sono state apportate modifiche anche alla fattispecie mancanza di materie prime o componenti, presente all’art. 5 del decreto del 2016.

Per quanto riguarda la scarsità di materie prime, infatti, viene aggiunto il comma 1bis, che prevede come sia possibile ricondurre a questa situazione particolare le difficoltà economiche temporanee, imprevedibili e non dovute all’impresa causate dalle complicazioni nel reperire le fonti energetiche necessarie per la lavorazione delle materie prime.

Un’apposita relazione tecnica, in questo caso, dovrà documentare le condizioni di difficoltà e la relativa imprevedibilità, temporaneità e non imputabilità dell’azienda.

Prima della modifica, nel decreto del 2016 la cassa integrazione ordinaria per mancanza di materie prime era prevista solamente nel caso di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa a causa di difficoltà, non dovute all’impresa, nel reperire le materie prime o i componenti necessari alla produzione.

Con questa novità, nel caso in cui le aziende saranno costrette a sospendere o a ridurre l’attività lavorativa, anche a causa dell’impossibilità di portare a termine scambi commerciali o di acquistare e reperire materie prime o fonti di energia per la produzione, potranno accedere ai trattamenti di cassa integrazione ordinaria.

Ministero del Lavoro - Decreto Ministeriale n. 67 del 2022
Modifiche e integrazioni apportate al Decreto ministeriale n. 95442 del 15 aprile 2016.

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