Bonus bebè 2021, rinnovo ISEE dal 1° gennaio per il calcolo corretto dell’importo

Rosy D’Elia - Leggi e prassi

Bonus bebè 2021, dall'INPS il promemoria: per i genitori che lo hanno ottenuto nel 2020 è necessario il rinnovo ISEE dal 1° gennaio per il calcolo corretto dell'assegno di natalità. Senza DSU aggiornata si riceve l'importo minimo di 80 o 96 euro. I dettagli nel messaggio INPS numero 4819 del 22 dicembre 2020.

Bonus bebè 2021, rinnovo ISEE dal 1° gennaio per il calcolo corretto dell'importo

Bonus bebè 2021, dall’INPS il promemoria per i genitori che hanno ottenuto l’assegno di natalità nel corso del 2020: è necessario procedere con il rinnovo ISEE a partire dal 1° gennaio per calcolare correttamente le somme a cui si ha diritto.

Chi non presenta la DSU aggiornata riceve l’importo minimo pari a 80 euro, 96 euro in caso di secondo figlio o seconda figlia.

Dettagli ed esempi pratici sono contenuti nel messaggio numero 4819 del 22 dicembre 2020.

INPS - Messaggio numero 4819 del 22 dicembre 2020
Assegno di natalità (c.d. Bonus bebè) per i nati nel 2020, di cui all’articolo 1, comma 340, della legge 27 dicembre 2019, n. 160. Presentazione della DSU 2021 per il rilascio dell’ISEE 2021 necessario al calcolo della rata mensile di assegno.

Bonus bebè 2021, rinnovo ISEE dal 1° gennaio per il calcolo corretto dell’importo

Coloro che sono diventati o diventano genitori, anche adottivi, nel 2020 hanno avuto o hanno la possibilità di ottenere il bonus bebè così come delineato dalla Legge di Bilancio dello scorso anno. Garantito un assegno di natalità fino al compimento del primo anno di età o del primo anno di ingresso in famiglia a seguito dell’adozione del bambino o della bambina.

La conferma della misura anche per il 2021 sta per arrivare con l’approvazione della nuova Manovra, ma il prossimo anno con molta probabilità sarà un anno di transizione.

Non è chiaro se il bonus bebè spetterà per l’intero anno o se, come previsto dal progetto di legge sull’avvio per l’assegno unico per i figli, sarà abolito ed accorpato nel nuovo strumento di sostegno universale per le famiglie.

Stando alle regole attuali, la domanda del bonus bebè si presenta una sola volta. Ma dal momento che il modello ISEE, utile per calcolarlo, scade il 31 dicembre di ogni anno, per i beneficiari a cavallo tra due o più anni è necessario rinnovare la DSU, Dichiarazione Sostitutiva Unica, per ogni anno in cui si riceve l’assegno di natalità.

Sulla base delle disposizioni previste dalla Legge di Bilancio 2020, il beneficio viene riconosciuto anche in assenza di un ISEE in corso di validità in misura minima a patto che siano rispettati tutti gli altri requisiti e fatta salva la possibilità di effettuare eventuali integrazioni a seguito di successiva presentazione dell’ISEE.

Dal momento che il beneficio dura un anno a partire dalla nascita o dall’adozione del bambino o della bambina, le regole previste per il bonus bebé riconosciuto nel 2020 hanno necessariamente una ricaduta anche nel 2021.

E il messaggio numero 4819 diffuso dall’INPS il 22 dicembre 2020 funge da promemoria: l’ISEE calcolato nell’anno in corso scade il 31 dicembre 2020 e quindi per calcolare l’importo della rata di assegno di natalità che effettivamente spetta è necessario presentare dal 1° gennaio 2021 la DSU per l’ISEE aggiornato.

Bonus bebè 2021, senza rinnovo ISEE dal 1° gennaio importo minimo

Quali sono le conseguenze per i genitori che non hanno un ISEE 2021 sul bonus bebè?

In assenza di un ISEE valido l’Istituto eroga solo l’importo minimo dell’assegno, pari a 80 euro al mese o a 96 euro nel caso di figlio successivo al primo, in presenza di tutti gli altri requisiti. Eventuali integrazioni dell’importo potranno essere riconosciute solo dopo la presentazione della DSU dalla quale sia derivato un ISEE minorenni.

Un esempio pratico illustrato dall’INPS:

“Nascita avvenuta il 13 maggio 2020.

La DSU è presentata il 6 giugno 2020 e ne è derivato un ISEE non superiore a 7.000 euro, la domanda è presentata il 19 giugno 2020. In presenza dei requisiti, l’Istituto corrisponde una rata mensile di assegno pari a 160 euro (o 192 euro, se riferita al figlio successivo al primo) da maggio a dicembre 2020.

A gennaio 2021 l’utente non presenta la DSU 2021. L’Istituto, in presenza dei requisiti, con il primo flusso di pagamento, corrisponde l’importo minimo dell’assegno, ossia 80 euro (o 96 euro, se riferita al figlio successivo al primo) al mese.

Ad aprile 2021 l’utente presenta la DSU 2021 dalla quale deriva un ISEE non superiore a 7.000 euro. In questo caso, in presenza dei requisiti, l’Istituto corrisponde la rata di assegno pari a 160 euro (o 192 euro) al mese, ma solo a partire da aprile 2021. Le precedenti rate, riferite ai mesi da gennaio a marzo 2021, rimangono di importo pari a 80 euro (o 96 euro) al mese”.

Diverso è il caso di coloro che hanno ottenuto il bonus bebè negli anni 2017 e 2019, che sono stati chiamati dall’INPS a rinnovare l’ISEE entro la scadenza del 31 dicembre 2020 e quindi relativo all’anno che sta per concludersi.

La presentazione della DSU in questi ultimi giorni dell’anno, infatti, è l’unica strategia per sbloccare i pagamenti sospesi per tutti coloro che non hanno un modello ISEE aggiornato al 2020.

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