IF WEEK, DL Aiuti quater e Manovra 2023 in lavorazione: novità su bonus bollette, flat tax, superbonus

Rosy D’Elia - Fisco

IF WEEK, settimana intensa per il Fisco e il Lavoro: con il DL Aiuti quater arriva un nuovo decreto contro il caro energia, allo stesso tempo entrano sempre più nel vivo i lavori per la definizione della Manovra 2023. Si intravede il panorama futuro, a breve e lungo raggio: novità su bonus bollette, flat tax incrementale e superbonus, ma non solo.

IF WEEK, DL Aiuti quater e Manovra 2023 in lavorazione: novità su bonus bollette, flat tax, superbonus

IF WEEK, con le notizie della settimana dal 7 al 12 novembre si intravede con contorni più definiti il panorama futuro, a breve e lungo raggio, per il Fisco e per il Lavoro.

A definirlo sono le misure in arrivo con l’approvazione del Decreto Aiuti quater, l’ultimo provvedimento contro il caro energia approvato nel Consiglio dei Ministri del 10 novembre 2022, e i lavori di preparazione della Manovra 2023 che entrano sempre più nel vivo, come ha confermato il Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti durante l’audizione sulla Nota di Aggiornamento al DEF del 9 novembre.

C’è spazio per le novità sul bonus bollette ai dipendenti, che viene potenziato, sull’applicazione della flat tax incrementale e sul superbonus, ma non solo. La lista di conferme, revisioni e nuovi strumenti è lunga: di seguito una panoramica sulle ultime misure approvate, e su quelle che verranno, alla luce delle notizie emerse durante l’ultima settimana.

IF WEEK, nel nuovo decreto contro il caro energia: dal bonus bollette potenziato al nuovo superbonus

Con quali novità fiscali e del lavoro si chiude il 2022? Le risposte sono contenute nel nuovo DL Aiuti quater che mette in campo 9,1 miliardi di euro per intervenire ancora contro il caro energia.

Il testo è ancora atteso in Gazzetta Ufficiale, ma grazie alle bozze in circolazione e alle parole pronunciate dalla premier Giorgia Meloni nella conferenza stampa dell11 novembre è già possibile tracciare i confini del provvedimento.

Novità DL Aiuti quaterDettagli
Conferma dei bonus energia per le imprese per dicembre 2022 Utilizzo entro il 30 giugno 2023:

  • 40 per cento per le imprese energivore e gasivore;
  • 30 per cento per imprese piccole che usano energia con potenza a partire dai 4,5 kW
Rateizzazione delle bollette per le imprese Da 12 a 36 rate applicabile ai consumi dal 1° ottobre 2022 al 31 marzo 2023 per la parte di aumento dei costi (garanzia statale SACE fino al 90 per cento)
Sblocco delle concessioni Aumento delle quantità estratte da coltivazioni esistenti in zone di mare e l’autorizzazione di nuove concessioni tra le 9 e le 12 miglia
Proroga del taglio delle accise Confermata la riduzione per benzina, gasolio, GPL e gas naturale compreso il taglio dell’IVA al 5 per cento fino al 31 dicembre
Potenziamento del bonus bollette dipendenti La soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit sale da 600 a 3.000 euro
Nuovo superbonus L’aliquota passa dal 110 per cento al 90 per cento con un regime transitorio per chi ha avviato già i lavori e la proroga per le unifamiliari ma solo in caso di prima casa e bassa soglia di reddito (15.000 euro incrementata con quoziente familiare)
Esenzione seconda rata IMU per cinema, teatri e sale da concerto Conferma e chiarimenti sull’applicazione
Innalzamento del tetto all’uso del contante Da 1.000 a 5.000 euro dal 1° gennaio 2023
Bonus POS Credito d’imposta pari anche al 100 per cento della spese sostenuta fino a 50 euro per i piccoli commercianti per acquisto del POS

Il decreto Aiuti quater è stato approvato il 10 novembre 2022 e agisce in due direzioni:

  • allungare e potenziare la copertura delle misure contro il caro energia fino a fine anno;
  • giocare d’anticipo per l’approvazione di alcune novità rispetto ai tempi della Legge di Bilancio 2023.

