Bonus Sud 2019: nonostante l’arrivo della circolare INPS, ancora criticità

Rosy D’Elia - Leggi e prassi

Bonus Sud 2019, le criticità persistono anche dopo l'arrivo dell'attesissima circolare INPS. Problemi sulla gestione delle Dichiarazioni di immediata disponibilità al lavoro ed esiti KO temporanei per mancanza di fondi sulle domande di agosto: ANC e ADC accendono i riflettori su altre due falle nel sistema dell'agevolazione.

Bonus Sud 2019: nonostante l'arrivo della circolare INPS, ancora criticità

Bonus Sud 2019, le difficoltà per le aziende che hanno intenzione di richiedere gli incentivi non sono finite con l’arrivo, a metà luglio, dell’attesissima circolare INPS. Quest’anno è particolarmente sfavorevole per chi vorrebbe beneficiare delle agevolazioni previste: l’Associazione Nazionale Commercialisti e l’Associazione Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, con il comunicato stampa pubblicato il 9 settembre 2019, hanno acceso i riflettori su due nuove criticità che ostacolano l’accesso.

Problemi sulla gestione delle Dichiarazioni di immediata disponibilità al lavoro ed esiti KO temporanei a causa di mancanza di risorse: sono queste le risposte che consulenti del lavoro e aziende stanno ricevendo nel momento in cui richiedono il bonus Sud.

Bonus Sud 2019: nonostante l’arrivo della circolare INPS, ancora criticità

Il percorso per le aziende che presentano richiesta per ottenere gli incentivi è sempre più lungo e tortuoso, come sottolineano ANC e ADC nella comunicazione diffusa alla stampa il 9 settembre:

“Molteplici istanze di accesso presentate in base alle indicazioni contenute nella circolare INPS 102 del 16/7/2019, risultano a tutt’oggi sospese in quanto presso l’ANPAL (Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro ndr) non risultano aggiornati gli elenchi delle DID (la dichiarazione immediata di disponibilità che la persona disoccupata deve aver presentato presso il centro per l’impiego di riferimento) o i dati riportati negli archivi dell’Agenzia non corrispondono alla situazione di fatto dei lavoratori alla data di assunzione”.

KO temporaneo è la risposta della piattaforma. Il meccanismo si inceppa e la pratica resta bloccata, il suggerimento dell’INPS è quello di controllare quotidianamente la pratica per verificare la possibilità di procedere. Ma, come da prassi, l’istanza decade dopo un periodo di 30 giorni.

In più i tempi lunghi per avviare la macchina delle agevolazioni del bonus Sud hanno generato un altro corto circuito nel sistema: sono stati cancellati d’ufficio tutti i lavoratori assunti a inizio 2019 e per cui solo da luglio è stato possibile inviare la richiesta di incentivo.

Bonus Sud 2019, il paradosso delle risorse

La lunga attesa ha innescato un circolo vizioso, da cui le aziende non riescono ad uscire. Quello che riguarda le DID non è l’unico KO temporaneo che restituisce la piattaforma, come segnalano le due associazioni.

“Infatti, l’INPS sta respingendo, [...], le istanze presentate dopo la prima settimana di agosto relative alle assunzioni e trasformazioni realizzate dal 1° maggio 2019 a causa della mancanza di risorse, ma dalla consultazione dell’apposita query prevista sul modulo ex DIRESCO, alla data del 5/9/2019 sul fondo stanziato dal Decreto ANPAL del 12/7/2019 “Programma operativo complementare «Sistemi di politiche attive per l’occupazione» 2014-2020 “ residuavano € 90.290.268,57 mentre sul “Programma operativo nazionale «Sistemi di Politiche Attive per l’Occupazione»(SPAO) e Programma operativo complementare «Sistemi di Politiche Attive per l’Occupazione» 2014 – 2020 (POC SPAO), stanziato dal Decreto ANPAL del 19/4/2019, risultavano € 4,83”.

Il risultato è un paradosso che descrive, però, in maniera eloquente la situazione innescata dal ritardo sul bonus sud 2019.

In questo momento, sono bloccate le domande delle nuove assunzioni e/o trasformazioni di rapporti di lavoro avvenute a partire dal 1° maggio 2019, quelle su cui le aziende potevano, in teoria, dormire sonni più tranquilli.

Prima che il Decreto Crescita intervenisse per aggiustare il tiro, e secondo quanto previsto dall’ANPAL in prima battuta, non ci sarebbe stata nessuna agevolazione per le assunzioni da gennaio ad aprile.

A livello operativo, la situazione si è ribaltata: il serbatoio di risorse per i contratti attivati all’inizio del 2019 è ancora pieno, ma inaccessibile per quelli a partire da maggio.

Insomma, c’è sempre qualcuno che resta fuori dagli incentivi, anche solo temporaneamente. E il bonus Sud per le aziende diventa un freno, più che una spinta.

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