Bonus energia imprese: cambiano le agevolazioni con il nuovo decreto del governo

Tommaso Gavi - Incentivi alle imprese

I bonus energia per le imprese a forte consumo non saranno più crediti di imposta ma incentivi per chi intende installare impianti per la produzione di elettricità da fonti rinnovabili. Prezzi calmierati anche per il gas. Le novità in arrivo con il decreto approvato dal governo

Bonus energia imprese: cambiano le agevolazioni con il nuovo decreto del governo

Cambiano i bonus energia per le imprese con l’approvazione del cosiddetto “Decreto Energia” da parte del Consiglio dei Ministri di ieri, 27 novembre 2023.

I crediti di imposta vengono sostituiti da nuovi incentivi destinati alle aziende energivore, con la finalità di installare impianti che producano energia dalle fonti rinnovabili.

Il nuovo decreto mira ad adeguare la disciplina nazionale a quella europea in materia di aiuti di Stato a favore del clima, dell’ambiente e dell’energia 2022.

In sostanza l’agevolazione permette di beneficiare in anticipo degli effetti che comporterebbe l’installazione dei nuovi impianti: il GSE, Gestore Servizi Energetici, fornirà energia rinnovabile a prezzi più bassi, come se fossero già prodotti dai nuovi impianti.

Le imprese potranno poi restituire l’energia fornita nel primo periodo nei 20 anni seguenti. Oltre a tali misure vengono anche introdotte misure per la semplificazione amministrativa di alcune delle procedure in materia energetica.

Bonus energia imprese: cambiano le agevolazioni con il nuovo decreto del Governo

Le agevolazioni per le imprese energivore, ovvero quelle a forte consumo di energia, cambiano aspetto con il decreto approvato dal Consiglio dei Ministri del 27 novembre 2023.

I crediti d’imposta previsti a parziale copertura delle spese sostenute, riconosciuti anche per il 1° e per il 2° trimestre del 2023, lasciano il posto alla vendita di gas a prezzo calmierato e all’anticipo della fornitura di energia prodotta da fonti rinnovabili, per chi intende procedere con l’installazione degli impianti green.

Tre sono i punti su cui si concentra l’intervento del governo, come anticipato nel comunicato stampa diffuso al termine della riunione dell’Esecutivo:

  • la sicurezza energetica del Paese;
  • la promozione del ricorso alle fonti rinnovabili di energia;
  • il sostegno alle imprese a forte consumo di energia.

Sull’ultimo punto viene prevista la vendita di gas a prezzo calmierato alle imprese energivore.

Inoltre, per le aziende che intenderanno installare impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, viene previsto un anticipo nella fornitura di energia pulita a un prezzo in linea con quello che sarebbe previsto dopo l’installazione dei nuovi impianti.

L’agevolazione sarà destinata alle imprese che decidono di installare impianti per la produzione di energia rinnovabile con potenza di almeno 1 megawatt.

L’anticipazione da parte del GSE sarà prevista per il primo periodo di tre anni, l’energia potrà poi essere “restituita” nei venti anni successivi.

Bonus energia imprese e altre misure nel nuovo decreto Energia

Le misure a favore delle imprese non sono le uniche previste dal decreto approvato dall’Esecutivo.

Alcuni interventi riguardano anche le procedure, come si legge nel comunicato stampa del governo, infatti:

“nel quadro delle riforme settoriali previste dalle singole Missioni del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), si attua una semplificazione amministrativa di alcune procedure in materia energetica, al fine di rimuovere gli ostacoli amministrativi e procedurali che possono condizionare negativamente le attività economiche.”

L’Esecutivo cercherà di accelerare gli investimenti in autoproduzione di energia rinnovabile. Nell’ipotesi di diverse richieste di concessione sulla stessa superficie, uno dei criteri preferenziali per valutare il concessionario sarà la presentazione di progetti di impianti fotovoltaici o eolici per soddisfare il bisogno di imprese a forte consumo di energia.

Verranno inoltre previsti nuovi titoli abilitativi per la coltivazione di idrocarburi per chi si impegna a cedere parte del gas al GSE, che a sua volta si impegnerà a destinare tali risorse in via prioritaria alle imprese energivore.

In tal caso verrà garantito “un prezzo che rifletta il costo di produzione più il congruo tasso di remunerazione”.

Viene inoltre semplificato il procedimento per realizzare condensatori ad aria presso centrali esistenti.

Vengono infine previsti interventi per l’individuazione di aree demaniali per l’installazione di impianti eolici galleggianti in mare, al fine di favorire la realizzazione di infrastrutture della cantieristica navale e sono introdotte disposizioni per realizzare nuovi sistemi di teleriscaldamento e teleraffrescamento efficiente (o ammodernamento degli impianti esistenti).

Per l’ufficialità sulle misure si dovrà attendere il testo del decreto che sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

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