IF WEEK, le novità in arrivo con la Manovra 2023: flat tax ma non solo

Come in uno sport a staffetta, le notizie che sono arrivate da Giorgetti sulla preparazione della Legge di Bilancio 2023 permettono di delineare quali saranno invece le novità fiscali e del Lavoro per il prossimo anno.

In questo caso il quadro è molto meno definito: il Governo si prenderà ancora tra le due e le tre settimane di tempo per completare il Documento programmatico di Bilancio, che è solo il punto di partenza per la stesura della Manovra.

Quest’anno, infatti, i lavori sono in netto ritardo, perché le elezioni politiche fissate al 25 settembre hanno creato circa un mese di rallentamenti. Ora, però, si procederà a passo spedito per arrivare all’approvazione della Legge di Bilancio 2023 entro la scadenza del 31 dicembre 2023.

Il testo integrerà e completerà il lavoro avviato dal neonato Governo con il Decreto Aiuti quater e nel pacchetto di misure approvate troveranno spazio una serie di altre novità su Fisco e Lavoro:

  • stando alle dichiarazioni rilasciate dalla premier e dal Ministro Giorgetti, il lavoro sul superbonus non è finito e le prossime modifiche potrebbero riguardare il sistema della cessione dei crediti legati ai bonus edilizi;
  • il caro energia continuerà a prendere una parte importante, anche dal punto di vista delle risorse con l’impiego di 21 miliardi di euro per permettere a imprese e famiglie di affrontare le spese energetiche. Si procederà in linea di continuità con il 2022 con una serie di misure:
    • crediti di imposta in favore delle imprese per l’acquisto di energia e gas;
    • contenimento degli oneri generali di sistema per le utenze di energia elettrica e gas;
    • taglio al 5 per cento dell’IVA sui consumi di gas;
    • proroga del bonus bollette per le famiglie più fragili dal punto di vista economico;
  • si parla, poi, di dare forma concreta ad alcune misure fiscali annunciate in campagna elettorale:
    • estensione della soglia di ricavi e compensi per il regime forfettario, fino a 85.000 euro è la cifra che sta circolando;
    • l’introduzione di un regime sostitutivo di flat tax incrementale con l’applicazione di un’aliquota del 15 per cento al reddito registrato nel 2022 in misura maggiore rispetto ai tre anni d’imposta precedenti;
    • un meccanismo di tregua fiscale a tre vie:
      • stralcio delle cartelle fino a 1.000 euro, resta il punto interrogativo sugli anni di riferimento;
      • versamento parziale delle imposte dovute e cancellazione di sanzioni e interessi per le cartelle comprese tra 1.000 e 3.000 euro;
      • per gli importi più alti, invece, dovrebbe applicarsi una sanzione forfettaria del 5 per cento e la cancellazione di sanzioni e interessi iscritti a ruolo con una rateizzazione in 5 anni;
  • in prima linea, invece, sul fronte lavoro è il taglio al cuneo fiscale per cui si attende una conferma della riduzione del 2 per cento dei contributi a favore dei lavoratori già previsto per il 2022 e l’introduzione di novità per le imprese;
  • osservate speciali sono anche le pensioni: si parla di una conferma di Opzione donna e ape sociale e di quota 41 con la possibilità di uscire dal lavoro con 41 anni di contributi e un requisito anagrafico ancora da definire;
  • infine, novità arriveranno sicuramente anche per il reddito di cittadinanza: l’orientamento del Governo sarebbe quello di salvaguardare chi non può lavorare e ha diritto al sostegno economico e di introdurre dei correttivi, invece, per la platea dei cosiddetti lavoratori occupabili con regole sempre più rigide per l’accettazione delle offerte di lavoro.

Se il futuro immediato, quello che porta alla fine del 2022, appare più chiaro con l’approvazione del Decreto Aiuti quater, il 2023 è ancora molto sfumato e le prossime settimane saranno decisive per capire su quali nuove regole si dovrà settare dal 1° gennaio il mondo del Fisco e del Lavoro.

Appuntamento il sabato pomeriggio sulle pagine di Informazione Fiscale con IF WEEK per seguire una sintesi degli sviluppi, settimana dopo settimana.

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