Società benefit, domanda dal 19 maggio per ottenere gli incentivi MISE

Francesco Rodorigo - Incentivi alle imprese

Dal 19 maggio al 15 giugno 2022 sono aperti i termini di presentazione delle domande per il credito d'imposta dedicato alle società benefit. L'agevolazione copre il 50 per cento delle spese dei costi di costituzione o trasformazione in imprese sostenibili e responsabili, sostenuti dal 19 luglio 2020 al 31 dicembre 2021, fino a un massimo di 10.000 euro.

Società benefit, domanda dal 19 maggio per ottenere gli incentivi MISE

Le società benefit potranno presentare la domanda per ricevere gli incentivi del Ministero dello Sviluppo Economico a partire dal 19 maggio e fino alla scadenza del 15 giugno 2022.

L’istanza per il credito d’imposta si invia telematicamente al MISE attraverso l’apposita procedura disponibile sul sito istituzionale. Si può presentare una sola domanda per ciascun beneficiario.

Possono ricevere l’agevolazione tutte le imprese che dal 19 luglio 2020 al 31 dicembre 2021 hanno sostenuto costi per costituirsi o trasformarsi in società benefit.

Le risorse stanziate ammontano a 7 milioni di euro e potranno essere concesse per coprire il 50 per cento delle spese, nel limite massimo in compensazione di 10.000 euro.

Incentivi MISE società benefit: come presentare la domanda dal 19 maggio 2022

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato il decreto ministeriale che chiarisce le modalità di presentazione delle richieste per ricevere il credito d’imposta dedicato alle società benefit. La novità nel comunicato stampa del 6 maggio 2022.

L’agevolazione in regime de minimis è fruibile dalle imprese che nel periodo compreso tra il 19 luglio 2020 e il 31 dicembre 2021 hanno sostenuto costi per costituirsi o trasformarsi in imprese responsabili e sostenibili.

La domanda può essere inviata a partire dal prossimo 19 maggio e fino alla scadenza del 15 giugno 2022. Le imprese in possesso dei requisiti previsti possono presentare l’istanza in via telematica, tramite i propri rappresentanti legali, utilizzando il servizio informatico disponibile sul sito del MISE. Ogni soggetto può presentare una sola richiesta.

Per accedere alla procedura è necessario identificarsi e autenticarsi tramite la Carta nazionale dei servizi (CNS). Una volta effettuato l’accesso, il rappresentante legale della società avrà la possibilità di delegare la presentazione della domanda.

Per trasmettere l’istanza nel modo corretto, i richiedenti devono:

  • provvedere all’eventuale aggiornamento dei propri dati presso il Registro delle imprese;
  • verificare i dati acquisiti in modalità telematica dal Registro delle imprese;
  • fornire le eventuali precisazioni richieste dalla procedura informatica.

Oltre al modulo compilato è necessario allegare:

  • la documentazione attestante la costituzione e/o la trasformazione in società benefit;
  • i titoli di spesa, esclusivamente in formato elettronico;
  • una copia dell’estratto del conto corrente dal quale sia possibile riscontrare l’evidenza dei pagamenti effettuati.

Le richieste inviate fuori dai limiti previsti, incomplete o presentate con modalità differenti non verranno prese in considerazione. L’ordine temporale di presentazione non determina vantaggi né svantaggi. Il modello della domanda è disponibile sul sito del MISE.

Incentivi MISE società benefit: chi può presentare la domanda dal 19 maggio 2022

Il credito d’imposta per le società benefit è stato previsto dal decreto rilancio, entrato in vigore il 19 luglio 2020. Possono beneficiarne tutte le imprese che hanno sostenuto spese per costituirsi o trasformarsi in attività imprenditoriali che, oltre a perseguire gli utili, agiscono in maniera responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti delle persone e dell’ambiente.

Tra i costi ammissibili rientrano anche:

  • le spese notarili e d’iscrizione nel Registro delle imprese;
  • le spese relative all’assistenza professionale e alla consulenza che sono state direttamente destinate alla costituzione o alla trasformazione in società benefit.

Non rientrano nell’agevolazione le spese relative a imposte e tasse. L’IVA può essere ammessa solamente se rappresenta un costo effettivo non recuperabile per il beneficiario.

Hanno diritto all’aiuto le imprese che, oltre ad aver sostenuto tali costi, sono iscritte e attive nel registro delle imprese e:

  • svolgono la loro attività in Italia;
  • non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali;
  • non hanno ricevuto sanzioni interdittive.

Le risorse stanziate per l’agevolazione sono in totale 7 milioni di euro, concedibili in regime de minimis per il 50 per cento dei costi e per un massimo di 10.000 euro. Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione tramite modello F24.

MISE - Decreto direttoriale 4 maggio 2022
Termini e le modalità per la presentazione delle domande di accesso al contributo, sotto forma di credito d’imposta, previsto dall’articolo 38-ter, comma 3, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, (c.d. “Decreto Rilancio”), in favore delle società benefit, di cui al decreto interministeriale 12 novembre 2021.

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