Bonus bollette 2024, nessun automatismo con l’ADI. ISEE da aggiornare in fretta

Anna Maria D’Andrea - Leggi e prassi

Bonus bollette 2024, la domanda per l'assegno di inclusione (ADI) non consente di accedere in automatico agli sconti luce e gas. Si seguono le procedure ordinarie e, in particolare, è necessario aggiornare il modello ISEE per il riconoscimento da parte dell'ARERA

Bonus bollette 2024, nessun automatismo con l'ADI. ISEE da aggiornare in fretta

Bonus bollette 2024, procedure ordinarie anche per chi ha fatto domanda per l’assegno di inclusione.

A differenza di quanto previsto per i beneficiari del reddito e della pensione di cittadinanza, con l’ADI non è riconosciuto alcun automatismo per l’accesso agli sconti sulle bollette di luce e gas.

In ogni caso, i nuclei familiari che accedono all’assegno di inclusione rientrano anche nella platea di chi potrà ottenere il bonus bollette 2024, tenuto conto del limite ISEE sostanzialmente equiparato previsto per le due misure.

Attenzione però ai tempi per l’aggiornamento dell’ISEE: se per l’ADI è possibile presentarlo entro i primi mesi di marzo, ai fini del riconoscimento in tempi brevi del bonus bollette è necessario accelerare, tenuto conto della procedura di comunicazione tra INPS, ARERA e fornitori in relazione ai dati delle DSU.

Bonus bollette 2024, nessun automatismo con l’ADI. ISEE da aggiornare in fretta

Superata la stagione del reddito di cittadinanza, è bene soffermarsi sugli impatti che avrà la domanda per l’assegno di inclusione anche sul fronte delle agevolazioni che fino allo scorso anno erano legate alla percezione del sussidio INPS.

In primis, è nel rapporto tra ADI e bonus bollette che è bene specificare che, a partire dal 2024, viene meno l’automatismo che legava il riconoscimento della prestazione RDC all’attribuzione degli sconti sulle bollette di luce e gas.

C’è da dire che sul fronte dei beneficiari della misura nulla cambia: per l’assegno di inclusione è necessario rispettare il limite ISEE di 9.360 euro (in parallelo ad ulteriori requisiti), valore che ai fini del bonus bollette è invece pari a 9.530 euro.

Chi presenta domanda per l’ADI rientra quindi anche tra i beneficiari del bonus sulle utenze di luce e gas, ma secondo le procedure ordinarie.

Si ricorda che già da alcuni anni per il bonus bollette non è necessario presentare domanda ma, al contrario, è l’ARERA a riconoscerlo sulla base dei dati trasmessi dall’INPS in relazione alle DSU presentate.

Ecco quindi che risulta centrale aggiornare il modello ISEE il prima possibile, nonostante i tempi più lunghi previsti ai fini dell’accesso all’assegno di inclusione.

ISEE per l’assegno di inclusione entro marzo, ma per il bonus bollette 2024 conviene presentarlo prima

Sul riconoscimento del bonus bollette sarà necessario tener presenti le regole sui tempi.

Come specificato dall’ARERA, dopo la presentazione della DSU e nel caso di ISEE entro il limite di 9.530 euro, il sistema impiega circa un mese per l’individuazione della fornitura sulla quale applicare lo sconto e trasmettere i dati agli operatori competenti.

I fornitori luce e gas sono quindi tenuti ad applicare il bonus sulla prima bolletta emessa dopo la ricezione dei dati.

Su questi tempi pesano le regole specifiche relative alla presentazione del modello ISEE per l’assegno di inclusione, con la deroga prevista per i primi mesi di avvio della misura.

Per le domande presentate fino al mese di febbraio 2024, in assenza di una nuova DSU, si guarda al modello ISEE vigente al 31 dicembre 2023.

Per l’ADI è quindi necessario aggiornare l’ISEE entro il mese di marzo, pena la sospensione dei pagamenti riconosciuti.

Tempi dilatati che consentono di evitare la corsa all’aggiornamento dell’ISEE al 2024 ai fini dell’assegno di inclusione per gennaio e febbraio, ma che hanno un impatto evidente sul fronte del riconoscimento del bonus bollette.

Chi presenterà il modello ISEE a marzo, dovrà fare i conti con il rinvio del riconoscimento in bolletta dello sconto spettante, che avverrà nella migliore delle ipotesi solo dalle fatture emesse dal mese di aprile.

Ecco quindi che aggiornare per tempo la DSU diventa fondamentale per beneficiare in tempi celeri dell’agevolazione riconosciuta. In caso contrario, sarà necessario attendere qualche mese.

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